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Sean Lennon, il figlio privilegiato


Intervista al figlio di John Lennon e Yoko Ono

Leggi l'intervista a Julian Lennon
Se non fosse figlio di...l'inchiesta di wuz

Sean Lennon, l’altro figlio di John Lennon, avuto da Yoko Ono, ebbe invece un ruolo più privilegiato nella vita del leader dei Beatles. Come lui stesso racconta da bambino, il padre lasciò la band per dedicarsi di più a lui e alla loro famiglia. Sean crebbe a fianco di John Lennon e divenne a sua volta musicista. Tuttavia, nell'estratto di questa intervista, lui stesso ammette che essere figlio d’arte non comporta solo dei vantaggi…


È un vantaggio avere più porte aperte per il fatto di avere genitori famosi come i tuoi o è qualcosa contro cui devi lottare?

La verità è che ti si aprono molte porte. La maggior parte dell’interesse che i mezzi di comunicazione hanno per me è dovuto ai miei genitori. Io cerco di approfittarne perché è difficile emergere e devo approfittare di tutte le opportunità che mi vengono offerte. Non so se le persone si aspettino che io mi esprima in modo simile a mio padre e non mi interessa nemmeno. Hai solo due possibilità nella vita: fare quello che hanno fatto i tuoi genitori o non farlo. Io sto facendo quello che hanno fatto i miei genitori e credo non ci sia nulla di cui vergognarsi, anzi, è una bella cosa. Comunque la realtà è che alla fine è un po’ più difficile perché penso che le persone siano più portate a giudicarti e che abbiano una visione distorta di te. Sono lì che aspettano che tu faccia degli errori, vogliono trovare in te qualcosa di sbagliato. Penso davvero che ti rendano la vita più difficile. In ogni caso, sono felice di questo, perché penso che più sei costretto a lottare e più cresci. Nel complesso, quindi, trovo che questa sia una benedizione. Sono felice di vivere così.

Il filmato dell'intervista in lingua originale



Di seguito l’estratto di un’intervista a Sean da bambino, nella quale esprime la sua gioia per l’affetto e l’influenza positiva che riceve dal padre  

Sapere che mio padre ha lasciato la sua carriera musicale per stare con me mi rende molto felice. Lui suonava spesso in casa, ma non avevo mai capito che fosse un componente dei Beatles finché non vidi il film Yellow Submarine. Allora ho fatto un po’ di conti e poi gliel’ho chiesto. Lui mi ha confermato che era un Beatle, ma che non lo era più, che era tutto finito e ora voleva passare il suo tempo con me.

Traduzione di Anna Zizola





Il filmato dell'intervista in lingua originale




I dischi di Sean Lennon in catalogo
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I dischi di Yoko Ono


15 aprile 2009 Di Anna Zizola

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