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Le donne di Dylan Dog

“Si chiama ironia, e ti perdono: è una delle poche cose che le donne, in generale, hanno meno degli uomini... E non parliamo dell'autoironia, poi!” [Dylan Dog - albo n.46, Inferni ]

Dylan Dog, il film
Dylan Dog, il fumetto


Bisogna ammettere che l'Indagatore dell'Incubo è piuttosto famoso per le sue innumerevoli relazioni sentimentali. Dylan dice di aver amato tutte le sue compagne, ma c'è chi stenta a crederci visto il numero delle conquiste. Comunque i lettori del fumetto sanno perfettamente che anche per Dylan Dog le donne non sono tutte uguali. Alcune di loro sono rimaste impresse più di altre nella memoria collettiva per il legame speciale che le legava al protagonista: per esempio Marina Kimball è stata il primo amore di Dylan Dog, “quello che non si scorda mai”. Ma oltre Marina ci sono anche Morgana, Lillie, Bree e Kim.

Morgana – la donna del destino

Incontriamo Morgana per la prima volta nell'albo omonimo del 1988 (sceneggiatura e soggetto di Tiziano Sclavi, disegni di Angelo Stano).
Morgana è un personaggio perennemente sospeso fra sogno e realtà.
Il legame con Dylan è molto forte, sin dal loro primo incontro, e solo nell'albo 100 scopriamo il perché: in realtà Morgana è la madre dell'Indagatore.  Evidente è il richiamo al complesso di Edipo, analizzato in psicanalisi da Freud: sistematica è la tendenza del protagonista a individuare il volto di Morgana in tutte le sue donne e a questa ricerca perenne si accompagna l'odio per la figura paterna (e infatti Dylan nutre sentimenti contrastanti per il padre, Xabaras, un odio - amore che raggiungerà il culmine soprattutto negli episodi Xabaras  e  In nome del padre).


Kim – la strega


L'incontro con Kim avviene nell'episodio Cagliostro ( 1988, sceneggiatura e soggetto di Sclavi, disegni di Luigi Piccatto). 
Kim è una strega, Cagliostro il suo gatto magico che ricomparirà anche in alcuni albi successivi della serie regolare (ricordiamo fra tutti L'occhio del gatto). Ogni volta che Cagliostro ci mette (letteralmente) lo zampino, succede qualcosa di imprevisto. L'amore fra Kim e Dylan sarà abbastanza difficile da consumarsi, proprio perché il malefico gatto tesse una fitta barriera di incantesimi che impedisce l'incontro fra i due. Ma Kim continuerà a rimanere legata a Dylan: sarà protagonista di altri episodi della serie fino al numero 242, In nome del padre, dove muore.
Le fattezze del personaggio si ispirano all'attrice Kim Novak (La donna che visse due volte).


Marina – il primo amore non si scorda mai


Il lungo addio è forse uno degli episodi più belli che vedono coinvolto Dylan Dog (1992, sceneggiatura di Tiziano Sclavi, soggetto di Mauro Marcheselli, disegni di un grande Carlo Ambrosini).
Marina Kimball è il primo, grande amore dell'Indagatore, che con lei percorrerà un lungo viaggio sul filo dei ricordi, per infine scoprire che in realtà Marina è già morta da tempo: da qui il titolo Il lungo addio. Quest'episodio è forse uno dei più surreali della serie, ma anche uno dei più amati dai lettori, una “ballata sul dolore di ricordare, sull'orrore di crescere e invecchiare, dimenticando – anzi tradendo irreversibilmente – tutti i sogni della perduta giovinezza”.


Bree – la ragazza perduta


Bree Daniels è una prostituta. Avete capito bene. Per vivere si prostituisce ed è in questo contesto che avverrà il suo primo incontro con Dylan, anzi 'Dailan' come lei lo chiama. La sua vita è minacciata da un moderno Jack Lo Squartatore che sta uccidendo una alla volta le sue 'colleghe' (questo nell'episodio Memorie dall'invisibile). Dylan è assunto per scovare l'assassino ma nel frattempo si innamora di Bree e le chiede addirittura di sposarlo, ma lei rifiuta preferendo continuare a vivere la vita indipendente e libera da legami affettivi che si è scelta. L'ultimo incontro fra i due avverrà in Oltre la morte, dove Dylan tenterà di salvare inutilmente la vita a Bree, malata terminale di AIDS.
Il nome della donna è lo stesso del personaggio interpretato da Jane Fonda in Una squillo per l'ispettore Klute.


Lillie – la moglie di Dylan Dog


Lillie è una giovane donna irlandese, associata all'I.R.A, che compare per la prima volta nell'episodio Finché morte non vi separi.
Anche per lei l'attende un destino tragico: dopo la morte del fratello, Lillie abbraccia la causa irlandese rendendosi autrice di numerosi attentati. La donna si innamora sinceramente di Dylan e, pur di non mettere in pericolo la sua vita, si consegna spontaneamente alla polizia. Viene rinchiusa nel carcere di Dartmoor, nel blocco H riservato ai terroristi, dove è sottoposta a un trattamento disumano. Comincia uno sciopero della fame e, nonostante in Inghilterra la pena capitale sia stata abolita da tempo, viene condannata a morte. Dylan ottiene il permesso di poterla sposare prima dell'esecuzione. Comunque, alla fine non si capisce esattamente come siano andate realmente le cose, se i due si siano veramente sposati o se tutto sia frutto della fantasia di Dylan, così come non si capisce se Lillie sia stata effettivamente giustiziata o si sia semplicemente lasciata morire di fame. Certo è che la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in Dylan che abbandona il suo impiego a Scotland Yard, comincia a bere e, in segno di lutto, adotta come suo look ufficiale il completo che indossava durante i giorni passati con Lillie: giacca nera, camicia rossa, jeans e scarpe clark.



14 marzo 2011 Di Elena Spadiliero

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