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Sherlock Holmes e James Bond: nuova vita grazie alle penne di Anthony Horowitz e Jeffrey Deaver


""Il re dei detective Sherlock Holmes segue le orme del re delle spie James Bond, guadagnando una nuova vita nelle mani di un grande romanziere dei nostri giorni"", annuncia il Guardian.

Quella dei sequel sembra ormai una moda collaudata, soprattutto nei paesi anglo-americani, dove fioriscono continuamente nuovi romanzi che hanno come protagonisti grandi personaggi letterari del passato assorti nel tempo a vere e proprie icone. Dopo l'annucio del sequel sul capolavoro di Salinger, Il giovane Holden, romanzo-manifesto della ribellione giovanile da ormai tre generazioni, tocca adesso a uno dei personaggi più noti e amati della letteratura gialla, il detective Sherlock Holmes. Frutto della penna di Sir Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes e John Watson riuscirono ad appassionare il grande pubblico alla criminologia e sono presto entrati nell'immaginario collettivo, tanto da ispirare altri personaggi della letteratura, come Hercule Poirot, Ellery Queen, Nero Wolfe, Guglielmo da Baskerville (protagonista de Il nome della rosa di Umberto Eco), e - non ultimo - il dottor Gregory House, protagonista della serie televisiva Dr. House - Medical Division.

Cavalcando l'onda del successo dei libri Bond e Young Bond, prodotti da Sebastian Faulks e Charlie Higson su commissione degli eredi di Ian Fleming, adesso gli eredi dei diritti di Conan Doyle si stanno muovendo per far propria questa formula di successo. E hanno scelto Anthony Horowitz, sceneggiatore e autore della popolare serie per ragazzi con protagonista la spia Alex Rider, per scrivere il nuovo romanzo per adulti con protagonista il famoso inquilino di Baker Street 221b.
Il nuovo libro delle avventure di Sherlock Holmes sarà in vendita in Inghilterra a settembre, e i dettagli sono tenuti segreti per stimolare con un alone di mistero la curiosità dei fan. È quasi sicuro, però, che Horowitz manterrà l'originale ambientazione vittoriana di Conan Doyle. Horowitz stesso ha dichiarato: ""Mi sono innamorato delle storie di Sherlock Holmes quando avevo 16 anni, e da allora le ho lette molte volte. Non ho potuto resistere all'opportunità che mi si è presentata di scrivere una nuova avventura per questa figura simbolo e sono intenzionato a produrre un mistero di prim'ordine per un pubblico moderno, pur rimanendo assolutamente fedele allo spirito dell'originale"".


L'editore di Orion, Jon Wood, che ha acquistato i diritti del libro ancora senza titolo di Horowitz, ha affermato: ""Siamo davvero entusiasti all'idea di cosa la qualità di un autore come Anthony Horowitz e la competenza su Sherlock Holmes possono portare al più grande dei detective inglesi. La passione dell'autore per Holmes e la sua provata astuzia narrativa faranno in modo che questa nuova storia non solo non deluderà gli appassionati di Conan Doyle, ma farà anche conoscere il detective a tutto un nuovo pubblico"".
È la prima volta che gli eredi dei diritti di Conan Doyle danno l'autorizzazione per un nuovo romanzo con protagonista Holmes. L'agente Robert Kirby ha detto: ""Quando ho discusso con gli eredi di Sir Conan Doyle a proposito di chi Sir Arthur avrebbe scelto per scrivere un nuovo romanzo autorizzato con Sherlock Holmes ci è venuta in mente una breve lista con un solo nome, quello di Horowitz"".
""Siamo felicissimi che Anthony abbia accettato e aspettiamo con ansia la pubblicazione del libro che avverrà questo autunno"", hanno confermato i successori di Doyle.


""Carta bianca"" per James Bond

E ci sono novità anche per il futuro di James Bond. Secondo alcune notizie, lo scrittore di thriller Jeffrey Deaver si trovava in questi giorni a Dubai per promuovere Carte Blanche, prima del lancio del libro a maggio. A differenza di Devil May Care di Faulks, Carte Blanche di Deaver sarà ambientato ai nostri giorni e alcune scene si svolgeranno a Dubai. Deaver ha accennato ai temi del libro, che sarà concentrato sulla questione di cosa è accettabile in materia di sicurezza nazionale e internazionale. ""Nel mondo dello spionaggio, dando carta bianca a un agente in missione viene fornita una quantità enorme di fiducia"", ha dichiarato. E la stessa cosa, ovviamente, vale anche per un autore a cui è affidato il retaggio di Fleming o Doyle.


Fonti: The Guardian, The Bookseller


18 gennaio 2011 Di Sandra Bardotti

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