Le atmosfere un po' inquietanti, le scogliere, il mare forte, i pirati, le costruzioni in pietra, i piccoli porti, le vecchie taverne: questo è il paesaggio che troviamo in molti romanzi della scrittrice Daphne du Maurier, autrice di alcuni dei migliori plot del Novecento che, come molti sapranno, in Cornovaglia ha a lungo vissuto. Cornovaglia © Google immagini 2009
Tornano in libreria i libri di Daphne du Maurier, pubblicati da Il Saggiatore
Il capro espiatorio
Sempre reperibili in edizione originale inglese
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Una delle zone più suggestive di tutta la Gran Bretagna, la Cornovaglia è legata a leggende e miti che trovano le racidi tra i Celti e Re Artù ed è rimasta a tutt'oggi una zona del Paese un po' isolata e particolare, che offre ai visitatori oltre a incantati paesaggi, splendidi giardini e villagi caratteristici che sembrano ancora ricordare antichi e difficili tempi.
Una lingua di terra che si protende nell'oceano non può che essere un luogo difficile in cui vivere, spazzato da correnti e venti, anche se il clima è mitigato dalla Corrente del Golfo che la lambisce.
L'angolo di questo piccolo paradiso più legato a Daphne è la zona di Fowey, dove sfocia il fiume omonimo.
Bodinnick è il cuore di questo mondo, dove la scrittrice visse per anni e dal cui panorama trasse ispirazione per molti libri, compresi Rebecca (Manderley fu ispirata da Menabilly - la residenza della scrittrice -, e la sua descrizione non è solo evocativa ma geograficamente accurata), Mia cugina Rachele, The House on the Strand e The Loving Spirit, scritto a Ferryside.
Un soggiorno assolutamente in tema (anche se non proprio economico) all'Old Ferry Inn.
Dall'altro lato del fiume Fowey, un luogo molto importante per la scrittrice, dove è vissuta con il marito e i tre figli nella casa chiamata ""Readymoney"". Poco lontano l'ultima dimora, Kilmarth, un miglio fuori Menabilly.
Qui un soggiorno in cottage è senza dubbio il modo migliore per entrare nell'atmosfera, ricordando che la villa di Daphne Du Maurier è tutt'oggi proprietà privata e non visitabile.La riserva naturale di Bodmin Moor ospita il gruppo di monumenti megalitici noto come Cheesewring. Si tratta di strutture formate da massi di granito sovrapposti gli uni sugli altri. Opera di giganti, secondo il folclore locale, o di popolazioni di epoca preistorica, secondo alcuni studiosi. A lato l'edificio conosciuto come Engine House
Tra i luoghi più amati dalla scrittrice Bodmin Moor, una località ricca di reperti archeologici dell'era preistorica e vestigia medievali.
Bodmin Moor, ora anche riserva naturale e area protetta della Gran Bretagna sudoccidentale.
""Massi disposti verticalmente, in cerchio e a croce, testimoniano l'antica presenza di popoli del Neolitico e, successivamente, di una popolazione celtica convertitasi al cristianesimo intorno al IV secolo e la cui lingua e cultura sopravvivono nel dialetto, nei nomi dei luoghi e nelle usanze locali.
Particolarmente interessanti sono la valle del fiume De Lank, le due alture Rough Tor e Brown Willy (o Bryn Whelli), il punto più alto della Cornovaglia (420 m), e Dozmary Pool, il lago dove la leggenda narra sia stata gettata Excalibur, la spada di re Artù.""
Negli stessi anni in cui Daphne du Maurier scriveva i suoi romanzi, Barbara Hepworth realizzava le sue sculture, considerate dai critici tra i lavori più importanti del Novecento inglese, al pari dall'amico Henry Moore.Barbara Hepworth Garden - Scultura in pietra - Fugue II, 1956
D'obbligo, dunque, una visita al Barbara Hepworth Museum and Sculpture Garden.
Accanto a sculture in bronzo, pietra e legno, dipinti, disegni e materiali d'archivio. Barbara Hepworth arrivò in Cornovaglia nel 1939, con il marito Ben Nicholson e la famiglia. Lavorò al Trewyn studios, ora Hepworth Museum (Barnoon Hill - St Ives), dal 1949 fino alla morte nel 1975.Conversation with Magic Stones, 1973 - bronzo
Ed essendo già sulla costa atlantica settentrionale della cornovaglia, non potete tralasciare una visita a Tintagel, villaggio ""magico"" dove la leggenda vuole sia nato Re Artù e nel cui castello si dice si svolgessero gli incontri dei Cavalieri della Tavola rotonda, anche se molti storici hanno smentito questa versione. Arroccato sulle scogliere a picco sul mare, il villaggio è certamente di antichissima origine celtica.Tintagel, villaggio ""magico"" dove la leggenda vuole sia nato Re Artù
Sulle tracce di Re Artù: sono tanti i luoghi della Cornovaglia in cui seguire le tracce dell'affascinante personaggio ma anche le storie che qui sono state ambientate dagli scrittori Hardy e Tennyson.
Tra i molti, uno ha ispirato anche i registi di oggi: Port Isaac, il set per film come Saving Grace (L'erba di Grace) e la serie tv recentemente trasmessa anche in Italia Doc Martin.
Cornish Days: per organizzare un viaggio, con luoghi di riferimento, hotel, B&B o campingPort Isaac paese della Cornovaglia e location per film e telefilm famosi
10 luglio 2009 | Di G.M. |
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