Una selezione di titoli di letteratura africana subsahariana pubblicati in Italia negli ultimi mesi
Scrivono in luoghi anche molto lontani fra loro, narrano storie molto varie, raccontano paesi differenti, spesso sono costretti a studiare o a vivere all'estero, ma quello che emerge nei loro libri è la passione, la rabbia, il dolore, l'amore per una terra magnifica che non ha ancora trovato la pace.
Mal d'Africa: le pagine di Wuz su questo continente >
Scarpe azzurre e felicità di Alexander McCall Smith
Un altro romanzo che vede protagonista Mma Ramotswe, la Miss Marple africana. Alla Ladies’ Detective Agency N. 1 del Botswana non capitano quasi mai casi troppo complicati. Per lo più Precious Ramotswe, la fondatrice, si trova a risolvere problemi di tradimenti e furti di bestiame. Questa volta però deve affrontare alcune vicende dai risvolti inquietanti: un appropriamento indebito di provviste alimentari a cui segue un ricatto, un medico disonesto che trascura la salute dei pazienti...
Come al solito, le indagini rappresentano per la detective anche un’occasione per approfondire i complicati meccanismi che muovono i comportamenti umani, compresi quelli delle persone a lei più vicine: il marito JLB Matekoni, con la testa sempre tra i motori; la direttrice dell’orfanotrofio, decisa e altruista; il nuovo collaboratore Polopetsi, pasticcione e volenteroso; l’immancabile occhialuta signorina Makutsi, la sua assistente, capace di perdere la testa per un paio di vistose scarpe azzurre. Tra loro, la signora Ramotswe si muove a proprio agio come una grossa dea dell’abbondanza, rassicurante e affidabile, intelligente e granitica. Anche lei però qualche volta sembra vacillare, e proprio sotto il peso della sua corporatura di stampo tradizionale. Sono in molti a farle notare i chili di troppo, e la tentazione di mettersi a dieta è forte...
246 pag., 14,50 € - Edizioni Guanda 2008 (Narratori della Fenice )
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I contorni dell'alba di Léonora Miano
""Adesso vivere tocca a me. Ho valicato la montagna. Sono sul versante opposto al disastro"".
Nell’immaginario Stato africano dello Mboasu, la guerra civile è finita lasciandosi dietro morte e distruzione. Nei quartieri malfamati di Sombé, la capitale, pattugliati da gruppi di ribelli riconvertiti in trafficanti, ormai prevalgono la legge della giungla e la superstizione. A farne le spese sono i più piccoli: gli adulti, nella loro follia, li ritengono la causa dei mali che li affliggono e li allontanano. Così Musango, di appena nove anni, viene cacciata via da sua madre, che la accusa di stregoneria. Sola, senza famiglia né appoggi, la bambina viene presa e venduta come schiava. Nonostante le mille peripezie e i pericoli, si attacca con tenacia e lucidità a un’unica speranza: ritrovare sua madre e fare i conti con il passato per potere, finalmente, pensare a un futuro.
Léonora Miano è nata a Douala (Camerun) nel 1973 e vive a Parigi. Notte dentro, il suo romanzo d'esordio, è stato giudicato dalla rivista francese ""Lire"" come migliore opera prima del 2005 e ha vinto numerosi premi letterari tra i quali il Premio Grinzane Cavour 2008 nella sezione Giovane Autore Esordiente.
233 pag., 15,00 € - Edizioni Epoché 2008 (Cauri )
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Gli Stati Uniti d'Africa di Abdourahman A. Waberi
Un universo dove Nord e Sud si sono scambiati i destini: da una parte la ricca, moderna e potente federazione d’Africa con le sue metropoli, le sue industrie, i suoi centri finanziari e le sue organizzazioni umanitarie. Dall’altra Europa e America dilaniate dalle guerre civili, dalla miseria e dalle carestie.
In bilico tra questi due universi, il personaggio di Maya, condotta dalla Francia ad Asmara all'età di pochi mesi e cresciuta in una famiglia adottiva.
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L'incredibile storia di Olaudah Equiano, o Gustavus Vassa, detto l'Africano, scritta dallo stesso Olaudah Equiano
Olaudah Equiano, rapito da un villaggio della Nigeria a undici anni, è stato il primo schiavo nero ad aver scritto le proprie memorie, pubblicate nel 1789 in lingua inglese e finora inedite in Italia.
Una lettura appassionante.
Scampato alla morte nelle occasioni più disparate, questo personaggio eccezionale ci fa rivivere la crudeltà degli schiavisti e dei piantatori delle colonie, la scoperta di nuovi paesi e di luoghi remoti come per esempio il polo Nord, la buona società di Londra, l’ambiente delle navi da guerra e commerciali.
