Gli articoli di Wuz.it

BLUES AROUND: il meglio del blues attualmente in circolazione



IRD


La IRD in Italia ha, da sempre, compiuto un grandissimo lavoro per la diffusione, la distribuzione capillare del blues. 

Anzi, da un certo punto di vista, al di là delle etichette “appartenenti” al grande giro major, IRD è il più grande centro di raccolta e professione del blues in Italia.
Una serie di etichette da antologia, ed una serie di prodotti meravigliosi, a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi al blues.
Lo dimostra, tra l’altro, questa panoramica sui titoli blues più caldi, presenti sul mercato, che vede IRD assoluta protagonista.


Partiamo con Michael Burks e il suo Iron Man (Alligator Records). 
Chi è Michael Burks? Semplicemente un uomo dedito al blues, dedicato completamente al blues, così come tutta la sua famiglia. 
Il padre di Michael Burks fu un bluesman eccezionale, musicista che ha affiancato personaggi come Lightning Hopkins e Sonny Boy Williamson. Tanto per gradire. 
Una musica mastodontica come il suo esecutore, 130 chili di uomo nella più piena tradizione dei grandi guitar men neri. Iron Man ha, in sé, tutta la potenza del blues elettrico e tutta la forza espressiva del rock. Ci sono passaggi che arrivano a sfiorare il southern blues, momenti in cui la chitarra sovrasta qualsiasi cosa, e trascina le canzoni in pieno spirito “live” (che è la vera natura di Michael Burks). Per capire, oggi, quale sia lo stato del blues elettrico bisogna passare da Big Iron Michael Burks.


Guitars & Feathers dei Blues Caravan (Ruff Records), anzi della Blues Caravan è la registrazione live del concerto, tenutosi a Bonn nel 2008, di Deborah Coleman, Candye Kane e Dani Wilde, tre eroine del blues moderno.
Un progetto anche a fine benefico, visto che parte degli incassi del disco e di tutto ciò che è succeduto a questa registrazione, sono stati destinati alla stessa Candye Kane, per una difficile operazione al pancreas. 
Un grandissimo ensemble musicale, con punte di assoluta eccellenza e differenze abbastanza sostanziale. Più complessa e strutturata l’esibizione della Coleman, più lineare e trascinante quella della Kane.


Eccezionale Shivers del New Guitar Summit, che altri non è che il supergruppo formato da Jay Geils, Duke Robillard, Gerry Beaudoin e  Randy Bachman
La grande somma di chitarristi e chitarrismi blues eccezionali. Ognuno, ovviamente, con la sua peculiarità. 
L’aggiunta del quarto chitarrista (Randy Bachman, nella fattispecie) ha dato quel tocco finale che fa del New Guitar Summit una band assolutamente da conoscere. Grande rispetto per la tradizione blues e grande feeling nell’impostazione dell’elettricità del suono.
C’è il jazz style di Gerry Beaudoin, il rock e il blues di Geils e Robillard. Il risultato è veramente spettacolare.


No Paid Holidays di Watermelon Slim (Northern Blues Records) è l’ennesima conferma di questo grande artista degli anni Settanta. Pensate, tra i primi reduci del Vietnam ad essersi dedicato alla musica blues. E dopo una durissima carriera (alternata all’attività di operaio e di camionista) oggi Watermelon Slim è il Re del Blues americano. 
Non c’è un momento del disco che non sia profondamente, incredibilmente, magnificamente blues. Un blues sofferto, denso, figlio della tradizione ed anche della storia, pieno di riferimenti, citazioni, ma anche di autentica liberazione sonora. Un disco a volte talmente emotivo da lasciare senza fiato o forse turbati.
Il blues nasce dalla sofferenza e dalla liberazione? 
Ecco, allora Watermelon Slim è il blues.


Pay Me No Mind della Homemade Jamz Blues Band, rispecchia la pura tradizione del blues familiare americano, almeno nella struttura, salvo poi dedicarsi anima e corpo ad ogni possibile interpretazione del blues stesso. Dal Soul al funky blues, passando per momenti molto densi e pieni, fino ad arrivare ad un’ottima interpretazione (sicuramente fedele allo spirito originario) di Boom Boom di John Lee Hooker.  
Riuscitissimo.

Blues Trip di Gashouse Dave, è il disco di un uomo che fu bassista di Mike Bloomfield, e che conserva quell’elettricità tipica dei dischi di Mike, anche se mischia con un po’ di modernismi di troppo, perdendo un po’ il punto della situazione. 

Kenny Neal torna con Let Life Flow, un disco perfetto sotto ogni punto di vista. 
Mr Neal riesce a muoversi agevolmente tra gli accenti più blues, alcune derive soul, momenti molto sudisti, passaggi chitarristici decisamente elevati. Forse, della discografia di Kenny Neal, questo è addirittura il disco migliore.


