Scelti per voi

Questa terra è la mia terra di Woody Guthrie

Tesi l'orecchio e in lontananza sentii cantare una canzone. Mi sforzai di capire che canzone fosse, in mezzo al fracasso del temporale. Per qualche minuto gli sbuffi della locomotiva che accelerava e lo sferragliare dei vagoni coprirono e soffocarono le voci; ma poi, ascoltando attentamente, sentii che il canto si faceva più forte e veniva dalla mia parte. Così cominciai a cantare anch'io:

Questo treno non porta fumatori,
Lingue biforcute o buffoni da quattro soldi;
Questo treno va verso la gloria,
Questo treno!”

È uscita per Marcos y Marcos la ristampa di Bound for Glory, autobiografia del folksinger americano Woody Guthriecon una prefazione di Daniele Benati. Il volume del 1943 venne pubblicato per la prima volta in Italia nel 1977 con la traduzione di Cristina Bertea.

Questa terra è la mia terra
Questa terra è la mia terra Di Woody Guthrie;

Un canto, un inno all’America ‘on the road’, dei vagabondi pronti a saltare su un treno in corsa, dei comizi improvvisati agli angoli delle strade, delle tempeste di polvere, delle infinite chiacchiere notturne attorno al fuoco: spesso con la chitarra in mano.

Alessandro Portelli, docente di Letteratura Angloamericana presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza ben scrive “un libro come Questa terra è la mia terra ci aiuta a capire, attraverso la riflessione su un'esperienza personale, le radici politiche di un lavoro culturale ancora unico; e perché offre una proposta di immaginazione e di liberazione che, nelle sue pagine più belle, trova posto accanto a ciò che di meglio la letteratura americana ci ha dato dagli anni '30 in poi”. Woody Guthrie è avvicinato a Mark Twain per “L'uso della voce, e di una voce vernacolare e marginale, è l'essenza stessa del contributo di Mark Twain alla letteratura americana, ed è la lezione che raccoglie Woody Guthrie (…). Troviamo così in Mark Twain lo stile cumulativo, eroicomico, ritmico e iperbolico che è associato con l'affabulazione popolare della frontiera e che si arricchisce in Guthrie di esempi più recenti, come la prosa ritmica afroamericana del talking blues.” Ma ci sono numerose analogie anche con i road novel di Steinbeck, Roth, Faulkner, Kerouac e Salinger.
Il folk, deve moltissimo a questo artista. Bob Dylan andrà a trovarlo in ospedale, quando Guthrie si ammalerà: un amico gli aveva prestato Bound for Glory e Guthrie era diventato il suo modello. Conosce a memoria il suo repertorio. Lo imita nel modo di cantare e di vestire. Assorbe l’accento dell’Oklahoma. In poco tempo diviene un piccolo Woody Guthrie, proprio quando Woody Guthrie giaceva consumato dall’incurabile morbo di Huntington.

La vita stessa della famiglia Guthrie “sembra inventata dal migliore Steinbeck, e invece è un graffito esemplare e vero, che racconta con spietata esattezza una certa America. Benestanti prima, poi rovinati, poi ripartiti da zero in un'altra città, poi dispersi per sempre, con la madre a morire in un ospedale psichiatrico e il padre rifugiato in un angolo di Texas, a contemplare i ruderi di una vita spesa a fare mille lavori diversi” ha scritto Alessandro Baricco.

Woody Guthrie ben presto lascia la città natale, Okemah in Oklahoma ed inizia il suo vagabondaggio negli Stati Uniti. Sempre con la sua chitarra. Sulla cassa c’è scritto “questa macchina ammazza i fascisti”(This Machine Kills Fascists). Su e giù da un treno. Nelle piazze, tra i vagabondi, dove si può cantare, dove c’è un po’ di fortuna.

Contenuti

Questa terra è la mia terra; Soldati nella polvere; Scatole di tabacco; Non parliamone più; Il signor cicloide; Gli avventurieri del boom; Non c’è banda che può farci fuori; Estintori; Il treno ha fischiato; Un sacco di cianfrusaglie; Un ragazzo in cerca di qualcosa; Scacciaguai; Verso la California; La casa sulla collina; Il telegramma che non arrivò mai; Notte tempestosa; Extra selezionate; Incroci; Un treno che va verso la gloria

Il testo di This Land is Your Land

This land is your land this land is my land
From California to the New York Island,
From the Redwood forest, to the Gulf Stream waters,
This land was made for you and me.

As I went walking that ribbon of highway
And saw above me that endless skyway,
And saw below me that golden valley, I said:
This land was made for you and me

I roamed and rambled, and followed my footsteps
To the sparkling sands of her diamond deserts,
And all around me, a voice was sounding:
This land was made for you and me

Was a big high wall there that tried to stop me
A sign was painted said: Private Property.
But on the back side it didn't said nothing -
This land was made for you and me

When the sun come shining then I was strolling
In wheat fields waving, and dust clouds rolling;
The voice was chanting as the fog was lifting:
This land was made for you and me

One bright sunny morning by the shadow of the steaple
By the Relief office I saw my people -
As they stood hungry, I stood there wondering if
This land was made for you and me


La canzone fu scritta da Woody Guthrie nel 1940. Inizialmente era una risposta a God Bless America di Israel Isidore Baline meglio conosciuto come Irving BerlinGod Bless America fu trasmessa per la prima volta alla radio l’11 novembre del 1938, cantata da Katie Smith, quando la Seconda Guerra Mondiale era ormai alle porte. Questa canzone di pace è diventata una delle canzoni patriottiche più amate negli Stati Uniti, quasi un secondo inno nazionale. Guthrie considerava che la canzone non rispecchiasse la realtà, e scrisse così una versione differente in principio intitolata God Blessed America for Me. L’uso degli aggettivi possessivi mio/tuo, il verso sull’inutilità della “proprietà privata” rivela l’amore per la terra americana di Guthrie ma anche il suo comunismo. Di questo pezzo sono state realizzate molte cover.

Ti potrebbero interessare

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Conosci l'autore

Woody Guthrie è nato a Okemah, in Oklahoma, nel 1912, ed è morto a New York nel 1967. Musicista e cantautore, figura leggendaria del folk americano, ha cantato la vita della gente comune, i poveri e i lavoratori, le lotte e i diritti degli uomini. E, in quanto uomo di sinistra, è stato vittima della caccia alle streghe durante il maccartismo. Oltre alle molte canzoni e a varie raccolte di scritti, ha pubblicato due romanzi, di cui uno autobiografico (Questa terra è la mia terra, Savelli 1977, marcos y marcos 1997 e 2024) a cui si è ispirato il regista Hal Ashby per il film Bound for Glory (1976); in italiano sono usciti altri suoi testi in Canzoni e poesie proletarie americane (Savelli 1976) e Nato per vincere (Mazzotta 1979). Feltrinelli ha pubblicato Le canzoni di Woody Guthrie (2008).Fonte immagine: copertina dell'album American Folk Legend di Woody Guthrie - Vinyl Passion, 2016

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente