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Les Misérables: il musical più longevo della storia diventa film ma la storia perde l'oscuro fascino del romanzo

60 milioni di spettatori
42 paesi
22 lingue
96 premi internazionali
28 anni di repliche nel mondo
125.000 spettatori live a Sydney nel 1989
questi alcuni numeri del più longevo musical della storia di questo genere, ora diventato film spettacolare, mastodontico, memorabile, e vincitore di 3 PREMI OSCAR nel 2013: Anne Hathaway, miglior attrice non protagonista, Lisa Westcott and Julie Dartnell, miglior makeup e hairstyling, Andy Nelson, Mark Paterson e Simon Hayes per il sound mixing.

La prima del musical Les Misérables risale all'8 ottobre 1985 al Barbican Theatre di Londra. Un successo inimmaginabile per il suo artefice, Cameron Mackintosh, e l'autore Alain Boublil.
A distanza di molti anni Tom Hopper porta questa storia e le musiche di Claude-Michel Schönberg sul grande schermo: un'operazione difficile, ma riuscita.
E l'imponenza della messa in scena cinematografica si percepisce sin dalle prime immagini - accompagnate dalla monumentale ouverture Look Down -, quando un galeone viene trascinato con enormi corde da un gruppo di uomini sferzati dalle onde e distrutti dalla fatica, tra i quali vediamo subito il protagonista della nostra storia: Jean Valjean (Hugh Jackman).

Un cast importante, una quantità notevole di controfigure e comparse, uno stuolo di tecnici, effetti speciali d'impatto, per realizzare quello che un tempo si sarebbe definito un ""colossal"".

Resta il dramma e la storia assume un ancor maggiore respiro rispetto al romanzo, ma inevitabilmente si smarrisce quel polveroso, oscuro e misterioso fascino che l'opera di Victor Hugo nasconde tra le pagine.
  • I miserabili di Victor Hugo, riassunto
  • I miserabili di Victor Hugo, edizioni in commercio
  • La colonna sonora originale di Les Misérables arriva dal musical





Russell Crowe (Javert)

LA TRAMA

Toulon, 1815.
Jean Valjean è il prigioniero numero 24601, condannato a diciannove inverni di lavori forzati per aver rubato un pezzo di pane sfamando un nipote affamato. Rilasciato a seguito di un'amnistia prova a ricostruirsi una vita e una dignità nel mondo, nonostante gli avvertimenti e le intimidazioni di Javert, integerrimo secondino della prigione convinto che un ladro non possa che perseverare nel male.
Convertito al bene dall'atto caritatevole di Monsignor Myriel, Valjean prende coscienza dei suoi peccati e decide di mondare il suo destino, assumendo il nome di Monsieur Madeleine.
Sindaco e imprenditore arricchito a Montreuil sur Mer, l'uomo salva una ragazza (Fantine) dalla prigione, promettendole di proteggere Cosette, la sua bambina, affidata alle cure di due malandrini locandieri.
Alla morte della donna riscatta Cosette, diventandone padre e madre insieme. Gli anni passano e Cosette cresce come l'ossessione di Javert per Valjean, smascherato dietro la maschera del gentiluomo.
La Storia poi si mette in mezzo conducendo i due avversari al di là e al di qua delle barricate innalzate dai rivoluzionari repubblicani contro la monarchia. Mentre a Parigi l'insurrezione insorge, le 'stelle' in cielo vegliano misericordiose le sorti di Valjean e Javert.


Amanda Seyfried (Cosette)


L'OPERA

Teatro di lotta e di idee, Les Misérables nella sua versione musicale è narrativamente apparentato con l'opera lirica di cui riproduce il 'recitativo', ossia il recitar cantando, che introduce o segue un'aria.
Non ci sono dunque dialoghi recitati nel film e nella sua versione originale, dove l'ufficiale di Russell Crowe incalza il galeotto di Hugh Jackman con carattere arioso, scolpendo le sillabe col canto.
Operazione temeraria impreziosita dalle performance dal vivo degli attori, sui cui volti si svolge la parabola di un uomo e di una nazione.
La rievocazione storica fa tutt'uno con la logica narrativa del feuilleton e con l'emotività iperbolica del melodramma (vi suggeriamo per approfondire il tema la lettura de Il melodramma di Lucia Cardone, analisi del melodramma nel cinema), realizzando movimenti musicali da vedere con le orecchie e ascoltare con il cuore.
Lo scambio non può che giovare all'esaltazione e alla soavità del turbamento emotivo. Cori patriottici, romanze sanguigne, brani guerreschi, canti d'amore a due e tre voci, raccordano un materiale narrativo pensato in due atti e introdotto da una monumentale ouverture (Look Down), che segna il passo dell'opera, traccia il corso degli eventi e la costruzione dei personaggi.

Continua a leggere su Mymovies - mymovies.it/film/2013/lesmiserables



Anne Hathaway (Fantine) e Hugh Jackman (Jean Valjean)


Cast artistico



Hugh Jackman - Jean Valjean
Russell Crowe - Javert
Anne Hathaway - Fantine
Amanda Seyfried - Cosette
Isabelle Allen - Cosette bambina
Sacha Baron Cohen - Thénardier
Helena Bonham Carter - Madame Thénardier
Eddie Redmayne - Marius
Aaron Tveit - Enjolras
Samantha Barks - Éponine
Daniel Huttlestone - Gavroche



Helena Bonham Carter (Madame Thénardier) con Sacha Baron Cohen (Thénardier) e la piccola Cosette (Isabelle Allen)


Cast tecnico



Regia di Tom Hooper        
Scritto da Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil dal romanzo di Victor Hugo
con Herbert Kretzmer, Alain Boublil, Jean-Marc Natel, James Fenton
Sceneggiatura di William Nicholson
Fotografia di Danny Cohen
Montaggio di Chris Dickens e Melanie Oliver
Responsabile casting Nina Gold
Scenografie di Eve Stewart
Costumi di Paco Delgado
Produttori: Tim Bevan, Eric Fellner, Debra Hayward, Cameron Mackintosh
Produttori esecutivi: Liza Chasin, Angela Morrison, Nicholas Allott, Richard Pappas





30 gennaio 2013 Di G.M.

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