Non ti accorgi di niente? Una volta dicevi di essere bravo a risolvere dei trucchi come questo, giusto?
Bambini degli anni '90, questa recensione è per voi. Per chi, come me, con Conan ci è cresciuto, essere arrivati al numero 100 non stupisce affatto. Ma facciamo un passo indietro e rinfreschiamo la memoria a quelli che Conan se lo ricordano come anime (sì dai, i cartoni che guardavamo su Italia1) o non lo conosco proprio.
Shinichi Kudo è un diciassettenne. Giovane, ma abile come investigatore, spesso collabora con la polizia nel risolvere casi molto, ma molto complicati. E di chi mai potrà essere fan un ragazzo del genere? Di Sherlock Holmes, elementare. Il suo sogno più grande è quello di diventare l'Holmes del nuovo millennio. E magari, un giorno ce la farà pure... Ma niente spoiler.
La sua storia comincia al luna park dove va con Ran Mori, sua amica d'infanzia. Ecco che uno dei luoghi più felici al mondo, dove l'unico pensiero dovrebbe essere il divertimento, si tinge di rosso: sulle montagne russe viene commesso un omicidio. E Shinichi riesce a risolverlo. Shinichi, però, non tornerà a casa. Almeno, non come è arrivato al Tropical Land, il parco divertimenti.
Uno dopo l'altro, vengono ritrovati dei cadaveri non identificati, probabilmente opera dell'Organizzazione degli Uomini in Nero, i cui membri più pericolosi sono Gin, Vodka, Chianti, Korn, Vermouth, Kir e Rum... Cosa verrà rivelato al termine della lotta tra due intelligenze ineguagliabili?
È, infatti, qui che abbiamo detto che comincia la sua storia. Una cosa per volta. Due uomini si scambiano un'ingente somma di denaro, uno di loro è vestito di nero. Ehi, un momento! Shinichi attento! Alle sue spalle arriva un altro affiliato che lo colpisce e lo cattura. Il ragazzo è un testimone scomodo, va eliminato. Gli viene somministrata una sostanza chiama APTPX4869 e viene abbandonato senza sensi.
Ecco come Shinichi diventa il Conan che tutti conosciamo, un bambino di 7 anni, con un cervello incredibile. Quel ragazzo sbruffone, intelligente, riflessivo e molto sveglio non è morto, quella sostanza l'ha solo ringiovanito di dieci anni. Qual è lo scopo ora? Rintracciare l'Organizzazione degli Uomini in Nero e ritornare quello di prima.
Pare che abbiamo sottovalutato l'organizzazione
Dal 28 aprile al 25 maggio le librerie Feltrinelli celebreranno il mondo del fumetto giapponese con presentazioni, laboratori e variant edition!
L'Organizzazione. Personaggio importante anche di questo numero. Iniziamo in medias res e veniamo a capo di ciò che ci aveva lasciati a bocca asciutta alla fine del numero precedente. Il primo personaggio che si presenta davanti ai nostri occhi è Yusaku Kudo, o meglio, ci sembra lui. L'uomo che il bambino ha di fronte, infatti, altri non è che Kaito Kid, il ladro misterioso.
Tra i due il rapporto è... pungente. Se si può dire di un rapporto... Sicuramente lo sono le battute che si scambiano. Nel dialogo irriverente, riscopriamo il loro legame di stima-odio tradotto nella ricerca spasmodica di essere migliore dell'altro. Conan nell'indagare, Kaito nel fuggire. Insieme, riescono a venire a capo del caso. Allora, il colpevole è... No, non ve lo dico questa volta.
L'avventura, ovviamente, non finisce qui. Pagina dopo pagina vengono ritrovati dei cadaveri non identificati. Sarà colpa dell'Organizzazione degli Uomini in Nero? Forse.
Quello è... Vodka?
Vodka, proprio come il suo compagno Gin, veste sempre di nero. Lo riconosciamo dal suo cappello cilindrico e dagli occhiali da sole sempre indossati. Nell'Organizzazione ricopre un ruolo esecutivo ed è capace di uccidere a sangue freddo. Quindi, sì, l'Organizzazione è coinvolta...
Un corpo che cade da un palazzo abbandonato, un messaggio criptato, un bambino che sa come risolverlo. Conan stupisce ancora una volta: è in grado di leggere il codice inventato proprio dall'uomo trovato morto in strada, che si scopre essere un agente dell'FBI.
Usando il codice decrittato per indicare un nuovo appuntamento, potremo attirare il nemico allo scoperto
Come procedere allora per fermare il nemico? Il piano è questo: inviare un nuovo messaggio in codice, fissando un nuovo appuntamento. Ma attenzione ai dettagli, un singolo errore può mandare all'aria l'intero piano.
Tra inseguimenti in macchina, altre morti e una macchina in fondo all'acqua, questo episodio di Detective Conan continua a tenerci attaccati alle pagine, come solo lui sa fare.
E non importa se proviamo a indagare con lui, se facciamo supposizioni, se ipotizziamo come andrà a finire, rimarremo sempre un passo indietro. Di fronte a Conan saremo sempre i bambini che da un numero di Topolino imparano a rilevare le impronte digitali con il borotalco, ma senza strumenti non sanno scoprire a chi appartengono.
Leggete Conan se siete un ex bambino/a investigatore, se avete amato il cartone o se anche voi vi siete nascosti sotto le coperte, con una torcia e un romanzo di Agatha Christie, provando a indovinare chi fosse il colpevole. Se poi, avete bisogno di incolpare qualcuno per l'acquisto smanioso di mille copie del manga in questione, mi prendo pure la colpa! Nel frattempo, buona lettura.
Le recensioni della settimana
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente