Alice Liddell, la bimba che ispirò le Avventure di Alice, era bruna, una bimbetta bruna con la frangetta e il viso spiritoso, con i capelli tagliati corti, con ciocche diritte sulla fronte.
Perché allora noi la immaginiamo sempre bionda?
Su Wuz abbiamo ricostruito nella storia dell'illustrazione la versione con i capelli biondi della nostra protagonista.
L'Alice che noi siamo abituati a immaginare è quella raffigurata all'origine dal primo illustratore delle storie di Carroll: John Tenniel.
Carroll mandò a Tenniel la fotografia di un'altra bambina per fornirgli un modello: Mary Hilton Badcock, anche se probabilmente non fu neppure lei la figura di riferimento, dato che l'artista asseriva di non aver davvero bisogno di un modello.
""Io mi arrischio a pensare che abbia commesso un errore - scrisse Carroll - e che per mancanza di un modello molti dei suoi ritratti di Alice siano assolutamente sproporzionati: la testa decisamente troppo grande e i piedi decisamente troppo piccoli"".
Fatto sta che Tenniel aprì la strada a una raffigurazione della bambina bionda e con i lunghi capelli che arrivò sino ai disegnatori della Disney e ancor più recentemente a molti altri illustratori.
Fanny Y. Cory illustrò Alice nel 1902, evidentemente isprandosi alle fotografie originali della bambina, scattate tra la metà degli anni Cinquanta dell'Ottocento e il 1862, anno in cui si svolge la famosa gita in barca in cui nacque il personaggio di Alice.
""Il Cappellaio fu il primo a rompere il silenzio. 'Quanti ne abbiamo oggi?' disse rivolto ad Alice. Aveva estratto di tasca l'orologio e lo guardava scontento, scuotendolo ogni tanto e portandoselo all'orecchio.
Alice riffletté un poco e quindi disse: 'Quattro'.
'Due giorni di differenza!' sospirò il Cappellaio. 'Te l'avevo detto che il burro non andava bene!' aggiunse, guardando la Lepre Marzolina con irritazione.
'Era un burro ottimo', rispose mite la Lepre Marzolina.""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo VII Un Tè di Matti
L'osservazione di Alice - oltre quella di un precedente punto in cui si stabilisce che siamo a maggio - fissa la data dell'avventura al 4 maggio.
Il 4 maggio 1852 è la data di nascita di Alice Liddell, che aveva dieci anni nel 1862, anno in cui Carroll narrò e scrisse la storia la prima volta. Ma l'età di Alice nel racconto vuol essere quasi certamente 7 anni.
L'illustrazione è di Charles Robinson ed è datata 1907.
""Andò proprio così, e molto più in fretta di quanto Alice si aspettasse: prima di essere arrivata a metà della boccetta si trovò col capo che premeva contro il soffitto, e dovette piegarsi per non rompersi il collo. Rimise giù in fretta la bottiglia, dicendosi: 'Basta... spero di non crescere più... Già così non posso uscire dalla porta... Come vorrei non aver bevuto tanto!'
Ahimè! Era troppo tardi per esprimere questo desiderio!""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo IV Il Coniglio presenta un Conticino - Il Coniglio e la Lucertola - The Rabbit Sends in a Little Bill, che vuol dire anche Il Coniglio manda dentro il piccolo Bill, e Bill è il nome dalla Lucertola
Le tre illustrazioni sono di Bessie Pease Gutmann, datate 1907
""Quand'ecco che d'un tratto le passò accanto di corsa un coniglio bianco dagli occhi rosa.
In questo non c'era niente di tanto notevole; né ad Alice parve dopotutto così straordinario sentire il Coniglio dire fra sé: ""Povero me! Povero me! Sto facendo tardi!"" (ripensandoci in seguito, le venne in mente che avrebbe dovuto meravigliarsi, ma lì per lì la cosa le sembrò assolutamente naturale); ma quando il coniglio estrasse veramente un orologio dal taschino del panciotto, lo guardò e affrettò il passo, Alice saltò in piedi, perché le balenò nella mente di non avere mai visto prima di allora un coniglio fornito di orologi; e, bruciando di curiosità, lo inseguì di corsa per il campo, facendo appena in tempo a vederlo sparire in una gran buca sotto la siepe.""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo I Nella Tana del Coniglio
Illustrazione di Frank Adams, Londra 1912. Un'Alice anche rossa...
""La porta dava su una grande cucina, che era piena di fumo da una parete all'altra: la Duchessa sedeva nel mezzo su uno sgabello a tre gambe, e aveva un bambino in braccio; la cuoca era china sul fuoco e rimestava in un gran calderone che sembrava pieno di minestra.
'In quella minestra c'è troppo pepe!' si disse Alice meglio che poté, per via degli starnuti.
Almeno nell'aria ce n'era troppo di sicuro. Anche la Duchessa starnutiva, ogni tanto; il bambino poi passava dagli starnuti agli strilli senza un attimo di pausa.""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo VI Porco e Pepe
L'illustrazione è firmata da A. E. Jackson e datata 1914.
