Premio Inge Feltrinelli: finalisti, voto e premiazione

AGGIORNAMENTO: QUI IL NOSTRO SPECIALE APPROFONDIMENTO E INTERIVISTA CON LE FINALISTE DELLA CATEGORIA "DIRITTI IN COSTRUZIONE"


Era settembre quando vi abbiamo parlato della presentazione di un Premio molto importante: quello istituito in onore di Inge Schönthal Feltrinelli, donna di inesauribile curiosità e cultura, innovatrice editoriale e grande difenditrice dei diritti. 

Gennaio segna l'esatta metà di un percorso durante il quale sono fioccate tantissime adesioni da parte di coraggiose donne e intraprendenti ragazzi che hanno proposto i loro libri, inchieste, reportage e podcast, divisi per categorie.

Adesso si dà il via alla fase conclusiva della prima edizione del Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i diritti, il riconoscimento dedicato alle donne e alle nuove generazioni e promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo Feltrinelli.

Sono aperte fino al 17 febbraio le votazioni della Giuria Popolare per la categoria Diritti in costruzione!

Tutte le lettrici e i lettori potranno esprimere il proprio voto per scegliere uno dei titoli a firma femminile della cinquina dedicata a opere di fiction e non-fiction capaci di accendere i riflettori sulle nuove lotte a favore dei diritti.  

La voglia di cambiamento e di riscatto che spinge le donne – così come gli uomini, i bambini, i migranti e i lavoratori – a portare alla luce nuove battaglie per il riconoscimento dei propri diritti è la tematica principale che accomuna i cinque libri finalisti, selezionati nelle scorse settimane dal comitato di valutazione intermedia del Premio:

• Prostitute in rivolta. La lotta per i diritti delle sex worker di Molly Smith e Juno Mac (Tamu)
• La mia fuga da Kabul. Diario dei cinque giorni che mi hanno ridato la libertà di Asmā (Neri Pozza)
• Sono fame di Natalia Guerrieri (Pidgin Edizioni)
• I draghi, il gigante, le donne di Wayétu Moore (Edizioni E/O)
• Mill Town. La resa dei conti di Kerri Arsenault (Black Coffee)

Per decretare tra questi il titolo vincitore, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo Feltrinelli hanno avviato un sistema di votazione che prevede il coinvolgimento di una Giuria Popolare. Questa avrà la possibilità di esprimere la propria scelta attraverso il sito dedicato al Premio (www.premioingefeltrinelli.it).

Alla Giuria di Lettori e Lettrici è affidato il compito di assegnare una menzione speciale del Premio Inge Feltrinelli all’opera che più di tutte sarà stata ritenuta capace di fare luce sui diritti violati, ponendo l'accento sulle richieste di riconoscimento e le nuove domande di tutela che con urgenza emergono nella società contemporanea.

Questa cinquina è dedicata ai lavori firmati da giornaliste di diverse età e nazionalità che – unendo reporting documentario scritto e reportage fotografico – mettono al centro la denuncia dei soprusi e la difesa dei diritti fondamentali della persona:

• The banality of brutality. 33 days under siege in Bucha, Ukraine di Elena Loginova e Yana Korniychu: il vissuto della guerra in Ucraina raccontato attraverso i messaggi di una chat Telegram di vicinato
• Escuela de valientes: mujeres de la Amazonía central que vencieron al terror di Yoselin Alfaro: la storia di un’associazione di donne indigene in risposta alla violenza terroristica di Sendero Luminoso
• Hard Labour The Surrogacy Industry di Naipanoi Lepapa: l’industria delle madri surrogate in Kenya
• Mondial de foot: au Qatar, l’esclavage fait son gros œuvre – Au Qatar, l’enfer des travailleuses domestiques di Rachida El Azzouzi: la brutalità delle nuove forme assunte dalla schiavitù contemporanea e i retroscena della coppa del mondo in Qatar
• Josephine poroniła w lesie pod Białowieżą. Z rodziną uciekła najpierw z Konga, potem z Donbasu; “Chciałbym służyć Polakom wiedzą medyczną”, mówi w nocy wyczerpany Farah. Historie 6 Syryjczyków; Kryzys na granicy z Białorusią. Rodziny uchodźców od tygodnia czekają na pomoc pod karabinami di Agata Kubis: ampio spettro di punti di vista sulla realtà delle persone migranti che tentano di attraversare il confine tra Bielorussia e Polonia

Compongono questa cinquina le idee progettuali delle scuole secondarie di primo grado per la realizzazione di podcast che mettano al centro storie di giovani impegnate nella difesa delle libertà essenziali:

• PUNTOACAPO a cura di Liceo Scientifico Pasquale Stanislao Mancini, Avellino – classe 4D: l’itinerario di integrazione di donne rifugiate approdate in lrpinia
• DIRITTI E ROVESCI. TESSERE GENEALOGIE, RIPRENDERE LE MAGLIE, CONTINUARE IL LAVORO a cura di Liceo Ginnasio Statale Virgilio, Roma – classe 5: lo stato dei diritti delle donne, la loro storia e lo stato attuale della partecipazione politica e civile
• CRESCERE TRA I BANCHI a cura di Professionale “D. Modugno”, Servizi Culturali e dello Spettacolo, Conversano (BA) – classe 3A: tema del diritto allo studio sviluppato attraverso il confronto tra due voci di giovani che incarnano punti di vista differenti
• GENER-AZIONE IN CRISI a cura di Liceo Scientifico “G. Galilei”, Pescara – classe 2B: tema del diritto al benessere fisico, del rapporto con il proprio corpo e del diritto a essere sé stessi
• RIGHTS OR FIGHTS? TOGETHER TO-GET-THERE a cura di Liceo Linguistico Itsos Marie Curie, Cernusco sul Naviglio (MI) – classe 3C: temi di identità sessuale, del carriera “alias”, del modo in cui la scuola potrebbe essere maggiormente inclusiva in termini di genere e sessualità

È proprio in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna che saliranno sul palco le tre vincitrici.

A decretarne la vittoria, elargendo anche le menzioni speciali, sarà chiamata una giuria internazionale composta dalla scrittrice e Premio Nobel Herta Müller, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, il Presidente del Pen International Burhan Sönmez, il fondatore e Direttore di Anagrama e attuale direttore Jorge Herralde, lo scrittore Cristoph Ransmayr, il giornalista Ezio Mauro, le giornaliste Simonetta Fiori e Lucia Annunziata, Riccardo Noury portavoce di Amnesty International, Cecilia Strada di ResQ – People Saving People, e l’insegnante Franco Lorenzoni.