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Sul far del giorno di Wole Soyinka
Akinwande Oluwole ""Wole"" Soyinka, nato a Abeokuta, Nigeria nel 1934, è considerato uno dei più grandi drammaturghi al mondo. Nel 1986 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura.
In questo libro racconta le tumultuose vicissitudini esistenziali come acceso difensore dei diritti umani e come esiliato, come studioso e come prigioniero, come drammaturgo impegnato e come indomabile spirito in una terra - la Nigeria - martoriata dalle ferite di dittature e guerre. Un libro in cui l'elegia per un amico, l'accorata riflessione politica, il racconto di numerosi viaggi all'estero - non escluso quello a Stoccolma per l'assegnazione del Nobel - e di turnées teatrali si fondono in un quadro ricco e stimolante, nel ritratto di un uomo dal talento poliedrico e dall'energia esuberante.
707 pag., 18,50 € - Edizioni Frassinelli 2007 (Narrativa )
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La moneta d'oro di Ken Bugul
Ken Bugul è lo pseudonimo di Mariètou Mbaye Biléoma e significa in lingua wolof: ""nessuno mi vuole"". Ken Bugul è nata nel 1948 in Senegal e scrive in lingua francese. Dopo essersi diplomata in lingue, si è specializzata in sviluppo e pianificazione familiare e ha lavorato in numerosi paesi africani come funzionaria internazionale. Da qualche anno Ken Bugul vive a Porto-Novo in Benin, dove dirige Collection d’Afrique, un centro di promozione d’opere culturali, oggetti d’arte e d’artigianato. Nelle sue opere, per ora non ancora tradotte in italiano, si occupa principalmente dei diritti della donna. Ha ricevuto il Grand Prix Littéraire de l’Afrique Noire per Riwan ou le Chemin de Sable (Présence Africaine, 1999).
Coniugando sublime lirismo e spaccati di cruda realtà, Ken Bugul tesse l’allegoria di un Paese ignaro della propria ricchezza. Ogni capitolo porta il nome di un artista, poeta, politico, o pensatore contemporaneo. Denuncia il fallimento della democrazia in Africa, le turpitudini del potere, la corruzione della religione, ma soprattutto parla di un’Africa in cui uomini e donne continuano, nonostante tutto, a resistere, conservando vivo un messaggio di speranza e di pace.
333 pag., 19,00 € - Edizioni Baldini Castoldi Dalai 2008 (Romanzi e racconti )
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Si può morire in tanti modi! di Zakes Mda
È un libro buffo e triste, fatto di risate e lacrime, di bene e di male, di bianco e di nero. Un romanzo che parla di morte in uno stile che è una sorta di realismo magico del continente nero, con due personaggi scarsamente credibili che impersonano il lato buio e quello illuminato della vita: il Dolente Professionista Toloki e la bella Noria dalla risata d’argento, il brutto, goffo e puzzolente Toloki e la splendida Noria che i dolori non hanno scalfito.
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Il complesso di Mandela di Lewis Nkosi
Può un singolo libro aprire gli occhi su mondo poco conosciuto? Può un divertente romanzo, leggero sia nella forma che nel contenuto, raccontare di più sulla storia di un popolo di tanti saggi? Leggendo Il complesso di Mandela nasce spontanea una risposta: sì.
Questo gustoso libro costituisce un nuovo mattone di quell'edificio ricco e movimentato che è la letteratura africana tradotta in Italia negli ultimi anni, costruito grazie ad alcune case editrici attente a questo patrimonio straordinario e in gran parte ancora sconosciuto. In realtà potremmo anche dire che è un mattone eliminato dal muro che ha diviso due continenti così vicini geograficamente ma così lontanti culturalmente per tradizioni popolari, usi, lingua, costruzione della società, misticismo, abbigliamento, cucina, gestione politica... Finalmente apriamo ampie finestre e guardiamo al di là, cercando di capire e, grazie a libri come questo, capendo davvero qualcosa di più.
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Beethoven era per un sedicesimo nero di Nadine Gordimer
Se il rischio della brevità di un racconto è quello di lasciare insoddisfatto il lettore, forse un paio di queste tredici storie non ci appagano del tutto - le altre sono dei capolavori di condensazione, con personaggi che balzano fuori dalle pagine e si impongono alla memoria.