Janiva Magness con What Love Will Do (Alligator) è, lo dico senza problemi, uno dei miei dischi preferiti del momento. Innanzitutto per la voce di Janiva, così piena, sensuale, calda, blues e soul allo stesso tempo, incredibilmente seducente e soffice, ma anche graffiante e poderosa. Janiva ha tutte le caratteristiche della grandissima cantante “black” . Poi per il lotto di canzoni che Janiva va ad interpretare a modo suo, lasciando senza fiato: da Marvin Gaye ad Al Green passando per Tina Turner. Incredibili canzoni per un’incredibile voce. 


Lasciamo per ultimo un disco che dovete avere, a tutti i costi. 
La Music Maker Relief Foundation, realizza questo Sister Of South, che altri non è che un affascinante viaggio nel mondo della musica del sud, attraverso le sue espressioni più diverse e illuminanti. 
Ci sono momenti, in questo disco, che sono assolutamente e magnificamente celestiali. Come l’episodio delle Branchette ad esempio, o come Cora Mae Bryant, con una voce che sembra arrivare direttamente dalla storia. 
Il sud attraverso gli occhi delle donne. Il sud come non l’avete mai sentito prima.

Sfoglia il catalogo IRD su Wuz >>>


EDEL

Il blues visto da Edel ha una forma multiforme e, ottima notizia, anche visiva. 
Un ottimo cd ed un trittico di grandi DVD, a parlare di blues nelle sue forme più diverse. 
Partiamo con la musica e con lo splendido Live At the Basement di Jon Lord And The Hoochie Coochie Men
Innanzitutto, il gruppo da chi è composto. Da mostri sacri che, tra blues e derive Hard, hanno sancito gli anni ’70 e gli anni ’90. Jon Lord è stato, ed è ancora, il tastierista monumentale dei Deep Purple, band che nella storia dell’Hard Rock, ha rovesciato tonnellate di blues. Negli Hoochie Coochie Men c’è anche Jimmy Barnes, tra i più grandi cantanti bianchi di “musica nera”, comparsi negli ultimi vent’anni. Australiano, con una carriera negli storici Cold Chisel e un’ìlluminante carriera solista. Con loro anche Bob Daisley, ex bassista dei Black Sabbath. Un cd che rivede in chiave sostenuta gli autentici standard blues che hanno traghettato la musica nera negli anni Sessanta, e hanno fondamentalmente rivoluzionato il modo di suonare il rock attraverso il blues. Da Green Onion a Baby Please Don’t Go, da New Old Lady Blues a Lonsome Travellim Blues a Six Strings Down. Il Cd è uscito in versione deluxe con un Terzo Cd pieno di bonus e interviste.


Importantissimo anche dal punto di vista culturale e filologico è il Dvd Down The Tracks:  The Music That Influenced Bob Dylan, autore che non ha portato solo il folk nel mondo, ma anche il blues. 
Ed in effetti, le tracce e i clip presenti in questo dvd parlano da sole: si parla di Leadbelly e di Mississippi John Hurt, di Woody Guthrie e Gary Davis, in una panoramica che non solo svela il retroterra di mr Dylan, ma fa capire l’influenza del blues sulla sua storia di artista. 

Spazio ad un altro uomo innamorato del blues (e casualmente, anch’egli in arrivo dai Deep Purple) che esce con un DVD (ed un Cd) molto bello e completamente dal vivo. Ian Gillan con Live in Anaheim. Una bella carrellata di classici, di standard e di reinterpretazioni che rendono assolutamente merito alla voce roca e bluesy di mr Gillan.

Edel è anche distributore ufficiale di Mascot Provogue
La Mascot Records nacque come etichetta puramente Heavy Metal ma dopo qualche tempo inaugurò una side label dedicata al blues e al rock. 
Non a caso, il pay off dell’etichetta è “Where Blues Meets Rock”. 
Mascot Provogue ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla scoperta di nuovi talenti e alla diffusione di grandi interpreti della chitarra blues rock.
Ed infatti, solo grazie alla loro opera, oggi, possiamo pregiarci di adorare un talento incredibile come Joe Bonamassa (leggete l'intervista esclusiva di Wuz)
Ma in casa Provogue, ultimamente, hanno fatto le cose veramente in grande. 


Ultimo, in ordine di tempo e di uscita, è The Outsider di Walter Trout
Tredici canzoni prodotte da John Porter,che rispecchia perfettamente lo stile forte e potente di Walter Trout. C’è tanto Steve Ray Vaughan, tanto rock infarcito di blues, elementi che fanno di The Outsider un disco veramente esplosivo. 

Anche Eric Gale, con The Story Of My Life, patrocinato da Mike Varney (chitarrista e fondatore della Shrapnel Records, che negli anni ’80 battezzò tutti i più grandi chitarristi heavy della storia) risulta essere conciso e ben diretto. 
Anche nel suo caso, nessun fronzolo e tonnellate di watt distribuiti tra il blues e il rock. Da segnalare anche Live. At Workplay, di Monte Montgomery, asso della chitarra acustica blues. 
In attesa dell’uscita del nuovo, attesissimo album, di Joe Bonamassa.

Sfoglia il catalogo EDEL su Wuz >>>



Torna all'articolo sul blues >>>



24 luglio 2008 Di Mario Ruggeri

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente