Un’intera generazione di ragazzi ha lasciato un pezzetto di cuore ad Alagaësia e quasi otto anni dopo la pubblicazione di Inheritance, l’ultimo libro del Ciclo dell’Eredità, Christopher Paolini riporta i suoi lettori in terre lontane traboccanti di magia.
L’autore, che ha iniziato la sua carriera appena quindicenne, stavolta ci stupisce, come lui stesso ironizza, con un’opera composta da meno di cinquecento pagine! Tutto ciò non senza l’aiuto della sorella Angela Paolini, autrice del secondo dei tre racconti contenuti in La forchetta, la strega e il drago.
Dopo la sconfitta del tiranno Galbatorix, Eragon aveva lasciato la terra natia di Alagaësia e si era spinto verso i territori orientali per trovare un luogo sicuro dove custodire le uova di drago sottratte al nemico e dove poter far nascere una nuova generazione di cavalieri di draghi. Nel libro La forchetta, la strega e il drago troviamo il protagonista un anno dopo, ma stavolta riveste un ruolo insolito: non è più il ragazzo coraggioso in sella alla sua Saphira, ormai è un uomo, trattenuto a terra dalla burocrazia e dal progetto di costruzione di un rifugio per i futuri cavalieri.
Su una storyline principale di poca importanza Christopher Paolini fa partire tre filoni secondari volti a raccontare tre storie diverse, suggerite dal titolo del romanzo. Nella prima vediamo ricomparire il tenebroso Murtagh che, passato dalla parte dei buoni alla fine della guerra, ora si trova in missione per conto di Eragon. Nella seconda ritroviamo l’eccentrica erborista Angela, che regala le sue memorie al cavaliere con uno scopo non ben manifesto. Infine l’ultimo racconto è dedicato agli Urgali, che in una serata di festa, raccolti attorno al fuoco, ricordano al ritmo di tamburi di guerra una delle leggende più famose della loro razza.
Splendide ed evocative le illustrazioni contenute nel libro, poste all’inizio di ciascuna delle tre parti in cui è suddiviso, per non parlare della superba copertina, opera del famoso illustratore John Jude Palencar.
Emozionante e curiosa, l’ultima uscita di Christopher Paolini stuzzica l’interessa dei lettori, ma il sequel è troppo breve per riuscire a soddisfare la curiosità che i fan della saga hanno nutrito in questi anni. Quante altre storie si nascondono tra gli alberi della Du Weldenvarden e le dune di Hadarac?
Recensione di Elisa Bassani
Tre storie ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto delle memorie di Angela l'erborista. Per tornare a immergersi nell'affascinante e antico mondo del Ciclo dell'Eredità.
«Cavalieri di Draghi, preparatevi a vivere un'avventura incredibile, anzi tre, Christopher Paolini, creatore di Eragon e inventore del mondo incantato di Alagaësia, torna con un volume che riunisce appunto tre storie» - La Lettura
È passato un anno da quando Eragon ha lasciato Alagaësia in cerca del luogo perfetto in cui addestrare una nuova generazione di Cavalieri dei Draghi. È alle prese con una lista lunghissima di compiti e doveri: costruire una fortezza a misura di drago, discutere con i fornitori, vegliare le uova dei futuri draghi e tenere a bada i belligeranti Urgali e gli altezzosi Elfi. Poi una visione degli Eldunarí, una visita inaspettata e un'appassionante leggenda degli Urgali gli offrono la distrazione di cui ha tanto bisogno e gli mostrano le cose sotto un'altra prospettiva... Tre storie inedite ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto dalle memorie di Angela l'erborista – di cui è autrice Angela Paolini, che ha ispirato il personaggio della strega – per tornare a immergersi nell'affascinante e antico mondo del Ciclo dell'Eredità
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