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Il lato oscuro di WikiLeaks e di Julian Assange nel libro dell'ex numero due del sito in libreria il 16 febbraio

Sarà un'uscita internazionale praticamente contemporanea (in Germania a fine gennaio per le edizioni Econ, negli USA il 15 febbraio, da noi - edito da Marsilio - e in altri 11 paesi il giorno successivo).
E di certo il libro risponderà ad alcune domande che inevitabilmente ci siamo posti in queste settimane. Daniel Domscheit-Berg, il numero due del sito più misterioso di sempre, promette di raccontare i retroscena di un mondo formato da poche persone che ha sconvolto gli equilibri di quello ufficiale, svelando i segreti della diplomazia internazionale.


Julian Assange e Daniel Domscheit-Berg fotografati da Jacob Appelbaum nel 2010


Il 2011 promette di essere, anche editorialmente parlando, l’anno di WikiLeaks.


Se Julian Assange ha già annunciato di essere al lavoro su un libro la cui uscita è prevista per marzo-aprile, il primo ad arrivare in libreria sarà però colui che è stato il suo vice e portavoce dell’organizzazione fino a pochi mesi fa.

CHI È L'AUTORE?
Daniel Domscheit-Berg
, numero due di WikiLeaks con lo pseudonimo di Daniel Schmitt fino a settembre 2010, quando si è dimesso in polemica con Assange, accusato di comportamenti dittatoriali e poco limpidi che stavano snaturando il progetto originario del sito, pubblicherà a fine gennaio in Germania Inside WikiLeaks. La mia esperienza al fianco di Julian Assange nel sito più pericoloso del mondo, in uscita a febbraio in altri tredici paesi, tra cui l’Italia dove sarà pubblicato per Marsilio il 16 febbraio.

COSA TROVEREMO NEL LIBRO?
L’esplosivo memoir promette di portarci per la prima volta dietro le quinte del sito che in pochi anni ha sconvolto il modo di fare informazione e fatto infuriare i governi di mezzo mondo, svelandone l'evoluzione, i finanziamenti, le tensioni interne.

DA WIKILEAKS A OPENLEAKS
L’ex braccio destro di Assange, che insieme ad altri fuoriusciti di WikiLeaks è al lavoro su OpenLeaks, un progetto analogo ma concorrente, ha affermato:
“Ciò che è stato reso pubblico finora a proposito di WikiLeaks è solo una piccola parte della verità, e come potrebbe essere altrimenti? Dopotutto, nessuno sa cosa accadeva all’interno dell’organizzazione. Questa storia può essere raccontata solo da qualcuno che era lì”.



LA SCHEDA DEL LIBRO


Daniel Domscheit-Berg - Inside WikiLeaks. La mia esperienza al fianco di Julian Assange nel sito più pericoloso del mondo
Edizioni Marsilio - In libreria dal 16 febbraio 2010

Il primo libro sul tema più incandescente dell'attualità internazionale. Un esplosivo memoir ricco di rivelazioni e retroscena inediti.
WikiLeaks negli ultimi tre anni ha letteralmente sconvolto il mondo dell’informazione e le sue regole producendo più scoop del Washington Post negli ultimi trenta, dal video sull'uccisione di civili iracheni da parte di elicotteri Apache americani, alla recente diffusione di una ingente mole di dispacci riservati della diplomazia USA. Tutti documenti che non sarebbero mai venuti alla luce senza WikiLeaks.

Ma cosa c'è dietro questo sito creato nel 2006 dall'hacker australiano Julian Assange, i cui server custodiscono come in una cassaforte inespugnabile i dossier segreti inviati da gole profonde a cui viene garantito il più completo anonimato?
Chi vaglia e decide cosa deve essere reso pubblico e cosa no?
Quali nuovi scoop si prepara a diffondere?


E chi è davvero Assange, questo enigmatico e controverso Robin Hood dell'informazione, bestia nera del Pentagono e di molti governi e servizi segreti, che predica l'assoluta trasparenza, ma la cui vita e attività restano avvolte in una cortina impenetrabile di mistero?

Daniel Domscheit-Berg è la persona più adatta per condurci dietro le quinte di WikiLeaks e svelarci per la prima volta i molti segreti del suo fondatore.
L'informatico tedesco infatti è stato per tre anni il numero due dell'organizzazione, che ha lasciato nel 2010 per via di contrasti insanabili con Assange, di cui era il braccio destro e che poi ha accusato di una gestione dittatoriale e poco limpida del sito che ne ha tradito la vocazione e lo spirito originari.

Proprio perché continua a credere fermamente nel progetto, Domscheit-Berg ha deciso di raccontare la storia di WikiLeaks come nessuno l'ha mai letta. E vuole essere sicuro che i futuri informatori sappiano in che mani stanno per consegnare i loro segreti.


L'autore


12 gennaio 2011  

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