Così il Frederick Morris del racconto che dà il titolo alla raccolta, in cerca di figli illegittimi del bisnonno: dopo tutto era impossibile che, durante i lunghi soggiorni a Kimberley in cerca di diamanti, non avesse avuto compagnia femminile. E “un tempo c’erano neri che volevano essere bianchi. Ora ci sono bianchi che vogliono essere neri”.
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La ragazza del villaggio Dinka di Alek Wek
Alek Wek ha conosciuto la guerra all'età di otto anni, quando il Sudan meridionale ha vissuto una delle tante ricadute di un'eterna guerra civile. Costretta ad abbandonare la sua terra e a rifugiarsi con la famiglia in un villaggio lontano, arriva in maniera rocambolesca a Khartoum, la capitale, dove vive fino alla morte del padre. La madre allora la manda a studiare a Londra, dalla sorella maggiore. Qui comincia la seconda vita di Alek: l'integrazione in un mondo del tutto diverso (senza però mai rinunciare all'orgoglio di essere una Dinka); la fama conquistata nel campo della moda; l'impegno per portare aiuto alla sua Africa, ancora e sempre martoriata. In questo libro Alek Wek racconta la sua storia e il desiderio di tornare nella sua terra.
231 pag., 17,00 € - Edizioni Rizzoli 2008
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Quando un coccodrillo mangia il sole di Peter Godwin
Peter Godwin, scrittore di successo, è in Zululand per un importante incarico quando la madre lo convoca d'urgenza in Zimbabwe, suo paese natale. Il padre è seriamente malato e la donna teme che stia per morire. Godwin ritrova la sua terra, un tempo florido stato post-coloniale, travolta da una crisi senza fine, un vortice di violenza e odio razziale istigati da un dittatore in guerra contro il suo stesso paese. Il padre guarisce ma, negli anni successivi, Godwin continua a viaggiare tra Manhattan e il caos folle dello Zimbabwe, in cui l'inflazione corre così forte che il denaro circolante non basta più, in cui la carestia comincia a essere un'ipotesi probabile e da cui i suoi genitori, emigrati dall'Inghilterra post-bellica, rifiutano di fuggire nonostante il pericolo. È a quel punto che Godwin scopre un segreto di famiglia custodito per cinquant'anni e destinato a cambiare tutta la sua vita, tutto quello che ha sempre pensato di sé e di suo padre. ""Quando un coccodrillo mangia il sole"" è il detto che alcune tribù dello Zimbabwe utilizzano per spiegare l'eclisse di sole, un coccodrillo celeste che in pochi istanti divora e consuma la stella della vita e del calore per dimostrare il suo disprezzo per gli uomini.
391 pag., 19 € - Edizioni Baldini Castoldi Dalai 2008 (Romanzi e racconti )
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Nel mondo insensibile di Ian Holding
Trascinante... Holding scrive con coraggio, sfida i confini della compassione e incanta con il racconto della terra che ama».The Times
«Canto di una terra inquieta, il romanzo di Holding tocca nervi scoperti e inchioda il lettore a una consapevolezza che sgomenta. Mano a mano che la storia procede, riprende a battere il cuore di una sensibilità ferita ma invitta». The Herald
Davey Baker ha un corpo bello e sano, una famiglia unita, le priorità di ogni adolescente privilegiato - la scuola, la ragazza da conquistare, l'indipendenza dai genitori. E ha un destino apparentemente certo: ereditare un giorno l'enorme fattoria di Edenfields, diventare il signore temuto e rispettato di un grande distretto nero, perpetuare la gloriosa tradizione che, a partire dai primi coloni europei, ha affidato a un pugno di agricoltori bianchi la conservazione del granaio d'Africa. Davey ha tutto questo, e poi d'improvviso non ha più nulla. Una violenza cieca gliel'ha portato via in una sola notte, conseguenza ferale della politica di redistribuzione della terra in uno Zimbabwe ben riconoscibile benchè mai apertamente nominato.
Spogliato degli averi e dell'identità, Davey si mette in viaggio su un territorio stremato e inospitale che credeva familiare, con il progetto di riappropriarsi della tenuta ora occupata da una donna vicina al potere, e insieme recuperare a sé e a chi l'ha preceduto l'integrità smarrita. Ma chi l'ha preceduto non lo appoggia davvero.
In un romanzo che non si rifugia in una correttezza di comodo, dove bianchi e neri sono arroccati nel loro quotidiano estremismo e le vittime di oggi sono i carnefici di ieri, il solo candore rimasto è riservato alla natura e ai suoi animali: nella terra martoriata di Zimbabwe rappresentano forse l'unica causa non compromessa e ancora dotata di sensibilità.
260 pag., 18,50 € - Edizioni Einaudi 2008 (Supercoralli )