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Fred Buscaglione: vita, morte e discografia dopo 50 anni

Do you remember Fred Buscaglione?
A cinquant'anni dalla morte, avvenuta il 3 febbraio 1960, l'Italia ricorda ancora questo outsider della musica leggera dalla personalità incredibile e dal talento innato per lo spettacolo.

  • Quel maledetto schianto l'ha reso immortale: Simone Sarasso ci parla di Fred Buscaglione



Beveva, Fred Buscaglione, e anche molto. Aveva bevuto anche quella sera, a casa di Gino Latilla.
L'amico ancora oggi rimpiange di non averlo fermato, ma com'era possibile fermare Fred Buscaglione? Il destino l'aspettava sulla sua Ford Thunderbird rosa shocking, in una fredda alba romana.
Era il 3 febbraio 1960, Fred aveva poco più di 38 anni.
La sua vita era stata un turbine di eventi, successi, notorietà, canzoni.
La madre, custode in uno degli stabili più belli di Torino, in piazza Cavour, e il padre, imbianchino, avevano insegnato a Ferdinando (non era ancora Fred all'epoca) il gusto per la musica. Lei suonava il pianoforte, lui chitarra e fisarmonica. Ferdinando frequenta (poco) il Conservatorio: ""Volevo suonare il sax e il jazz - disse una volta - e mi ritrovavo tutto il giorno a tu per tu con il violino e la musica classica"", ma quelle basi gli serviranno quando decide di intraprendere la carriera di musicista in diverse orchestre, viaggiando anche all'estero.





leo chiosso, fred buscaglione, fatima robin's
Come spesso accade nella vita, a segnare il punto di svolta è stato un incontro: quello con il paroliere Leo Chiosso (ex giocatore di rugby e persona brillante, colta e intelligente). Siamo alla fine degli anni Quaranta e l'Italia scopre un talento originale e moderno, che diverte, fa ballare e incanta.
Con Leo Chiosso la Torino di Buscaglione si trasforma in Chicago o New York e le donne sono pupe, mentre gli uomini sono dei duri solitari che cedono davanti al fascino femminile, sono dotati di pistola, fumano e hanno il whisky facile... sembrano usciti dai romanzi di Dashiell Hammett o Raymond Chandler o Damon Runyon, autore del romanzo Guys And Dolls (Bulli e pupe).
Nascono così i successi firmati Chiosso-Buscaglione e quelli di altri autori: Che bambola, Teresa non sparare, Eri piccola così, Love in Portofino, Porfirio Villarosa (ispirata alla figura del playboy Porfirio Rubirosa), Whisky facile.
Fred si fa crescere i baffi e affronta i concerti in doppiopetto gessato e cappello a larghe falde (come un gangster americano), ispirandosi un po' a Clark Gable, accompagnato dagli Asternovas, la sua band.


copertina di Oggi con Buscaglione e la moglie
Intanto nel 1954 sposa una ex acrobata e contorsionista marocchina - Fatima ben Embarek nome d'arte: Fatima Robin's - con la quale dividerà sia la vita che la carriera, sino alla separazione, poco tempo prima della morte.

Il Faro, una popolare sala da ballo torinese della centrale via San Massimo, sarà il locale del grande successo che trainerà le incisioni dei primi 78 giri e poi la radio, la televisione, la pubblicità e persino il cinema.

Del 1955 Che bambola, inciso dalla torinese Cetra: era nato il suo swing.
I primi 33 giri sono del 1956, poi, concentrati in quei pochi anni prima della morte, troviamo tutti i suoi successi.

Unanime la descrizione di una personalità frenetica, di un uomo che dedicava al lavoro quasi tutta la sua vita e che si consumava fisicamente in un tour de force estenuante.
Come se già sapesse che non aveva tempo da perdere.

Fred Buscaglione è sepolto a Torino, nel cimitero monumentale.



tutti i dischi in commercio di fred buscaglione
 
  • Un romanzo ispirato alla figura di Fred Buscaglione
  • I dischi in commercio
  • I libri su Fred Buscaglione
  • I film con Buscaglione in dvd


SOTTO IL CIELO DI FRED
Torino, la sua città, gli dedica dieci giorni di incontri, mostre, proiezioni, serate danzanti, metting in bocciofila e persono cene.
Dal 3 al 13 febbraio

A cinquant’anni dalla sua tragica morte al volante della sua Thunderbird rosa, l’Associazione culturale F.E.A. - con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, della Città di Torino e dell’Università degli Studi – propone un salto nel passato per immergersi nella musica, nelle immagini, nella cultura e nelle atmosfere della Torino “danzante” degli anni Cinquanta.
Il Festival Sotto il cielo di Fred è il risultato «di più di un anno di studi – spiega Francesca Lonardelli, direttore del Festival - su Fred Buscaglione, sul territorio torinese e su come il settore dell’intrattenimento notturno delle sale da ballo, dove Fred si esibiva, s’inserisse nel contesto storico e sociale della Torino del dopoguerra. La riscoperta di un personaggio chiave della memoria della città che visse i quartieri del centro di Torino, e la volontà di far rivivere il mondo delle sale da ballo aspirano a dar valore ad un percorso in grado di creare al giorno d’oggi un legame tra le persone e quei luoghi».

Tutte le informazioni sul sito: www.sottoilcielodifred.it






01 febbraio 2010 Di Giulia Mozzato

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