La tombola dei troiai funzionava in questo modo: il ventisei dicembre, previa iscrizione in apposito foglio volante appeso al portone della chiesa, ci si presentava in parrocchia con in mano un pacco regalo incartato di fresco. Il pacco conteneva, per l'appunto, un troiaio; ovvero, il regalo più ingiovibile ricevuto per Natale. Bricchi di porcellana con uccellini al posto del beccuccio, cornici di silverplate, libri fotografici sui fossi di Livorno e simili altre concretizzazioni del Brutto venivano consegnati, uno per partecipante, al parroco, che vi appuntava sopra un numero; dopodiché si andava a cena, tanto per mantenere la ganascia in esercizio per Capodanno.
da: La tombola dei troiai di Marco Malvaldi
• Intervista a uno degli autori: Francesco Recami. L’analisi sociale è più che altro un alibi per chi scrive storie noir
Ormai è un appuntamento fisso: Sellerio ci ha abituati male e non potrà più smettere di offrirci due volte l'anno, a Ferragosto e a Natale, quell'antologia di racconti di giallisti che fanno vivere avventure speciali ai loro personaggi nelle ricorrenze canoniche.
È una droga che crea dipendenza quasi immediata e offre gradevolissime allucinazioni e piacevoli sensazioni mentre le storie inevitabilmente si mescolano: vagano davanti ai nostri occhi il Consonni nella casa di ringhiera con il suo regalo scambiato, Ampelio, Massimo e Pilade nel Bar Lume alle prese con un troiaio della tombola del parroco, che forse incontrano Pedra Delicado e Fermín Garzón nel sontuoso appartamento di una principessa a Barcellona, insieme a Rocco Schiavone (con la febbre) e Gelsomina Settembre con la sua incrollabile fede nelle Giornate di Merda... e tutti si uniscono per farci entrare in quel grande mondo fantastico che solo la letteratura crea e poi può distruggere.
Che sollievo sapere che sono solamente storie inventate e omicidi immaginari, ma che peccato essere certi di non poter incontrare nella realtà questi protagonisti.
Che dire di più? Credo sia sufficiente elencare titoli e autori. I primi sono nuovi (i racconti sono inediti) i secondi sono conosciutissimi e molto amati. Non c'è altro da scrivere.
Maurizio de Giovanni, Alicia Giménez-Bartlett, Bill James, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami - Regalo di Natale. Racconti
308 pag., 14,00 € - Edizioni Sellerio 2013 (La memoria n.944)
ISBN 978-88-389-3121-6
Il famoso ultimo momento è il tempo giusto per i regali di Natale. Lo sanno anche gli eroi dei gialli pubblicati dalla casa editrice Sellerio, noti ai nostri lettori per averli già incontrati nei romanzi. Costoro, però, siano (a seconda dei loro autori) poliziotti professionisti o investigatori capitati per avventura, per senso di giustizia o per carattere intrigante, incappano nell'ultima indagine festiva, proprio mentre sono in corsa per gli acquisti dei regali. Le complicazioni, le considerazioni amare e gli umori neri insiti nella vistosa contraddizione esistenziale: caccia al criminale/caccia al regalo, finiscono con l'accentuare, stilizzare, potenziare ancor di più i tratti caratteriali che li hanno resi più familiari ai lettori che li amano. In questa raccolta, affrontano l'indagine del regalo di Natale gli investigatori: Petra Delicado e il vice Fermín Garzón (autrice: Alicia Giménez-Bartlett); Gelsomina Settembre, assistente sociale (che Maurizio de Giovanni ha appositamente immaginato per questa antologia); la Casa di Ringhiera (il caso e la necessità in versione mistero guidati da Francesco Recami); Rocco Schiavone (sempre più arruffato da Antonio Manzini); Harpur & Isles (la coppia angeli-demoni del gallese Bill James); e i vecchietti del Bar Lume (gli artisti del pettegolezzo investigativo inventati da Marco Malvaldi).
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