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Quando i musicisti amano il calcio e i calciatori amano la musica


Molti brani musicali parlano di calcio e molti musicisti sono giocatori dilettanti o hanno avuto in giovinezza aspirazioni da calciatore professionista. Ma a volte succede anche il contrario...


Mondiali di calcio 2010 tra musica cinema e letteratura

Se il mondo cinematografico ci ha regalato innumerevoli pellicole dedicate al calcio, c’è da dire che anche il mondo musicale ha fatto la sua parte.
Cantanti e musicisti di ogni risma non solo non hanno mai fatto mistero della profonda passione che li lega a questo gioco, ma anzi lo hanno omaggiato scrivendo numerosi brani dedicati a squadre di calcio, calciatori, o al mondo calcistico in senso lato.
In Italia poi, si sa: il calcio è lo sport nazionale per eccellenza, quello che divide e fa scontrare tutto e tutti finché non arrivano i campionati Europei o Mondiali e gli sportivi di tutta la nazione riprendono ad andare d’amore e d’accordo al grido di “forza azzurri!”.
Nel frattempo, nel corso delle varie giornate di campionato sono in molte le donne lasciate sole la domenica perché i loro compagni sono da qualche parte a vedere la partita, come lamenta da circa 40 anni Rita Pavone nella celeberrima La partita di pallone. Altre invece, sono talmente entusiaste del calcio da aver addirittura interpretato l’inno della propria squadra del cuore, come Ivana Spagna che ha cantato ChievoVerona, un mondo in giallo e blu.
Per i maschi invece, il problema non si pone nemmeno.
Il romano e romanista Antonello Venditti ha scritto diversi brani ispirati al calcio fra cui, su tutti, Grazie Roma, dedicato alla squadra della capitale. Ma anche altri, come La coscienza di Zeman e Correndo Correndo, quest’ultimo pensato come omaggio a Sebino Nela, terzino della Roma dal 1981 al 1992.
Altro romanista doc, Lando Fiorini si è prodotto in un inno ancora (se possibile) più esplicito: Forza Roma, forza lupi .



Ancora nell’ambito del cantautorato italiano troviamo Claudio Baglioni con Tutto il calcio minuto per minuto (che riprende il titolo della celebre trasmissione radiofonica) e 2 1 X (che mette in musica la febbre della schedina), Enrico Ruggeri con Rien ne va plus, Francesco De Gregori alle prese con La leva calcistica del ’68, Nino D’Angelo e Napoli, brano tratto dal film Quel ragazzo della curva B che venne fatto proprio dalla tifoseria napoletana.  
E poi Adriano Celentano con Eravamo in centomila, Lucio Dalla con Baggio…Baggio, Dino Sarti con Bologna campione ed Eros Ramazzotti, di fede bianconera e punta di diamante della Nazionale Cantanti che, in Ti sposerò perché, si dichara disposto a prendere in moglie l'amata perché ""so che del pallone sei tifosa"".
Si inserisce a sorpresa nell’intricato mondo del pallone Renato Zero, con ben due brani: Fuori gioco, riguardante la violenza negli stadi, e Canzone a Dino Viola, dedicata a colui che fu presidente della Roma dal ’79 al ’91.


Particolarmente avvezzi all’ambiente si dimostrano invece gli Elio e le storie tese, firmando due sigle per la nota trasmissione Mai dire gol con Il concetto di banana e Amico uligano, e una per Mai dire mondiali (versione mondiale della precedente) con Nessuno allo stadio.
Avvicinandoci un po’ ai giorni nostri, troviamo Ligabue (appassionato di calcio e giocatore dilettante) con Una vita da mediano, in cui cita Gabriele Oriali come esempio di spirito di sacrificio e gli 883 con La dura legge del gol, che se non parla proprio di calcio ne restituisce almeno il concetto fondamentale. Gli Articolo 31 invece, nel brano L’italiano medio liquidano la maggioranza dei maschietti italiani con la lapidaria frase “non togliermi il pallone e non ti disturbo più”.
Non è possibile poi dimenticare Un’estate italiana cantata da Gianna Nannini e Edoardo Bennato, colonna sonora dei mondiali disputati in Italia nel 1990.


