Uno stranissimo disco che mescola brani di dialogo in lingua originale - dove si percepiscono accenti e cadenze -, con pezzi musicali originali del compositore Armand Amar e altri ancora, tra citazioni classiche e stralci di concerti di Tchaikovski. una scena del film di radu mihaileanu - leggi la recensione
Un mix affascinante e interculturale che rispecchia pienamente lo spirito del film.
Nomination al César 2010, categoria ""Meilleure musique écrite pour un film""
Nomination all'11.mo Étoiles d'Or du Cinéma, categoria ""Étoile d'Or du Compositeur de Musique Originale de Films"".
Sono già due riconoscimenti importanti, ma il massimo del premio è stata l'attenzione del pubblico al film e alla colonna sonora, molto amata.
In un'intervista il regista Radu Mihaileanu dichiarava:
""Durante il missaggio ho capito che la metafora del concerto, che parla dei rapporti fondamentali tra il singolo e la collettività, è insita anche nella scelta stessa del concerto che occupa la parte finale del film, il Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij.
Secondo me, alla base dell'attuale crisi, c'è proprio il rapporto tra il singolo e la collettività. Oggi constatiamo che abbiamo raggiunto il massimo grado di individualismo e che gli esseri umani si sentono in una situazione precaria rispetto al mondo: vorrebbero mantenere i diritti fondamentali dell'individuo, tornando tuttavia a una società più solidale. E mi sono reso conto che quel concerto di Čajkovskij non potrebbe essere armonioso se il violino e l'orchestra non fossero complementari. Se il violino non suona bene, l'orchestra va per conto suo e viceversa, i due elementi sono indissociabili. La crisi dimostra con forza l'importanza di questo binomio: il legame tra individuo e collettività deve essere molto solido e, per trovare l'armonia e il benessere, bisogna cercare di suonare il più possibile all'unisono.""
Interessante punto di partenza per un'analisi sia del film, che della colonna sonora.
Ecco i brani che troverete:
1. Tema di Andrei 1 - Armand Amar
2. S'Il Vous Sied - Dialogo con Valeri Barinov
3. Nani Nani - Kek Lang
4. Tema Place Rouge - Arman Amar
5. Tema di Andrei 2 - Arman Amar
6. Merci Bolchoï - Dialogo con François Berléand e Aleksei Guskov
7. Kalinka - Orchestra Nazionale del Tartastan
8. Colonel Fabien- Dialogo con Aleri Barinov e Roger Dumas
9. Kalou - Kalou
10. Je Vous Baise Chaleureusement - Dialogo con François Berléand e Mélanie Laurent
11. Symphonie N° 1 : ""Titan"" - Armand Amar
12. Ci-Gît - Dialogo con Lionel Abelanski e Valeriy Barinov
13. La Danse Du Sabre - Armand Amar dal tema di Aram Khatchatourian
per il concerto per pianoforte e orchestra Gayaneh
14. Andante del Concerto N°21 in Do Maggiore K 467 - Tchaikovski
15. Tema di Andrei 3 - Armand Amar
16. Tziganie - Armand Amar
17. Le Trou Normand - Dialogo con Valeriy Barinov e Ramzy Bedia
18. Ai Routchiok - Le Yeux Noirs
19. Tema della Place Rouge 2 - Armand Amar
20. Je Régule L'Addition - Dialogo con Valeriy Barinov e Ramzy Bedia
21. Sir Bina Ya Qitar - Les Musiciens du Nil
22. Je Suis Ravissant De Vous Rencontrer - Dialogo con François Berléand e Valeriy Barinov
23. Tema di Andrei 4 - Armand Amar
24. Les Russes Sont Comme Des Mules - Dialogo con François Berléand
25. Avant Le Concert - Armand Amar
26. Estratto del Concerto per violino e orchestra in Re Maggiore Op. 35 - Tchaikovski
27. Concert Concert - Pierre Chidyvar Ossipova e Vera Chidyvar Ossipova
28. Vous Avez Voulu Des Russes - Dialogo con François Berléandchi è Armand Amar
Per chi non lo conoscesse, Armand Amar è un compositore francese di origine marocchina, nato a Gerusalemme nel 1953.
Cresciuto in Marocco, ha sviluppato la conoscenza di molti strumenti anche particolari, da autodidatta sempre alla ricerca di nuove esperienze per mescolare la musica tradizionale marocchina e strumenti come tablas, zarb o congas, con la musica classica.
Nel 1976 scopre la danza, seguendo il coreografo sudafricano Peter Goss. Lavora a molte coreografie appartenenti per ogni corrente della danza contemporanea: da Marie-Claude Pietragalla a Carolyn Carlsson a Francesca Lattuada.
Inoltre si dedica all'insegnamento dei rapporti fra musica e danza al Conservatoire National Supérieur.
Il sincretismo delle esperienze spirituali e musicali si trova nelle sue molte musiche per film.
Amen (2000) e Le couperet - Il cacciatore di teste (2005) di Costa Gavras, La Piste di Eric Valli (2005), Va, vis et deviens di Radu Mihaileanu, Indigènes di Rachid Bouchareb, La Faute à Fidel di Julie Gavras (2006), Le Premier Cri - Il primo respiro di Gilles di Maistre (2007), La jeune fille et les loups di Gilles Legrand, Sagan di Diane Kurys (2008), Home di Yann Arthus-Bertrand per finire con Le Concert di Radu Mihaileanu.
Nel 1994 fonda l'etichetta Long Distance con Alain Weber.
02 marzo 2010 | Di Giulia Mozzato |
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