""Fare un film partendo da uno dei romanzi più importanti della letteratura europea, dal quale Luchino Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema è una sfida che fa tremare i polsi.
Con umiltà, quindi, con profonda umiltà, mi sono accostato a questo film, per raccontare il nostro tempo; questo inverno del nostro scontento, dei ragazzi del sud (ma anche di quelli del nord) persi in questa immensa periferia urbana che è diventata la nostra esistenza, in questo fluido divenire, in questo mare che ci alletta, ci illude, ci rapina di ogni cosa, e, quando vuole, ci restituisce, sotto forma di relitti, i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto più oscuro della nostra coscienza.""
Pasquale Scimeca
TRAMA - RIASSUNTO - SINOSSI
Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio.
‘Ntoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini.
Sulla nave c’è Alef, che approfittando della confusione riesce a scappare. ‘Ntoni l’aiuta; gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia.
I Malavoglia sono pescatori.
Possiedono una barca, la Provvidenza e una casa, che tutti chiamano “La casa del Nespolo”.
La famiglia è composta dal nonno Padron ‘Ntoni, da Bastianazzo, dalla moglie Maruzza e dai figli ‘Ntoni, Mena, Alessi e Lia.
‘Ntoni ha 20 anni e gli altri sono tutti più piccoli. Sono ragazzi poveri, come ce ne sono tanti in Sicilia. che a malapena hanno finito le scuole dell’obbligo.
Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore.
La famiglia inizia così a disgregarsi: Maruzza impazzisce, ‘Ntoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali, Mena s’innamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele, che sembra un poco di buono.
Padron ’Ntoni cerca di tenere in piedi la famiglia, ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo.
Alla fine sarà ‘Ntoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno.
Con questa canzone vince un grosso premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo, fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio, che nel frattempo si è sposato con Mena.
PERSONAGGI
I Malavoglia
nell’Italia di oggi abitano in una casa con cortile che assomiglia a quella del Nespolo, in un borgo marinaro ai confini con l'Africa: Porto Palo, in provincia di Ragusa, Sicilia.
Sono una famiglia di povera gente come ce ne sono ancora in Sicilia, in Calabria, In Campania, in Puglia o in qualsiasi “sud” del mondo.
Il vecchio padron ‘Ntoni
cammina con la testa rivolta al passato, l’unico suo pensiero è quello di tenere unita la famiglia, di lavorare e preservare il mondo che si porta sulle spalle.
Al contrario del nipote, ‘Ntoni
un bighellone di vent’anni che invece il mondo lo vorrebbe prendere a morsi, in perenne ribellione contro tutto e tutti, appassionato di musica tecno, che è costretto, mal volentieri, a passare le sue giornate sulla barca a pescare il pesce che gli altri si mangiano e che gli altri fa arricchire.
Suo padre Bastianazzo
non dice mai una parola, lavora come ha lavorato per tutta la vita, finché il mare non se lo porta via e pace all’anima sua.
Alessi
assomiglia al nonno. Ha sani principi, lavora e non si lamenta della sorte né della fatica. Sogna di sposarsi un giorno con una ragazza del vicinato e di guadagnare abbastanza per avere dei figli e mandarli a scuola a studiare.
Lia è ancora ‘né carne né pesce’, sta per compiere quattordici anni, va in terza media e sogna. Sogna tutto quello che sognano le ragazze della sua età: un cavaliere su un cavallo bianco che si innamora di lei e la porta via nel suo castello incantato.
Sua sorella Mena
è invece una bella ragazza, già grande, ha superato da poco i vent’anni, buona, educata, rispettosa, senza grilli per la testa.
La madre, Maruzza
è piccola di statura e magra, un mucchietto di ossa, e un pallore sul volto che la fa sembrare ammalata. Lavora dalla mattina all’alba alla sera al tramonto, senza mai lamentarsi, finché non muore il marito, la barca fa naufragio e gli portano via anche la casa del Nespolo. Allora non regge più il peso dell'esistenza e il suo cervello si rifugia nell'alienazione che rasenta la pazzia.
Alfio
Nella casa a pianterreno del vicolo, di fronte alla loro, da poco è venuto ad abitare il profugo Alef, che chiaramente, essendo in Sicilia, tutti chiamano Alfio. Alfio vive miseramente la sua vita da clandestino. Abita da solo la casa semi abbandonata e lavora in una serra dove si coltivano primizie di ortaggi. Alfio e Mena si innamorano e vivono la loro storia con umiltà e comprensione.
Michele
Michele è un giovane, anche lui venuto da poco ad abitare nel vicolo. È ricco, veste bene e ha una macchina lussuosa. Certo, non si capisce bene che lavoro faccia né da dove venga tanta ricchezza, né tanto meno perché sia venuto ad abitare in quel vicolo di povera gente.
CAST ARTISTICO
ANTONIO CIURCA - ( ‘Ntoni)
GIUSEPPE FIRULLO - (Padron ‘Ntoni)
OMAR NOTO - (Alessi)
ELENA GHEZZI - (Mena)
DORIANA LA FAUCI - (Maruzza)
GRETA TOMASELLO - (Lia)
VINCENZO ALBANESE - (Commerciante)
NACEUR BEN HAMMOUDA - (Alfio)
CAST TECNICO
Regia - Pasquale Scimeca
Soggetto- Pasquale Scimeca (liberamente tratto dall’omonimo romanzo di G.Verga)
Sceneggiatura - Pasquale Scimeca, Nennella Buonaiuto
Collaborazione alla sceneggiatura - Tonino Guerra
Musiche- Alfio Antico
Produzione- Arbash, Classic, Cinecittà Luce, Cinesicilia
In collaborazione con Rai Cinema
29 aprile 2011 |
In un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio 'Ntoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini. Sulla nave c'è Alef, che approfittando della confusione riesce a scappare. 'Ntoni l'aiuta; gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia. I Malavoglia sono pescatori. Possiedono una barca, la Provvidenza e una casa, che tutti chiamano "La casa del Nespolo". La famiglia è composta dal nonno Padron 'Ntoni, da Bastianazzo, dalla moglie Maruzza e dai figli 'Ntoni, Mena, Alessi e Lia. Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore. La famiglia inizia così a disgregarsi.
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