Se gli artisti italiani sono particolarmente affezionati al calcio, gli stranieri non sono da meno.
In Brasile (giusto per citare un’altra nazione in cui il calcio conta qualcosina) sono molto popolari brani come Goal keeper di Jorge Ben Jore o Soccer ball di Toninho Horta, mentre il portoricano Ricky Martin ha cantato la sigla ufficiale dei mondiali di Francia ’98 La copa de la vida.
I Pink Floyd pensano addirittura, nella canzone intitolata Money, di comprarsi una squadra di calcio (Think i'll buy me a football team) e in Fearless (dall’album Meddle), all’inizio e alla fine, si possono sentire i sostenitori del Liverpool che intonano You’ll never walk alone, pezzo tratto dal musical Carousel di Rodgers and Hemmerstein che, nella versione incisa da Gerry and the Peacemakers, è diventata la canzone della squadra.  
Chi invece per lo meno una squadra la presiede, il Watford football club, è Elton John, che ha anche scritto una canzone dal titolo I’m still standing dedicata al calciatore romeno Gheorghe Hagi.
Si sono occupati di calcio nel loro modo un po’ polemico e canzonatorio anche i francesi Mano Negra (il cui leader è stato Manu Chao) in Santa Maradona, pezzo che ha poi dato il titolo e fatto da colonna sonora all’omonimo film con Stefano Accorsi.
In Germania Matze Knop ha dedicato una canzone al bomber del Bayern Monaco (ora in prestito alla Roma) Luca Toni, cantata in italiano (sic!) e intitolata Numero Uno. Più che un omaggio sembra una presa per i fondelli nei confronti degli italiani, ma almeno il tentativo va apprezzato.


Il rapporto fra gli Iron Maiden e il calcio sembra essere molto stretto nonostante non abbiano mai scritto un brano che riguardi direttamente tale sport. Soprattutto il bassista e fondatore della band, Steve Harris, è un grande appassionato e giocatore dilettante. Fa occasionalmente parte del Melbourne Sports FC, squadra con cui intrattiene un rapporto sin dall’età di 13 anni e ha anche segnato un rigore alla nostra Nazionale Cantanti in una ""partita del cuore"" disputata a Firenze nel 2004 con l’omologa nazionale inglese. A marcatura compiuta, come sottofondo al commento di Giampiero Galeazzi, parte inesorabile Run to the hills (guardare youtube per credere!).
Sappiamo inoltre che Paul “Gazza” Gascoigne, ex campione di Tottenham e Lazio che i tabloid inglesi chiamano amichevolmente “the boozer”, ha seguito gli Iron Maiden per diverse date del tour 2008 poiché intrattiene con loro un’amicizia decennale.


Sono molti anche i cantanti che hanno avuto una gioventù da calciatori fra i quali Julio Iglesias, già portiere di riserva del Real Madrid, Zucchero nelle giovanili della Reggiana, Francesco Baccini in quelle del Genoa e addirittura un tenore di caratura mondiale come Placido Domingo ipotizzò per se stesso, negli anni giovanili, una carriera da calciatore.
Altri invece sono riusciti prima a diventare professionisti nel mondo del calcio e poi in quello della musica (più o meno).
Solo due esempi per concludere: Giorgio Chinaglia, ex attaccante italiano, una volta emigrato negli States si è dato al canto producendo quella perla di brano (si fa per dire) che è I’m Football crazy; Alexi Lalas, ex stopper americano dal capello rosso e dalla barba caprina che in Italia ha militato nel Padova, ha formato anche un gruppo dal nome Gypsies, ha inciso tre album e aperto concerti per Hootie & the Blowfish.



07 giugno 2010 Di Andrea Montali

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