Gli articoli di Wuz.it

Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. Peter Jackson racconta il prequel del Signore degli Anelli


Dal regista vincitore premio Oscar Peter Jackson, arriva Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, il primo episodio di una trilogia tratta dalla storia per bambini scritta da J.R.R. Tolkien nel 1937, Lo Hobbit, ora trasformata in una storia per tutte le età.
Il Signore degli Anelli inizia quando lo hobbit Bilbo Baggins passa al nipote Frodo l'Anello magico e potentissimo in suo possesso. Ma cosa era accaduto prima? E come aveva ottenuto quell'anello Bilbo?
Con una libera digressione dalla storia originale, la narrazione degli eventi parte da un racconto che Bilbo fa al nipote Frodo...
  • Lo Hobbit o la Riconquista del Tesoro di J.R.R. Tolkien - riassunto
  • Lo Hobbit - traduzioni a confronto
  • Lo Hobbit - i libri
  • Lo Hobbit - il film in DVD
  • Lo Hobbit - il film in BLU-RAY





LA STORIA

I tre film sono ambientati nella Terra di Mezzo, sessant’anni prima de Il signore degli anelli, già adattato per il grande schermo da Jackson.
La traccia principale segue il romanzo di Tolkien, ma con riferimenti alle altre opere-corollario che lo scrittore realizzò sul mondo del Signore degli Anelli e con qualche variazione scritta appositamente.

La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug.
Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs.

La loro meta principale è raggiungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre… Gollum.  
Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili… un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

Un film per bambini? Lasciamo rispondere l'ironico, caustico attore Barry Humphries che interpreta la figura più terrificante di tutta la storia: il Grande Orco, il re degli orchi sotto le Montagne Nebbiose.
""Lo Hobbit è un film per bambini nel senso che i momenti paurosi sono i momenti paurosi che piacciono ai bambini. Sono stato condotti dei test su bambini assai piccoli e il film gli è piaciuto moltissimo, anche se da allora non hanno più chiuso occhio e alcuni di loro hanno adesso dei tic che, a quanto pare, saranno permanenti. Ma a parte questo, come no?... è un film per bambini, sicuro, non certo per i 'giovani di spirito', ma per coloro che amano la stranezza e l'immaginazione, qualità purtroppo assenti in pressoché tutti i film che circolano oggi.""


Bilbo - Martin Freeman e Gandalf - Ian McKellen


PERSONAGGI E INTERPRETI


Ian McKellen veste ancora una volta i panni di Gandalf il Grigio, personaggio già interpretato nella trilogia Il signore degli anelli, con Martin Freeman nel ruolo del protagonista Bilbo Baggins e Richard Armitage nel ruolo di Thrin Oakenshield.
Nei panni già indossati per Il signore degli anelli, nella Trilogia Lo Hobbit ci sono: Cate Blanchett nel ruolo di Galadriel; Ian Holm nel ruolo di Bilbo Anziano; Christopher Lee nel ruolo di Saruman; Hugo Weaving nel ruolo di Elrond; Elijah Wood quale Frodo; Andy Serkis quale Gollum.
Il resto del cast internazionale della Trilogia comprende anche (in ordine alfabetico) Manu Bennet, Jed Brophy, Adam Brown, John Callen, Mark Hadlow, Peter Hambleton, Barry Humphries, Stephen Hunter, William Kircher, Sylvester McCoy, Bret McKenzie, Graham McTavish, James Nesbitt, Dean O’Gorman, Conan Stevens, Ken Stott, ed Aidan Turner.


Bilbo e i nani in un momento cruciale

 


SCENEGGIATORI, PRODUTTORI & c.
con le opinioni di PETER JACKSON

Le sceneggiature di entrambi gli episodi Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato e The Hobbit: There and Back Again sono scritti da Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson e Guillermo del Toro, uscito di scena per incomprensioni con lo stesso Jackson.

""Ciascun regista ha una propria visione"" afferma Peter Jackson, parlando della direzione dello Hobbit ""Guillermo del Toro aveva lavorato per un anno sulle scenografie del film e molto del suo lavoro era straordinariamente buono, ma io non potevo limitarmi a ereditare i suoi disegni. Non era una questione di superbia; semplicemente, mi pareva che fosse un grande errore cercare di mettermi nei suoi panni  e fare un film alla maniera di Guillermo del Toro, perché la sola persona in grado di farlo era lui. Ho perciò deciso di affidarmi alla mia immaginazione e dia fare il film che avevo in testa.""

Jackson è anche produttore dei film, insieme a Fran Walsh e Carolynne Cunningham; produttori esecutivi Ken Kamins e Zane Weiner; co-produttore Boyens. 
Diretta da Jackson, la Trilogia Lo Hobbit è girata in 3D, con la più moderna tecnologia video e audio.
Le riprese hanno avuto luogo negli Stone Street Studios di Wellington, e gli esterni in diverse zone della Nuova Zelanda.  


Peter Jackson nella casa-caverna di Bilbo

Tra i collaboratori creativi di Jackson, troviamo il direttore della fotografia Andrew Lesnie, lo scenografo Dan Hennah, gli artisti storyboard Alan Lee (storico illustratore della storia, in Italia dell'edizione Bompiani) e John Howe (anche lui grande illustratore), il compositore Howard Shore e il truccatore e acconciatore Peter King.
I costumi sono di Ann Maskrey, Richard Taylor e Bob Buck.
Taylor è anche a capo dei reparti progettazione e produzione di armi e prostetici, ancora una volta realizzati da Weta Workshop, società vincitrice di diversi premi.


un libro ricco di curiosità, notizie, fotografie inedite

CURIOSITÀ: NON 13, MA 52 NANI E 7 BILBO

""La gente pensa che ci siano tredici nani, ma in realtà con cinquantadue!"". Le Casting Director neozelandesi Liz Mullane e Mirande Rivers ci forniscono alcune cifre sorprendenti sullo Hobbit.
A quanto pare, ogni volta che compare un nano sullo schermo, può essere una di quattro persone: l'attore, la sua controfigura della seconda unità, la controfigura-cascatore o il sosia in scala.
Nel Signore degli Anelli il principale problema del casting era stato trovare e mandare in battaglia grandi orde di comparse; per Lo Hobbit è stato quello di trovare un numero sufficiente di controfigure in scala - ridotta o ingrandita - per i principali protagonisti.
Il problema non si limita ai nani, perché ci sono non meno di sette Bilbo, compresi un sosia in scala ridotta con un'altezza di 125 centimetri, e, a seconda delle esigenze di prospettiva, un'altra controfigura ""in scala media"" alta 150 centimetri.

Da: Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. La guida ufficiale al film



Gli altri libri sul film
  • Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. Il racconto del film
  • Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. Il libro fotografico per i più piccoli
  • Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. Il mondo degli Hobbit
  • Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato. L'almanacco





12 dicembre 2012  

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente