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Da bambina sognava di vivere in un posto in cui le pareti sarebbero state costruite solo con libri e orecchiette. Crescendo è cambiato poco. Si è aggiunta una finestra sul mare, un giradischi consumato che suona Fossati, una serie di fotografie di Alda Merini e innumerevoli scaffali. Ché le pareti sono di cemento ma lei le vede di carta
Il secondo fra i dieci diritti del lettore messi su carta da Daniel Pennac stabilisce che si possono saltare le pagine. Io mi alleno da tempo nel salto della pagina, ma compenso le pagine saltate praticando anche i punti 4, 5 e 7 di quella stessa Costituzione. Se non sapete quali siano, vi consiglio di andare a leggerli… senza saltarne nemmeno uno, eh?
Da bambina le dicevano che parlava troppo veloce, allora ha iniziato a leggere, ma divorava un libro dopo l’altro finché non si è ritrovata a scrivere. Col tempo ha capito che quello è l’unico modo per tenere il passo con un cervello che viaggia più rapidamente di quanto non riesca a fare lei, quando sente l’impellente bisogno di prendere un aereo, o di acquistare il biglietto di un concerto. D’altronde, non è un viaggio anche quello?
Ha imparato a leggere e non ha più smesso. Cultrice della carta e delle belle copertine, vaga nelle librerie con la scusa di guardare ma non comperare e da sognatrice illusa crede ancora di poter leggere tutti i libri inseriti nella sua wish list, che aggiorna con la stessa frequenza con cui mangia (quindi molte volte al giorno). Ogni lunedì ha appuntamento fisso con un corso di teatro, un’altra gabbia di matti
Da quando sono nata mi perdo nelle storie. Tra le braccia di mio padre navigavo verso mondi fantastici, salpando dal mio paese di provincia. Sognavo di diventare una scienziata: non ha funzionato, ma non è detta l’ultima parola. Nella mia borsa non troverai mai un pacchetto di fazzoletti, ma potrò sempre tirare fuori un libro. Tre le grandi passioni che mi animano: Georges Simenon, Pino Daniele e la parmigiana di melanzane.
Da sempre vivo con una pila traballante di libri sul comodino, uno tra le mani e decine nel cuore. Leggo e respiro, respiro e leggo. E nel frattempo sto crescendo un figlio, mi diletto in cucina e, non appena possibile, provo a viaggiare per questo nostro incredibile mondo
Convinta che fra realtà e fantasia ci sia la stessa differenza che intercorre fra il cielo e la terra, lascio che l'immaginazione mi faccia volare in orizzonti lontani. Emotivamente stabile come Van Gogh, amo i gatti, l'arte e sfogliare dei bei libri ascoltando la musica del mare
Una delle sue preoccupazioni più grandi è che ci sono così tanti libri e così poco tempo per leggerli tutti. Allora gli è venuta un’idea: di lavoro vuole leggere. E anche scrivere, perché gli piace e a volte gli riesce bene. Una vita mica male, no?
Organizza, fa, disfa, intreccia relazioni: sguazza e guizza in acque agitate tra editori e festival, autori e artisti, scuole e accademie. Non è un pesce ma vive sempre in apnea. Programma tutto, anche gli imprevisti…(sigh!) ma adora le sorprese, quelle belle e rare, come il ritrovarsi nella pagina di un libro e aver voglia di gridare.
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