La versione della Duchessa è meno orribile di quella che disegnò Tenniel originariamente. Martin Gardner, uno dei massimi studiosi dell'opera di Carroll, affermava che ""un'occhiata al ritratto della Duchessa Brutta del pittore fiammingo del cinquecento Quentin Matsys lascia pochi dubbi sul fatto che sia servito come modello per la duchessa.""
Una illustrazione particolare e molto suggestiva.
Qui Alice sembra essere sia la bambina bruna che legge appassionatamente la storia, che il piccolo personaggio immaginario (biondo) che si trova sul pavimento con la Duchessa e la Regina di Cuori e in mano il fenicottero che fa la funzione di mazza da croquet. Accanto a loro anche il Coniglio, le carte, il Topo e il Cappellaio Matto.
Una curiosità: sia nel manoscritto originale di Alice quanto negli schizzi di Carroll che lo illustravano, le mazze sono struzzi e non fenicotteri. Carroll ""passava parecchio tempo a inventare nuovi e strambi modi di giocare giochi familiari"".
Il disegnatore è Honor Appleton e l'illustrazione è datata 1936.
Vediamo l'evoluzione dello stile e della visione degli illustratori per l'infanzia guardando l'evoluzione del personaggio di Alice.
Ecco un'Alice dell'immediato dopoguerra, ancora bruna e molto ""ragazzina americana"".
Il disegno infatti, firmato da A. A. Nash è datato 1946.
""'Che... che bellissima giornata!' disse una voce timida al suo fianco. Si trovava accanto al Coniglio Bianco, che la guardava di sottecchi con fare ansioso.
'Davvero', disse Alice. 'E la Duchessa dov'è?'
'Ssssss! Sssss!' disse in fretta il Coniglio, sottovoce. Si voltò a guardarsi dietro impaurito mentre parlava, e quindi si alzò in punta di piedi, le avvicinò la bocca all'orecchio e sussurrò: 'È stata condannata a morte'.""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo VIII Il Croquet della Regina
L'arte moderna entra prepotentemente anche nei libri per bambini. E trasforma la visione delle storie, rendendo tutto più onirico e meno reale, se possibile.
Questa illustrazione del 1991 è firmata da Kàllay Dusan, artista di Bratislava (Slovacchia) che ha pubblicato per case editrici di tutto il mondo e ha vinto alcuni dei premi più prestigiosi come il premio d’Onore all’IBA di Lipsia nel 1982, “Premio Internazionale dell’Illustrazione” a Barcellona (1984), Premio “Hans Christian Andersen” (Oslo, 1988), “Premio Unicef” a Bologna nel 1992, “Gran Placchetta d’oro” nel 1993.
""Alice non si era fatta alcun male, e in un attimo fu in piedi; guardò in alto, ma sopra era tutto buio; davanti aveva un altro lungo cunicolo, in fondo al quale era ancora visibile il Coniglio Bianco che correva.""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo I Nella Tana del Coniglio
Se osservate bene questa è la versione di Alice più simile all'originale fotografia della piccola Alice Liddell: stessi capelli, ma anche stesso sguardo intelligente e curioso, quello sguardo che aveva affascinato Carroll.
Si tratta anche della prima illustrazione che riguarda non Alice nel Paese delle Meraviglie, ma Attraverso lo specchio, avventura meno popolare, che nel tempo si è mescolata con l'altra creando un ibrido che, in particolare, si può vedere nella versione animata della Disney.
L'ambientazione è invernale e la data ipotetica è il 4 novembre, con molta probabilità dell'anno 1862.
""Mentre diceva così, era in piedi sulla mensola del camino, pur non avendo la minima idea di come c'era arrivata. E certo il vetro cominciava a sciogliersi e a svanire, proprio come una luminosa nebbia d'argento.""
da: Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò, Capitolo I La Casa dello specchio
Tony Ross è un disegntore molto popolare non solo in Gran Bretagna, dov'è nato, ma in tutto il mondo. Molti libri da lui illustrati sono pubblicati anche in Italia.
Nel 1992 si è cimentato anche con Alice nel Paese delle meraviglie, Ovviamente dandone una sua lettura del tutto particolare, originale, decisamente nuova.
I libri di Tony Ross in commercio in Italia.
""Certo si trattava di una Zanzara molto grande: 'all'incirca le dimensioni di un pollo', pensò Alice. Però la cosa non la mise a disagio, dopo la loro lunga conversazione.""
da: Attraverso lo Specchio, Capitolo III Insetti allo Specchio
Il volto di Alice nel nuovo millennio è quello disegnato da Lisbeth Zwerger, straordinaria e poetica artista viennese, vincitrice tra gli altri del premio Hans Christian Andersen. La sua versione di Alice nel Paese delle Meraviglie è datata 1999 ed è attualmente in commercio in Italia pubblicata dalla casa editrice specializzata Nord Sud.
Tutti i libri di Lisbeth Zwerger in commercio
""La Lepre Marzolina prese l'orologio e lo guardò mogia: poi lo tuffò nella sua tazza di tè e lo guardò di nuovo: ma non seppe fare di meglio che ripetere la frase di prima: 'Era un burro ottimo'.""
da: Alice nel Paese delle Meraviglie, Capitolo VII Un Tè da Matti
26 febbraio 2010 | Di Giulia Mozzato |
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