Il quotidiano online Affaritaliani ha lanciato la notizia che Roberto Saviano starebbe lavorando a un libro sulla ‘Ndrangheta. E per questo motivo avrebbe svolto dei sopraluoghi nella regione calabrese, entrando anche in contatto con giornalisti locali. In attesa di novità a proposito del nuovo libro dell’autore di Gomorra, Wuz lancia uno sguardo sulla narrativa calabrese contemporanea, per scoprire come viene raccontata la Calabria, cosa pubblicano gli scrittori calabresi
Per approfondire:
Leggi l'intervista a Angela Bubba
Leggi la recensione di Portami rispetto di Vins Gallico
Leggi l'intervista a Vins Gallico
Leggi l'intervista a Emmanuele Bianco
Leggi l'intervista a Marco Gigliotti
Vins Gallico, nato in provincia di Reggio Calabria
È autore del romanzo Portami rispetto, edito da Rizzoli
L’anima nera della Calabria, dove oggi più che mai vige il diritto del più forte, trova finalmente voce in un romanzo crudele e ironico, che racconta una società senza coraggio e senza anticorpi alla mafia, in cui soltanto le parole possono ancora cambiare le cose. E forse neanche quelle.
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Emmanuele Bianco, originario di Bianchi in provincia di Cosenza.
È autore del romanzo Tiratori scelti, edito da Fandango
Giorni nostri, periferia milanese. In Francia le chiamano Banlieues, in Italia sono margini e basta. Sono gli anni della crisi, della nuova emigrazione, della lega, del precariato, sono anche gli “anni bianchi” della coca, droga non più per soli ricchi, ma per tutti e che cambia le abitudini di tutti i giorni. Tiratori scelti narra crudamente questa nuova generazione tossica e aggressiva, e soprattutto un gruppo di ragazzi emigrati italiani di seconda generazione che fa i conti con la nuova emigrazione, le nuove droghe, i nuovi valori.
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Giuseppe Aloe è nato a Cosenza
È autore de Lo splendore dei discorsi, edito da Perrone
Un titolo e una copertina splendidi. Un coraggioso editore romano. Vale la pena di metteri il naso in questo noir atipico, romanzo-monologo a orologeria, in cui Giuseppe Aloe, con scrittura raffinata e potente, dà voce a un personaggio inedito che lascia turbati. Per il senso contemplativo e oscuro del mondo, per lo splendore-terrore dei suoi discorsi.
Angela Bubba, è nata a Mesoraca (KR)
È autrice de La casa, pubblicato da Elliot
L'esordiente Angela Bubba, vent'anni appena, con una scrittura vitale e sorprendente, inzuppata di un dialetto che prende l'energia di una lingua nuova, racconta in modo epico e poetico la storia di una famiglia calabrese, spassosa e infernale, piena di uomini scriteriati e molli, ""dagli occhi stretti e vinosi"", di donne antiche e virili, primordialmente femminili, che arrivano da un passato favoloso come attraverso una seduta spiritica. La casa è un'orchestra di voci, cadenze, urla, pianti, rimbrotti, un'animata e stupefacente concertazione.
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Marco Gigliotti è nato a Castrovillari
È autore di Sexy kids. Diario erotico degli adolescenti italiani, pubblicato da Castelvecchi e curatore dell'antologia di scrittori calabresi Terra, edita da Città del Sole.
C’è chi vuole liberarsi di un peso ingombrante e chi vuole il fidanzato dell’altra. C’è chi vuole solo amanti stranieri e chi vuole tornare alla normalità. C’è chi rivuole quello che ha perso (perché lo ha perso) e chi vorrebbe degli amici migliori. C’è chi «è prima di tutto una questione di centimetri» e chi chiede, soltanto, tenerezza. Ma tutti, e tutte, cercano qualcosa che sia vero e vitale: più vero di un videogioco, di un sms, di Internet.
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Rosella Postorino è nata a Reggio Calabria
È autrice de L'estate che perdemmo Dio, edita da Einaudi
Rosella Postorino aveva ottenuto ottimi riscontri con la sua opera prima La stanza di sopra, pubblicato nel 2007 da Neri Pozza. ""Un romanzo d’esordio che incide la carne"" lo definì Filippo La Porta. Fulvio Panzeri parlò di lei come di una “scrittrice giovane e di sicuro talento”. “L’estate che perdemmo Dio” esce per Einaudi. L’incipit “Chi focu chi ‘ndi vinni” è una dichiarazione linguistica, è la scintilla che accende la narrazione...
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Danilo Chirico E Alessio Magro, di Reggio Calabria
Hanno scritto Il caso Valarioti, edito da Round Robin editrice
Danilo Chirico e Alessio Magro, giornalisti, hanno fondato nel 2005 l'associazione antimafie daSud onlus per raccontare storie di mafia e antimafia, promuovere le creatività e ragionare attorno a una nuova e originale identità meridionale. Hanno ideato il progetto dell'archivio multimediale Stopndrangheta.it, premiato dal ministero delle Politiche giovanili nel 2008.
Ernesto Orrico, nato a Cosenza
Ha scritto 'A Calabria è morta, edito da Round Robin Editrice
Uno sfogo monologante sulla miseria di una regione massacrata. Un arrovellare dadaista sulla malattia di questa terra: la Calabria o l'Italia? Sulle sue infezioni incurabili. Un testo aperto ai cambiamenti climatici e agli assestamenti sismici, in cui stili diversi si inseguono in un discorso frammentato, sghembo, irrisolto e s-ragionante. Una Calabria che chiama l'Europa (non senza puntare al Sogno Americano) - eredità dei nostri nonni - sì ma stavolta con dignità, perché ora sappiamo le lingue, abbiamo lauree e specializzazioni! Capotoste ancora, noi mafiosi e muti all'occorrenza, ancora scuri, dai tratti duri e le mani forti, che l'evoluzione e il meltin'pot ce l'abbiamo pure noi, con i nostri confini permeabili.
Carmine Abate, nato a Carfizzi (KR)
Il suo ultimo libro si intitola Vivere per addizione e altri viaggi, edito da Mondadori
Abate racconta l'infanzia in paese, i sapori della cucina arbëreshe, la magia delle antiche rapsodie, gli arrivi in Germania e al Nord Italia. Ma affronta anche temi come la formazione di un senso civico profondo, europeo, e l'incontro con i nuovi migranti, in una Calabria dove gli asili ormai vuoti diventano Centri di accoglienza. E tra la nostalgia di chi parte e quella di chi resta, la difficile ricerca dell'identità. Infine, la comprensione che emigrare non è solo strappo, ferita, ma è soprattutto ricchezza. Che non è inevitabile sentirsi lacerati tra due o più mondi. Che si può vivere, consapevolmente, per addizione.
Rocco Carbone, originario di Cosoleto (RC)
L'ultimo romanzo, uscito postumo è Per il tuo bene, edito da Mondadori
Tutto ciò che si scrive in qualche modo è autobiografico; tutto ciò che si scrive, nello stesso tempo, è una menzogna. Ma nei libri di Rocco Carbone c'è qualcosa in più. Perché non si tratta di riconoscere questo o quel particolare autobiografico all'interno dei suoi romanzi, ma di osservare l'efficacia di un metodo. Lo definirei senza remore un metodo allegorico, capace di rendere i suoi libri profondi e originali. Dall'introduzione di Emanuele Trevi
Mimmo Gangemi, è nato a Santa Cristina d'Aspromonte
Ha scritto Il giudice meschino, edito da Einaudi
Un giudice muore per mano di balordi. E i balordi muoiono per mano della 'ndrangheta, che non tollera si disturbi il prosperare dei suoi affari. Almeno, cosí sembra. Alberto Lenzi, magistrato scioperato e donnaiolo, colpito dalla morte del collega e amico, si tuffa a capofitto nelle indagini. Lo instradano in una diversa direzione le sibilline, gustose parabole di don Mico Rota, capobastone della 'ndrangheta, e il fortuito emergere di elementi legati a un traffico di rifiuti tossici
Giuseppe Scalzo
È autore di L'ultima luna, pubblicato B.C. Dalai Editore
Semelia è un paese inventato e realistico, un luogo dell'anima e dell'immaginazione, nel cuore di una Calabria di antiche mitografie. Scalzo ha un'innata capacità di appropriarsi di uno stile che echeggia e allude a varie tradizioni; a volte sembra imboccare la via del verismo, talaltra quella di una telepatica perturbante fantasia, o dell'apologo, per addivenire comunque a un felice risultato tutto suo: il piacere di narrare una storia come fosse un itinerario di cui non si conosca bene la fine.
Terra, Autori Vari, Città del Sole Edizioni
Antologia di racconti e poesie di Carmine Abate, Giuseppe Aloe, Emmanuele Bianco, Angela Bubba, Corrado Calabrò, Carolina Capria, Rocco Carbone, Mario Fortunato, Vins Gallico, Marco Gigliotti, Serena Maffia, Emanuele Milasi, Rosella Postorino. Tredici autori, tredici storie che raccontano una Calabria inedita. Brigantaggio, emigrazione, occupazione delle terre, malasanità si intrecciano con la dimensione intima di un sud dalle diverse forme, dalle diverse voci. ""Terra"" è una parte d'Italia che decide di offrirsi nuda, mostrando come le proprie origini possano respingere con la stessa forza con cui attraggono. ""Terra"" è luogo dell'anima, che costringe i suoi figli a una lacerante altalena tra la sensazione di sradicamento e il desiderio di appartenenza. La raccolta nasce da un'idea dei giovani autori Marco Gigliotti ed Emanuele Milasi ed è da loro curata, con l'obiettivo di raccogliere scritti di autori calabresi, giovani e affermati, che vivono lontani dalla loro terra. Contiene anche un racconto di Rocco Carbone, recentemente scomparso