On the Road: Walter Salles ha il coraggio di fare un film dal romanzo di Kerouac

Scoperto in Italia da Fernanda Pivano - che ne se segnalò l'opera ad Arnoldo Mondadori istigandolo a tradurre e pubblicare On the Road alla fine degli anni Cinquanta -, Kerouac, con altri autori della Beat Generation come Allen Ginsberg e William Burroughs, incarna il mito di anni irripetibili in un'America ormai scomparsa.
Pubblicato per la prima volta nel 1957, il libro trovò la sua traduzione italiana - firmata da Magda De Cristofaro - nel 1959. E da quel momento divenne la bibbia dei giovani alla ricerca di una nuova visione della vita, di un altro sguardo sul mondo.
Ora quella storia - scritta da uno scrittore e vissuta da molti altri scrittori - ha trovato una versione cinematografica firmata da Walter Salles e presentata in concorso al Festival de Cannes 2012.

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CURIOSITÀ

""A Lowell, la città in cui Kerouac ha trascorso una gran parte della sua infanzia e dell'adolescenza, io e José Rivera, che ha scritto la sceneggiatura con me, abbiamo incontrato John Sampas, il fratellastro di Jack. Ci ha mostrato una copia del rotolo originale, molto prima della sua recente pubblicazione.
L'urgenza e l'immediatezza di questa versione mi ha immediatamente colpito. La prima frase preannunciava subito un altro genere di narrazione. La versione pubblicata nel 1957 cominciava:
“I met Dean not long after my wife and I split up.”
Il rotolo originale iniziava in modo diverso:
“I first met Neal not long after my father died.”
L'eroe del rotolo ha appena subito una perdita che lo obbliga ad andare avanti. La ricerca del padre è un filo conduttore del rotolo, molto più che nella versione edita nel 1957. Questo tema mi ha molto interessato ed è divenuto uno dei motori dell'adattamento. Con José abbiamo discusso e lavorato per cinque anni alle molte versioni, scegliendo di rispettare il più possibile il libro, anche tradendolo per essergli più fedeli. Un adattamento deve incitare gli spettatori a tornare al libro originale. E costruire la loro versione di On the Road.""

All'indomani della morte di suo padre, Sal Paradise (Jack Kerouac), aspirante scrittore newyorkese, incontra Dean Moriarty (nella realtà Neal Cassady), un ragazzo dell'Ovest, sposato con la libera e seducente Marylou (Luanne Henderson). Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Tra Sal e Dean nasce una forte intesa. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo e unirsi al suo girovagare accanto a Marylou.
Romanzo dell'amicizia e delle difficoltà dell'amore, della ricerca di sé, del desiderio di appartenenza e dell'impossibilità di rinunciare al desiderio e al bisogno di rivolta, narrazione dell'ansia di un andare senza fine che cancelli l'ombra della noia e quella più grande e cupa della morte, Sulla strada da corpo a tutti i grandi miti dell'America. Ma è anche il romanzo della coscienza dell'oscurità, del silenzio insuperabile, dell'impossibilità della comunicazione, del ritorno ossessivo a cui ogni partire sembra ricondurre.

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