Robin WRIGHT e Naomi WATTS leggi la recensione del romanzo Naomi WATTS e James FRECHEVILLE
Un film di Anne FONTAINE
Sceneggiatura di Christopher HAMPTON e Anne FONTAINE
Con Naomi WATTS Robin WRIGHT Xavier SAMUEL James FRECHEVILLE
Una controversa storia d’amore a quattro tra due madri amiche e i rispettivi figli, interpretata dalle magistrali Naomi Watts e Robin Wright e dai due giovani e affascinanti attori Xavier Samuel (visto nella saga di Twilight) e James Frecheville (Animal Kingdom).
• La recensione dell'antologia di racconti Le nonne di Doris Lessing
Un’amicizia fra donne, più forte di ogni vincolo familiare, è al centro del racconto.
Le due protagoniste hanno vissuto fin dall’infanzia una vita simbiotica, arrivando a diventare contemporaneamente le amanti ciascuna del figlio adolescente dell’altra, pretendendo poi, non senza gravi sofferenze, che diventati adulti si facciano una famiglia normale.
Questa è la storia sensuale e complessa del racconto di Doris Lessing, un racconto ""asettico"" che non intende esprimere un giudizio etico, né dare indicazioni esistenziali.
INTERVISTA all regista Anne FONTAINE
""Un giorno si è presentato da me Dominique Besnehard con l'edizione francese di “Le nonne”. «È un soggetto adatto a te», mi ha detto.
Quando ho letto il racconto di Doris Lessing sono stata subito soggiogata da questa storia così incredibile, accaduta a queste famiglie a queste due madri e ai rispettivi figli.
Ho trovato che fosse talmente originale... non avevo mai sentito parlare di una storia simile: un amore incestuoso, molto turbolento, trasgressivo e allo stesso tempo profondo.
Mi sembrava che offrisse la possibilità di andare oltre il tradizionale tema del triangolo, che è una delle ossessioni ricorrenti nei miei film.
Mi sono messa al lavoro con l'idea di trarne un adattamento ambientato in Francia.
Ho pensato che questo avrebbe potuto dare al cinema una storia perturbante, attraente ed estremamente sensuale, giocando con il proibito, ma al tempo stesso trascendendolo, con il tono del racconto di Doris Lessing che crea un muro di ironia senza presentare nessun punto di vista morale.
Mentre studiavo la possibilità mi sono resa conto che c'era qualcosa di non naturale a girare il film in Francia, non era nel tono del racconto, e quindi ho scelto di abbandonare questa ipotesi.
Andando negli Stati Uniti ho avuto l'impressione che se una grande attrice si fosse fidata di me alla fine mi sarei potuta orientare su una sceneggiatura in inglese, quindi ho inviato il racconto a Naomi Watts che è stata davvero la mia prima scelta.
È un'attrice straordinaria ed è così che è nato il progetto.
Alla fine ho girato in Australia, oltre che per i suoi paesaggi magnifici, perché l’Australia evoca qualcosa di universale e senza tempo. Non si sa mai con esattezza dove ci si trovi (questo vale in particolare per gli stranieri), né in che epoca.
Si tratta di parlare di desideri complessi, ambigui, a volte violenti, perturbanti, anche eccitanti.
Quello che mi piace è lavorare sulla condizione umana; la condizione umana è complessa e delle storie incredibili possono accadere. Questa è una storia vera anche se non sembra e se dal punto di vista amoroso di fatto è una storia inedita.
Fondamentale è stato l'incontro con Doris Lessing.
Un giorno mi sono ritrovata da lei nella sua piccola casa di Londra. È stato abbastanza sconvolgente incontrare un'icona della letteratura in quelle circostanze: Doris Lessing è una donna molto particolare, piena di ardore; che non somiglia affatto alla vecchia signora inglese che ci si potrebbe aspettare di incontrare. La prima cosa che mi ha detto salutandomi è stata: «So? (E allora?)».
Ero particolarmente curiosa di sapere da dove avesse avuto origine il racconto; non sapevo si trattasse di una storia vera. E questa informazione mi ha fatto da guida per tutto il film.
Nel corso di tre o quattro notti trascorse a bere (è nota la passione di Doris Lessing per le notti trascorse nei bar), un giovane australiano, amico dei due protagonisti della storia, le aveva raccontato per filo e per segno la loro storia d'amore con le rispettive madri. Come le due donne fossero cresciute insieme in un rapporto quasi omosessuale; come avessero continuato ad avere questo tipo di rapporto con i figli.
Doris insisteva molto sull'invidia che il ragazzo provava nei confronti dei suoi due amici: era convinto che le relazioni che avevano vissuto fossero idilliache. Ascoltandola mi sono sentita incoraggiata nel mio intento: riuscire a far provare allo spettatore lo stesso stato d'animo di quel giovane australiano.
Che si sentisse talmente coinvolto dalla storia da andare oltre la questione morale. Incantandolo, avvolgendolo in un'atmosfera quasi soprannaturale, facendo in modo che tutto fosse quasi troppo bello.
Dar vita ad una leggera anestesia perché, un po' alla volta, togliendo uno strato dopo l'altro, emergesse la sensazione di solitudine provata dalle due donne, qualcosa di doloroso che si disintegra.
Dal punto di vista del meccanismo, si trattava di un modo più perverso per rendere più facile l'accesso alla storia. Lasciare alla storia tutte le sue chance, compresa quella di irritare le persone suscettibili su questi argomenti. Il soggetto di Two Mothers non nasce per rassicurare, non è certo questo il suo scopo.
INTERVISTA a NAOMI WATTS
""Mi è piaciuta subito la sceneggiatura. Anche Anne mi è piaciuta sin dal primo incontro. Mi è piaciuto molto quello che aveva da dire sulla storia. Aveva avuto un incontro con Doris Lessing e le era stato spiegato come il racconto non volesse avere una morale e a quanto lei ci tenesse a presentarla in questo modo.
Quando l'ho letto ho pensato a questa donna e a come sia potuto accaderle tutto questo. Quando sei lì per giudicare i personaggi ti trovi a perdonarli subito.
Abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararci.
Noi ci conoscevamo già da prima, ma dovevamo anche imparare a conoscere il personaggio che interpretavamo e capire cosa servisse a lui e alla storia. Se queste relazioni non funzionano? le due donne devo essere credibili come amiche, come madri e amanti, se no il film non funzionerebbe...
Tutti ne eravamo consapevoli, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Si tratta di trasmettere tensione, mistero, sensualità. Sono tante le cose che ruotano intorno al desiderio...
.
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente