Gli articoli di Wuz.it

Tutti i grandi romanzi epistolari: le lettere nei libri


Tra poche settimane partirà la nona edizione del Festival delle lettere e noi cogliamo l'occasione per proporvi una bella carrellata di testi letterari e personaggi che hanno parlato ai lettori tramite le lettere.


Se i ritratti dei nostri amici assenti ci sono graditi, perché rinnovano il ricordo e alleviano la nostalgia con un falso ed effimero conforto, tanto più ci è gradita una lettera, che porta le vere tracce, i veri segni dell'amico assente.

Lo diceva già Seneca che le lettere sono fonti di conforto, strumenti un po' magici che avvicinano le persone nonostante le distanze, rinnovando il ricordo e alleviando la nostalgia.
La storia della letteratura è piena di lettere. Inserite nell'intreccio o messe ai margini, formali o piene di passione, autentiche o basate sulla finzione, le lettere rappresentano la vita reale che irrompe nel romanzo.
Generazioni di lettori si sono immedesimate nei personaggi che aspettavano trepidanti l'arrivo di un messaggio perché le lettere permettono un'espressione dei sentimenti più diretta e potente rispetto alla semplice narrazione d'autore.  

Lo sapeva bene Diderot che nel suo romanzo La monaca (1796) fa dialogare la protagonista, la monaca Suzanne, con un personaggio realmente esistito, il marchese di Croismare che le scrive lettere in cui promette di salvarla.

Vai alla scheda del libro



Spesso la lettera è uno spaccato di vita comune, ordinaria. Leggendo Lettere da Losanna (1785) di Isabelle de Charrière troverete una madre alle prese con il mondano lavoro di trovare marito alla propria figlia, una giovane donna che racconta gioie e dolori della propria vita coniugale, una sartina che parla del proprio lavoro.

Vai alla scheda del libro



Nel diciottesimo secolo un altro grande pensatore si era reso conto dell'efficacia delle lettere. Montesquieu nelle sue Lettere persiane (1721) scrive a proposito dei romanzi epistolari: ""Questa specie di romanzo di solito riesce perché vi si descrive personalmente la propria situazione attuale, e ciò fa sentire le passioni meglio che tutti i racconti che se ne potrebbero fare"".
Con quest'opera lo scrittore francese è stato tra i primi a scrivere lettere in cui si intrecciavano passione amorosa, riflessione morale, politica, filosofica.

Vai alla scheda del libro



Nelle lettere dei libri i personaggi si scusano, dichiarano il loro amore, chiedono favori e ringraziano, annunciano visite e giustificano le proprie azioni.
La lettera, in questo senso, è una delle poche forme di artificio narrativo che ha un doppio destinatario: il personaggio e il lettore. Indirizzandosi a entrambi, li unisce, li fa sentire parte di un'unica storia.
Memorabili le lettere di Pamela (1740) di Richardson, a cui si deve il merito di aver innalzato il romanzo epistolare a genere con una certa dignità letteraria. La maggior parte del romanzo è costituita da lettere scritte dalla giovane servetta e da pagine del suo diario personale.

Vai alla scheda del libro



Toccasana o tormento delle relazioni amorose, sono proprio le lettere a far cadere la presidentessa Tourvel ai piedi di Valmont e in seguito a segnare la rovina della marchesa di Merteuil ne Le relazioni periocolose (1782) di De Laclos.

Vai alla scheda del libro



La lettera può anche diventare l'oggetto di un mistero, come ne La lettera rubata (1845) di Edgar Allan Poe, racconto poliziesco che ha come protagonista l'investigatore Auguste Dupin che si trova a indagare sul furto di una lettera che compromette l'onorabilità di una nobildonna famosa e potente.

Vai alla scheda del libro



Torniamo nell'antichità per trovare il caso di un lungo racconto costituito da sole lettere. Nelle Eroidi ( 25-16 a.C) di Ovidio si susseguono ventuno splendide lettere d'amore che si immaginano scritte da famose eroine ai loro mariti o innamorati. Penelope a Ulisse, Briseide ad Achille, Medea a Giasone, Arianna a Teseo, Deianira a Ercole.. il libro è una lunga composizione poetica in distici pieni di sentimento.

Vai alla scheda del libro



Come dimenticare I dolori del giovane Werther (1774) di Goethe, le appassionate lettere del giovane e colto protagonista all'amico Guglielmo? Romanzo epistolare per eccellenza, è considerato il padre de Le ultime lettere di Jacopo Ortis (1801) di Foscolo che ha raccontato una storia praticamente identica introducendo però il tema tipicamente romantico del patriottismo italiano.

A sinistra Ugo Foscolo, a destra Johann Wolfgang Goethe.



Se il Settecento e l'Ottocento sono stati i secoli dei grandi romanzi epistolari, la passione per le lettere non si è conclusa allora.
Nel 1941 Guido Piovene ci consegna la sua Lettera di una novizia, che racconta la storia di dubbi e di tormenti della giovane Margherita in procinto di prendere i voti.

Vai alla scheda del libro



E in anni ancora più recenti troviamo Ragazzo da parete (1999) dell'americano Stephen Chbosky. Vero caso letterario, è un romanzo epistolare di formazione che affronta coraggiosamente tematiche quali la droga, l'omosessualità, il sesso e  il suicidio.

Noi siamo infinito. Ragazzo da parete. Il libro e il film.



Per finire, pochi giorni fa abbiamo parlato con Jessica Brockmole, autrice del nuovo romanzo Novemila giorni e una sola notte. Una storia romantica, raccontata solo attraverso le lettere.

Leggi l'intervista esclusiva a Jessica Brockmole

Leggi la recensione di Novemila giorni e una sola notte


Claudia Consoli

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente