Al Guardian, si sa, piace proporre sondaggi e classifiche. Stavolta è Andy McSmith - giornalista e corrispondente per l'Observer e il Daily Telegraph, attualmente senior writer per l'Indipendent, autore di cinque libri (le biografie di John Smith e Kenneth Clarke, la raccolta di brevi biografie Faces of Labour, il romanzo Innocent in the House, il saggio No Such Thing As Society, storia degli anni Ottanta inglesi), il prescelto per stilare una personale classifica dei libri più significativi scritti nei turbolenti anni Ottanta. Tra i 10, un italiano. Volete provare a indovinare chi è?
Tutti i libri di Andy McSmith in lingua originale
""Ogni decennio lascia un'impronta nella memoria. Le immagini degli anni Ottanta danno l'idea di un periodo di eccitazione e frenesia"", scrive Andy McSmith, facendo riferimento ad alcuni momenti significativi e ai grandi personaggi che hanno fatto la storia del decennio: il Live Aid, la principessa Diana, la guerra delle Falklands, i picchetti contro il trasferimento delle attività editoriali di Rupert Murdoch a Wapping, il commercio frenetico in un mercato azionario privo di regole da parte di yuppies con il testosterone in fermento, Margaret Thatcher, Ronald Reagan, Mikhail Gorbaciov, il crollo del Muro di Berlino, le fasi finali dell'apartheid. Insomma, ""il mondo occidentale ha attraversato più cambiamenti sociali in quei 10 anni rispetto a qualsiasi altro decennio dopo la guerra"".
Forse nessuno si sarebbe reso conto di vivere anni pieni di entusiasmi e sconvolgimenti senza l'incremento di produzione nell'industria editoriale e televisiva. ""Proprio nelle librerie potevi trovare alcuni ottimi libri saldamente collocati negli anni Ottanta che trattavano temi quali l'ascesa della Thatcher o le cause dei disordini di Brixton, ma anche narrativa di evasione o interessanti testi di non-fiction. Non è passato un anno senza che qualche cosa di nuovo e memorabile sia atterrato sugli scaffali"".
Vediamo dunque quali sono i 10 titoli più rappresentativi del decennio - uno per ogni anno -, secondo Andy McSmith:
I 10 libri degli anni Ottanta |
♣ Ristorante al termine dell'Universo di Douglas Adams (1980): Una gigantesca autostrada cosmica sta per essere costruita nei pressi del sistema solare. Un'uscita secondaria è prevista nei pressi di un piccolo pianeta azzurro-verde, abitato da primitive forme di vita intelligenti, discendenti dalle scimmie. Un pianeta vecchio e inutile, insomma, che va rimosso. Viene a saperlo Ford Prefect, un alieno in incognito sulla Terra. Che fare? Abbandonare al più presto il pianeta in demolizione alla ricerca di lidi più sicuri.
♣ Scarman Report:The Brixton Disorders, 10-12 April, 1981 di Lord Scarman (1981): L'indagine di Scarman sul perché Brixton andò in fiamme durante un fine settimana nel mese di aprile 1981 è il primo rapporto ufficiale del governo. Scritto in un linguaggio chiaro e conciso, il saggio di Scarman evidenziò gli abusi di potere della polizia contro i neri, e l'intreccio di cause politiche, sociali ed economiche all'origine della violenta rivolta di Brixton.
♣ Il colore viola di Alice Walker (1982): Violentata dall'uomo che credeva essere suo padre, privata dei due figli, sposata a un uomo che odia, Celie, una giovane donna di colore, viene separata anche dall'amata sorella Nattie, che finirà missionaria in Africa. Per trent'anni Nettie scriverà a Celie lettere che questa non riceverà mai, mentre Celie, oppressa dalla vergogna della sua condizione, riesce a scrivere solo a Dio. Sarà l'amante del marito, una affascinante cantante di blues, a cambiare il colore della sua vita, insegnandole a ridere, giocare, amare.
Da questo romanzo, nel 1985 Steven Spielberg realizza l'omonimo film con Whoopi Goldberg.
♣ Il nome della rosa di Umberto Eco (1983): È lui, l'unico italiano della lista di McSmith. Un libro molto discusso, così come il suo autore, ma di sicuro valore e rappresentatività. Un successo internazionale, Premio Strega nel 1981 (nel Regno Unito è arrivato nel 1983), Il nome della rosa è uno dei romanzi italiani più letti di tutti i tempi, che deve la sua fortuna anche alla commistione di più generi narrativi e all'alternanza tra carattere commerciale ed erudito che raccolse l'approvazione sia del largo pubblico che della critica.
♣ Blow Your House Down di Pat Barker (1984): Durante il processo di Peter Sutcliffe, lo ""Squartatore dello Yorkshire"", l'accusa ha sottolineato che, mentre alcune delle sue vittime erano prostitute, ""forse la parte più triste di questo caso"" era che le altre erano persone ""del tutto rispettabili"". È stato questo presupposto - che la morte di una prostituta sia meno ""triste"" della morte di ogni altro essere umano - che ha spinto Pat Barker a scrivere un romanzo coraggioso e triste, focalizzandosi sull'umanità delle donne che affittano i loro corpi agli estranei.
♣ L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks (1985): «Sono un appassionato lettore di storie cliniche ... ma non ho mai letto dei racconti psicologici così intensi come quelli narrati da Oliver Sacks nell’Uomo che scambiò sua moglie per un cappello... È un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e di metafisica, vagabondi e sedentari, realisti e fantastici. La prima musa di Sacks è la meraviglia per la molteplicità dell’universo» (Pietro Citati).
♣ L'orologiaio cieco di Richard Dawkins (1986): ""L'evoluzione - sostiene Dawkins in questo saggio ricco di sense of humour - è cieca: non vede dinanzi a sé, non pianifica nulla, non si pone alcun fine. Eppure, come un maestro orologiaio, ha prodotto risultati di straordinaria efficacia e precisione, organi perfetti e funzioni raffinate in un crescendo di complessità che distingue nettamente gli esseri viventi dagli oggetti della fisica. L'orologiaio cieco è un libro originale, ricco di informazioni, paradossi, osservazioni inaspettate e costituisce la più completa e chiara spiegazione della teoria dell'evoluzione e della selezione naturale, oltre che una circostanziata difesa del darwinismo dai numerosi attacchi di cui oggi è fatto segno."" (Piero Angela)
♣ Serious Money di Caryl Churchill (1987): Serious Money è stato l'evento teatrale del decennio, che ha messo in forma drammatica l'avidità e la velocità della City di Londra, dopo il Big Bang finanziario.
♣ Vita e destino di Vasilij Grossman (1988): Ci sono dei libri che sono di più che dei semplici romanzi. Sono dei libri-mondo, perché racchiudono tutto il mondo dentro di sé e, a lettura terminata, lasciano una sensazione di completezza, come se niente altro potesse venire aggiunto a quanto essi contengono. I libri-mondo sono quelli che sceglieremmo se dovessimo essere confinati su un’isola deserta, perché siamo certi di poterli rileggere senza fine, godendone ogni volta, anzi di più, perché scopriremmo nuovi significati ad ogni nuova lettura.
Vita e destino del russo Vasilij Grossman è un libro-mondo che non ha bisogno di aggettivi per qualificarsi. Ma lo diciamo ugualmente: è straordinario. Leggi la recensione completa di Wuz
♣ One of Us di Hugo Young (1989): Non è stato facile scrivere una spassionata biografia critica di Margaret Thatcher, mentre era al culmine del suo potere. Ma per altri aspetti, Young è stato benedetto dal suo soggetto, perché il governo Thatcher ha fatto tanto, nel bene o nel male, ed egli ha potuto scrivere un libro su un politico e le sue politiche, invece di indulgere nella concentrazione moderna di pettegolezzi sui capricci privati di un politico e sulle inimicizie.
Libri di Hugo Young disponibili in lingua originale
© Fonti: The Guardian
28 settembre 2011 | | Di Sandra Bardotti |