Itinerario letterario a Losanna, sede del Comitato Olimpico Internazionale
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Una città interessante, ricca, da scoprire.
L'obiettivo è puntato su di lei in particolare quest'anno, perché a Losanna ha sede il Comitato Olimpico Internazionale, cioè l'ente che supervisiona l'organizzazione dei Giochi Olimpici, che ne sceglie di volta in volta la sede, che coordina i singoli comitati olimpici nazionali e le altre organizzazioni collegate che assieme formano il Movimento Olimpico, che possiede i diritti dei simboli olimpici: i cinque cerchi, la bandiera olimpica, il motto olimpico, il credo olimpico e l'inno olimpico.
Il barone Pierre de Coubertin, rinnovatore dei Giochi Olimpici, che aveva già a lungo soggiornato a Losanna negli anni precedenti alla Prima guerra mondiale, decide di vivere in questa città nel 1914 e stabilisce nel 1915 che qui abbia sede il Comité International Olympique (CIO).
Da allora, grazie a lui, Losanna giocherà un ruolo importante nello spirito olimpico internazionale. La città gli manifesta la sua riconoscenza nel riconoscergli il 22 luglio 1937, il titolo di ""bourgeois d’honneur de Lausanne"".
È sepolto al cimitero di Bois-de-Vaux, e il suo cuore è stato trasportato a Olimpia.
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Ma Losanna è soprattutto una antica città svizzera affacciata sul lago lemano, ricca di monumenti e musei (20 compreso quello olimpico), amata da moltissimi intellettuali e che nei secoli ha visto la presenza di numerosi scrittori che qui si sono ispirati e hanno a lungo soggiornato.
Ci siamo divertiti a immaginare una visita guidata che vada oltre gli itinerari abituali, un tour della città sulle orme dei grandi personaggi che qui hanno trascorso parte della loro vita.
Losanna è una della poche città al mondo in cui questo è possibile anche grazie all'organizzazione turistica che offre moltissime indicazioni. Come vedete dalle immagini che accompagnano questo articolo, la cartellonistica cittadina segnala in modo evidente il passaggio di intellettuali e scrittori nelle sue vie, nei locali e nei palazzi. Un'idea intelligente per una visione del turismo ""evoluta"".
Tra i personaggi celebri che hanno soggiornato più o meno a lungo a Losanna ricordiamo Vladimir Ilitch Oulianov (Lenin) che fu qui nei suoi anni d'esilio e dove tenne nel 1917 una conferenza alla Maison du Peuple.
Alloggiava di preferenza a Chailly, dal suo amico Riwline, in una casa sulla strada di Devin che esiste ancora (No 28).
Poi il celebre pittore inglese (e grande viaggiatore) Joseph Mallord William Turner, che fu a Losanna nel 1802, ma soprattutto tra il 1840 e il 1844 anni in cui sulle rive del lago Lemano dipinse alcuni dei suoi ""paesaggi fantastici"".
Wolfgang Amadeus Mozart passò a Losanna con il padre nel 1766 al ritorno di un lungo e trionfale viaggio in Europa.
Alloggiò verosimilmente a Montriond, dal duca de Wurtemberg, e diede due concerti all’Hôtel de Ville, il 15 e il 18 septembre 1766.
Il compositore e direttore d'orchestra tedesco Richard Strauss, soggiornò più volte al Beau-Rivage, in particolare tre mesi nel 1946.
L'architetto francese Viollet-le-Duc, fu incaricato nel 1873 di importanti lavori di restauro della Cattedrale e fu lui a stabilire i piani della Chiesa scozzese dell’avenue de Rumine. Viollet-le-Duc si fece costruire una villa sull’avenue du Léman, dove morì.
Al Beau Rivage Palace, ancora oggi uno dei più lussuosi alberghi svizzeri, sono passati in tanti anni:
Camille Saint-Saëns, Charlie Chaplin, Coco Chanel (con i suoi cani; una curiosità: uno di loro è sepolto nel giardino dell'hotel...), Gary Cooper, Sacha Guitry, Hirohito, Nelson Mandela, Hussein di Giordania…
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GEORGES SIMENON
nato nel 1903 a Liegi e morto a Losanna nel 1989
Lo scrittore belga Simenon, dopo aver girato il mondo e vissuto in vari luoghi tra la Francia e gli Stati Uniti, decise di stabilirsi nella regione lausannoise alla fine degli anni Cinquanta e vi passò gli ultimi trent'anni della vita.
Losanna divenne a più riprese la cornice dei suoi romanzi, in particolare di La disparition d’Odile.
Nel primo periodo visse al Château d’Echandens a una ventina di chilometri dalla città, poi si fece costruire una grande villa ultramoderna a Epalinges, con piscina olimpionica e addirittura una sala operatoria. Ma la moglie e i figli se ne andarono ad uno ad uno e, stanco e affaticato, Simenon decise di vendere le sue sei automobili (tra cui una Rolls Royce), congedare i suoi nove domestici e ritirarsi in avenue de Cour, con il figlio minore. Si poteva allora incrociare sovente in rue de Bourg, nel negozio di tabacchi Besson.
Dopo il suicidio della figlia, nel 1978, Georges Simenon si sposterà in un più modesto appartamento in uno dei grattacieli de l’avenue des Figuiers, dove morirà nel 1989.
La bibliografia
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JEAN COCTEAU (1889-1963)
Il poeta Jean Cocteau era un amico di Losanna e della società delle Belles-Lettres, alla quale dedicò Le secret professionnel (1922), e che presentò diverse sue pièces, come Orphée nel 1938 e La machine infernale nel 1943. Anche pittore, Cocteau espose anche a Losanna.
""Parlare di Lausanne - ha scritto - è parlare della mia gioventù e del mio cuore… Tutto quello che mi arriva da Lausanne, mi arriva da un luogo dove l'aria che circola è quella che amo"".
La bibliografia
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VICTOR HUGO (1802-1885)
L'autore dei Miserabili, che aveva soggiornato a Losanna nel 1825 e nel 1839, trovò nel paesaggio, come nel passato della città, materiale da sviluppare annotato nei suoi racconti di viaggio Le Rhin e Alpes et Pyrénées.
Più tardi, tribuno esiliato, presiede al Casino de Derrière-Bourg, il Congrès de la Paix del 1869 e si proclama ""citoyen des Etats-Unis d’Europe et du Monde"".
Nel suo ultimo soggiorno a Lausanne, nel 1883, il poeta riesedeva all’Avant-Poste, da Paul Cérésol, vecchio presidente della Confédération.
La bibliografia
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Hôtel d’Angleterre |
SHELLEY (1792-1822) e BYRON (1788-1824)
Percy Bysshe Shelley, il grande poeta inglese arrivò a Losanna con il suo amico Byron, dorante il loro tour del lago del giugno 1816.
Come Byron, alloggiava a Ouchy, all’Hôtel de l’Ancre, e visita la maison de Gibbon di cui parla in una delle sue lettere.
La bibliografia
George Gordon, Lord Byron fu molto colpito dalla visita al Château de Chillon (dove lascia un graffito con inciso il suo nome) e, avendo sentito parlare della prigionia di Bonivard, compose di getto, il 28 giugno 1816, il suo celebre poema Il prigioniero di Chillon, all'Hôtel de l’Ancre dove si era fermato con Shelley.
Una iscrizione sulla facciata del palazzo, (oggi Hôtel d’Angleterre), ricorda l'avvenimento.
La bibliografia
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ANDRÉ GIDE (1869-1951)
Lo scrittore francese André Gide, Premio Nobel per la letteratura nel 1947, aveva stretti rapporti con la Svizzera romanda e spesso soggiornava a Losanna, precisamente all'Hôtel Royal-Savoy.
Nel 1933 qui lavora alla messa in scena della pièce Caves du Vatican.
La bibliografia
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rue de bourg
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ALEXANDRE DUMAS (1802-1870)
Alexandre Dumas père passa qualche giorno a Losanna nel 1852.
Fu ricevuto da persone che vollero presentargli le meraviglie che vanno dal coregono bianco del Lago Lemano (un pesce) al penitenziario modello di Béthusy, passando per i gelati del Café Morand, a la rue de Bourg:
""Costavano tre batz [10 batz formavano un franco del cantone Vaud] - si legge nelle sue Impressions de voyage, e sono i migliori che abbia mai mangiato nella mia vita"". La sua impressione delle case di Losanna?
""Un branco di cigni che si asciugano al sole…"".
La bibliografia
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Parc du Denantou |
DICKENS (1812-1870)
Il romanziere inglese Charles Dickens, trascorse nel 1846 psei mesi a Losanna con sua moglie, i suoi sei bambini, quattro domestiche e un cane.
Dopo un breve soggiorno all'Hôtel Gibbon, affittò la villa de Rosemont (attualmente avenue Tissot) dove compose, nella pace e tranquillità che gli erano mancate in Inghilterra, gran parte del suo romanzo Dombey and Son (Dombey e figlio).
A Losanna fece amicizia con William Haldimand, proprietario del Denantou [uno dei maggiori esempi di parco in stile inglese dell'intera Svizzera], che era stato membro del Parlamento britannico e uno dei direttori della Banca d'Inghilterra.
La bibliografia
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Le château de Beaulieu
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MADAME DE STAËL (1766-1817)
Germaine de Staël, figlia del finanziere e uomo politico Necker e della lausannoise Suzanne Curchod (fondatrice dell’Hôpital Necker a Paris), soggiornò diverse volte a Losanna, sia al Château de Beaulieu (ai numeri 7-11 de l'avenue des Bergières, nella parte nord-ovest della città), dove risiedeva in gioventù con la famiglia (ora di proprietà del comune e dal 1976 sede del museo dell'Art Brut), che all’Elysée (una elegante casa costruita tra il 1780 e il 1783 e ora sede di un importante museo fotografico) dove allestisce nel 1807 con i suoi ospiti Madame Récamier e Benjamin Constant, L’Andromaque di Racine (per la gioia dei lausannois, molto amanti del teatro).
La bibliografia
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BENJAMIN CONSTANT (1767-1830)
Benjamin Constant de Rebecque è nato a Losanna, in una casa di rue du Grand-Chêne. Ma un decreto dell'Assemblée Nationale gli permise di riprendere la nazionalità francese che i suoi avi avevano perduto per motivi religiosi e di svolgere in Francia un ruolo politico di primo piano nel partito liberale (di cui fu il leader incontrastato durante la Restaurazione).
Tutto ciò ha soprattutto un interesse storico; tutt'altro l'impatto del Benjamin Constant scrittore, la sottile analisi di Adolphe, del Cahier rouge e di Cécile, trait d’union tra Rousseau e Stendhal. Questi aspetti della sua personalità gli derivano dalla Svizzera romanda , alla sua ascendenza protestante e a Madame de Staël, che incontrerà per la prima volta proprio a Losanna nel 1794.
La bibliografia
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rue de Bourg
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CHATEAUBRIAND (1768-1848)
Oltra a quattro rapidi passaggi nel 1805, 1822, 1828 e 1832, l'autore di Génie du Christianisme ha soggiornato a Losanna dal maggio al luglio del 1826.
Ministro in disgrazia, e cercando la calma per lavorare alla realizzazione delle sue opere complete, Chateaubriand affittò un appartamento in un palazzo di rue de Bourg (No 10).
La bibliografia
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rue du Grand-Chêne
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VOLTAIRE (1694-1778)
François-Marie Arouet, detto Voltaire, cercava nel 1755, dopo le sue disavventure alla corte di Potsdam, di stabilirsi in un luogo tranquillo per lavorare in tutta libertà e la scelta cadde sul Lago Lemano, in particolare su Ginevra e su Losanna.
Qui affittò una casa nelle colline di Montriond e poi al numero 6 di rue du Grand-Chêne.
A Losanna rimase sino al 1759, prendendo anche parte attiva all'attività teatrale della buona società della città.
La bibliografia
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Académie de Lausanne |
SAINTE-BEUVE (1804-1869)
Charles Augustin Sainte-Beuve, fu chiamato a tenere tra il 1837 e il 1838, un corso su Port-Royal all’Académie de Lausanne. È dal suo amico Juste Olivier che arrivò la richiesta che giunse al momento giusto per risolvere le complicazioni sentimentali nelle quali era caduto per lo sfortunato amore per Adèle Hugo. Il corso su Port-Royal impose a Sainte-Beuve un lavoro titanico, per corrispondere alle attese dei suoi uditori che non erano solamente studenti ma l'intera intellighenzia lausannoise, Alexandre Vinet compreso. Nel 1840, quando Sainte-Beuve pubblica il suo Port-Royal, l'opera si pare con una dedica: ""Ai miei uditori di Losanna. Pensato e formato sotto i loro occhi, questo libro gli appartiene"".
La bibliografia
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GOETHE (1749-1832)
Wolfgang Von Goethe passa a Losanna nel 1779 durante un viaggio in Svizzera in compagnia del suo amico il duca Charles-Auguste de Saxe-Weimar.
I viaggiatori soggiornarono al Lion d’Or, e fecero a Vevey il pelleggrinaggio obbligato dei discepoli di Rousseau, rendendo anche visita a due nobili straniere, la Duchessa de Courlande e la Marchesa di Branconi, bellezze celebri all'epoca.
La bibliografia
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Informazioni turistiche sull'accoglienza e la città sul sito
www.lausanne-tourisme.ch
Si ringraziano Marina Sola e Federica de Luca per la preziosa collaborazione
30 luglio 2008 | | Di Giulia Mozzato |