L'amicizia può unire quello che le barriere dividono
Tratto dal best seller di John Boyne, il film è una storia raccontata attraverso gli occhi di un bambino di otto anni completamente all'oscuro della realtà della Seconda guerra mondiale.
Si racconta l'amicizia segreta che nasce tra Bruno, figlio di un comandante nazista, e Shmuel, un bambino ebreo prigioniero in un campo di concentramento.
I due sono separati fisicamente da un recinto di filo spinato, la loro amicizia crescerà e le loro vite si intrecceranno inevitabilmente. Il padre di Bruno è stato trasferito in campagna e la nuova casa dista davvero poco dal campo di sterminio. Quel trasloco è stato accolto con sofferenza dal figlio che si è sentito costretto a lasciare gli amici e tutto il suo piccolo mondo per affrontare una realtà che non lo attira minimamente e che sa essere di solitudine. Gli viene inoltre fatta proibizione dalla madre di allontanarsi dalla casa in cui vive e dove non c'è nessuno che si occupi di giocare con lui, anche la sorella maggiore mostra di avere altri interessi, soprattutto da quando è rimasta affascinata da un giovane ufficiale nazista.
Nessuno dei familiari sa esattamente quale sia la funzione della fattoria che si vede dalla casa, anche alla madre è stato detto che si tratta di un campo di lavoro: il padre non aveva rivelato a nessuno la vera ragione di quel luogo, centro della ""soluzione finale"" per gli ebrei internati.
Nella villa intanto è un uomo, Pavel, con uno strano pigiama a righe sotto al grembiule, ad occuparsi della cucina. Bruno fa amicizia con lui e sarà proprio Pavel ad aiutarlo quando il bambino, cadendo dall'altalena, si fa male rivelandogli che un tempo era un dottore, ma il bambino non riesce a capire il perché ora sia costretto a non svolgere più la sua professione...
Il ragazzino è praticamente costretto a passare le sue giornate dentro il giardino della villa ed è così annoiato che cerca, disubbidendo alla madre, delle vie di fuga. Ne trova una ed inizia ad esplorare il territorio circostante... ed eccolo davanti alla ""fattoria"", isolata da un recinto di filo spinato. Dietro a quel filo spinato c'è Shmuel, è affamato e non ha bisogno solo di mangiare, ma anche di un po' d'affetto. Bruno, nonostante la madre, il padre, il tutore e il clima d'odio nei confronti degli ebrei che lo circonda, inizia con quel ragazzino un dialogo e nasce un'amicizia.
Il segreto di ciò che sta avvenendo nel campo inizia a spezzarsi: la madre capisce che quello è ben altro che un luogo di lavoro e si fa sempre più evidente la sua contrarietà per ciò di cui il marito è responsabile. Varie e alterne vicende mostrano a Bruno, e allo spettatore, a che cosa porti l'odio istillato dai nazisti nei confronti degli ebrei.
La situazione in casa è così tesa che il padre decide che la famiglia si trasferisca di nuovo e quello che tempo prima era il maggior desiderio di Bruno ora diventa per lui una sofferenza: non vorrebbe lasciare il suo nuovo grande amico che pensa di poter in qualche modo proteggere.
Prima di partire il bambino vuole salutare per un'ultima volta il suo amico, ma... il bestiale meccanismo nazista finisce col travolgere anche lui.
Cast Artistico
Gretel - Amber Beattie
Bruno - Asa Butterfield
Il padre - David Thewlis
Shmuel - Jack Scanlon
Il nonno - Richard Johnson
La nonna - Sheila Hancock
La mamma - Vera Farmiga
Leon - Zac Mattoon O'Brien
Cast Tecnico
Regia - Mark Herman
Costumi- Natalie Ward
Fotografia - Benoît Delhomme
Montaggio - Michael Ellis
Musiche - James Horner
Prodotto da - David Heyman
Sceneggiatura - Mark Herman
Scenografia - Martin Childs
18 giugno 2009 | Di Grazia Casagrande |
Bruno è un ragazzo di otto anni figlio di un ufficiale nazista, la cui promozione porta la famiglia a trasferirsi da Berlino in un'area desolata. Decisamente annoiato e spinto dalla curiosità, Bruno ignora la madre che gli proibisce di esplorare il giardino posteriore, e si dirige verso la 'fattoria' che ha visto nelle vicinanze. Lì, incontra Shmuel, un ragazzo della sua età che vive dall'altra parte del filo spinato. L'incontro di Bruno col ragazzo dal pigiama a strisce lo porta dall'innocenza a una consapevolezza maggiore del mondo degli adulti che li circonda, mentre gli incontri con Shmuel si trasformano in un'amicizia dalle conseguenze terribili.
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