Ecco la presentazione dei quadri di Marilyn Manson alla mostra americana, presentata da Galerie Brigite Schenk in collaborazione con 101 Exhibit Marilyn Manson e Brigitte Schenk Übermensch / 2002 - acquerello, 76 x 56 cm
Marilyn Manson: Trismegistus – dal 5 dicembre 2008 al 20 febbraio 2009
Artista dai molti talenti, Marilyn Manson, leggendario per il cult status della sua carriera musicale e del suo personaggio, ha creato una lunga e notevole serie di quadri negli ultimi vent’anni, in mostra per la prima volta negli Stati Uniti nel dicembre 2008 durante l’Art Basel Miami. Proprio come le lyrics di Manson sono provocanti e piacevoli, giocano con il grottesco e mettono l’osservatore di fronte al lato oscuro del Sogno Americano, le ossessioni e le insidie.
Da leggere:
Trismegistus: il debutto Dark a Miami. Intervista a Marilyn Manson di Charmaine Picard, tradotta in esclusiva per Wuz
Questa mostra di più di venti dipinti è esposta alla Galerie Brigitte Schenk con sede a Cologne in collaborazione con 101 Exhibit, un nuovo art space dinamico nel Miami Design District. La mostra resterà aperta fino a febbraio 2009.
Trismegistus rappresenta i quadri di Manson degli ultimi otto anni. Guardando le opere, si entra nel profondo mondo infestato di fantasmi dell’artista e la sua esplorazione esistenziale della condizione umana. L’artista si concentra sugli aspetti della vita – reale e immaginaria – più sgradevoli e controversi, trasmessi sia attraverso l’argomento che la nozione distorta di bellezza. Difficilmente possono sfuggire i paralleli allo stile e all’”erotismo sadomasochista” del pittore espressionista tedesco Egon Schiele, come ha fatto notare David Galloway in un articolo intitolato “Gothic Revival” (ARTnews, 2007). Ha detto: “I soggetti di Manson sono coerenti con la sua bizzarra e morbosa immagine: malattia, mutilazione, tossicodipendenza e omicidio”.
I titoli a volte illuminano i più oscuri e sensazionali eventi che Manson evoca, compreso lo studio della morte di Elizabeth Short, celebrata dai media come La Dalia Nera, che porta il titolo Elizabeth Short as Snow White, You’re sure you will be comfortable?, Jon Benet Ramsey as Sleeping Beauty I e Übermensch dipinto in onore di Christopher Reeve. Molti altri alludono all’angoscia personale di Manson, come in Green Whore of Love (series I), I’ve got my arm around no one e The man who eats his fingers (di cui l’artista fa notare che è stato prodotto con tè senza caffeina).Elizabeth Short as Snow White (A smile I)
2006 - acquerello, 76 x 56 cm
“Marilyn Manson è un’opera d’arte vivente e un anti-popstar. La sua arte è un’estensione della sua complessa personalità e creatività espansiva – dalla sua arte di performance sul palco, alla composizione delle canzoni, ai suoi quadri intimi e rivelatori”, ha affermato la sua gallerist Brigitte Schenk. “Dopo una straordinaria risposta del pubblico e della critica alla sua recente mostra a Cologne, dove più di mille persone hanno assistito all’opening, le opere di Manson ora sono nelle collezioni di tutto il mondo. Siamo emozionati all’idea di presentare la sua arte al pubblico americano”.
Marilyn Manson
L’artista conosciuto come Marilyn Manson prende il suo pseudonimo dai nomi di Marilyn Monroe e Charles Manson – figure che secondo lui rispecchiano il definitivo e più inquietante dualismo della cultura americana. Dall’inizio della sua carriera come musicista, Manson è stato attivo anche come pittore. La più lontata delle sue opere risale al 1995.
Dopo un breve “periodo grigio” Manson ha iniziato a dipingere acquerelli nel 1999. La sua maniacale creatività è stata documentata in un buon numero di esposizioni. Nel 2002 ha presentato una mostra a Los Angeles e due anni il suo Trismegistus – un grande Cristo a tre teste – a Parigi e a Berlino. Nel 2006 Manson ha aperto una temporary art gallery a Los Angeles e nell’aprile del 2007 nuove opere sono state esposte alla Galerie Brigitte Schenk, Cologne.
Galerie Brigitte Schenk
Iniziando la sua carriera nel ramo tedesco della Dia Art Foundation, Brigitte Schenk ha lavorato con Joseph Beuys e A. R. Penck e come private curator finchè non ha avviato la propria galleria d’arte a Cologne 14 anni fa.
La galleria è specializzata nell’arte moderna e contemporanea di tutte le discipline. Il programma si occupa anche dell’arte araba contemporanea e la Schenk ha organizzato mostre e progetti con gli Emirati Arabi Uniti negli ultimi otto anni: ha curato l’esposizione di Thomas Walther per il Sharjah Art Museum.
Marilyn Manson è uno degli ultimi artisti entrati a far parte della galleria, che mette in mostra anche Hans Peter Adamski, Curtis Anderson, Klaus Fritze, Ilya ed Emilia Kabakov, Shahrma Karimi, A.R. Penck, Mariys Zerres e molti altri.
101 Exhibit
Jerome Shaw, un collezionista di Miami, ha inaugurato nel dicembre 2008 il 101 Exhibit con il Trismegistus di Manson. Il contemporary art space è incentrato sulle opere impegnate di artisti consolidati ed emergenti ed è una nuova piattaforma di dialogo.
www.galerieschenk.de
Traduzione di Paola Pedrinazzi
30 dicembre 2008 |
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