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Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa di Massimo Recalcati  


""Di fronte all'abisso che separa gli universi paralleli dell'uomo e della donna, l'amore può costituire la sola supplenza capace di mettere in relazione l'Uno all'Altro o, meglio, di mettere in relazione ciascuno dei Due con ciò con il quale è impossibile avere una relazione.""


Nell’epoca odierna, in cui tutto si consuma alla velocità della luce e anche i rapporti di coppia si disfano alla prima difficoltà, è ancora possibile superare l’infedeltà e decidere di tornare con chi ci ha tradito? È ciò che si chiede in Non è più come prima Massimo Recalcati, noto psicoanalista e saggista di grande successo.


Dopo un tradimento un rapporto di coppia va in frantumi e il tempo del lutto viene rigettato come triste e dispendioso: non ci si interroga più di fronte ad un amore finito cercando di capire le proprie responsabilità, ma si guarda in fretta avanti.
Questo elegante saggio vuole essere un inno dedicato all’amore che resiste e insiste, capace di durare nel tempo e di perdonare la sua stessa imperfezione.
Non un libro sugli innamoramenti facili e che si esauriscono nell’arco di una notte, ma un trattato sugli amori che non vogliono morire e che sconfessano persino la sentenza di Freud secondo la quale amore e desiderio si escludono a vicenda e non possono coesistere all’interno di una relazione. Non è vero dunque che quanto più un rapporto dura, tanto più il desiderio svanisce e che per sottrarsi a questa noia è necessario cambiare di continuo.

In un vero e proprio manuale del perdono, l’autore si interroga su cosa accade in questi legami quando uno dei due tradisce e cosa quando chi tradisce chiede di essere ancora amato.
È possibile perdonare? O dobbiamo ridicolizzare la coppia nel suo sforzo di far durare l’amore? Recalcati non ha dubbi: bisogna imparare a perdonare anche se questa è una delle prove più alte e più dure che possono attendere gli amanti.


Dora Maar - Man Ray 1936


Lo sforzo del perdono è doloroso e somiglia a un lutto difficile da elaborare
.
Ci vuole forza, molto tempo e un grande lavoro su di sé. È sempre preceduto dal trauma dell’abbandono, e a volte, nonostante ciò, salva l’amore resistendo alla tentazione della vendetta.
Negli uomini, scrive Recalcati, è sempre più difficile compiere questo sforzo perché l’offesa viene vissuta come un’umiliazione sociale, una decadenza della sua potenza, ma bisogna vincere l’orgoglio e superare questo narcisismo.
Non è più come prima offre al lettore due spunti di riflessione: oltre ad un trattato sull’amore che crede nell’eternità, la seconda parte del libro raccoglie la testimonianza di O., un uomo che nel pieno del successo professionale e personale affronta lo scoglio del tradimento e dell’abbandono.
La sua figura nasce da un impasto letterario di materiali diversi: innanzitutto le storie dei suoi pazienti, rese però irriconoscibili.
Attraverso le vicende di O. tocchiamo il nervo scoperto dell’infedeltà, scopriamo quanta fatica costi superare un tradimento e la tentazione dell’autodistruzione, ma alla fine assistiamo anche alla gioia che nasce nel perdonare l’altro.
Quest’ultimo lavoro del professor Recalcati è un saggio profondo, che attraverso lo stile narrativo e l'attenzione per l’aspetto divulgativo, svela agli amanti la via di una seconda possibilità.

Recensione di Annarita

Massimo Recalcati - Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa
160 pag., 13,00 € - Edizioni Raffaello Cortina 2014
ISBN 978-88-6030-648-7


Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa

Questo libro si interessa dell'amore che dura, delle sue pene e della sua possibile redenzione. Non si occupa degli innamoramenti che si esauriscono nel tempo di una notte senza lasciare tracce. Indaga gli amori che lasciano il segno, che non vogliono morire nemmeno di fronte all'esperienza traumatica del tradimento e dell'abbandono. Cosa accade in questi legami quando uno dei due vive un'altra esperienza affettiva nel segreto e nello spergiuro? Cosa accade poi se chi tradisce chiede perdono e, dopo aver decretato che non era più come prima, vuole che tutto torni come prima? Dobbiamo ridicolizzare gli amanti nel loro sforzo di far durare l'amore? Oppure possiamo confrontarci con l'esperienza del tradimento, con l'offesa subita, con il dolore inflitto da chi per noi è sempre stato una ragione di vita? Questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternità che accompagna ogni amore vero.

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