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Gino Strada. Medico in prima linea di Rosario Esposito La Rossa

Gino Strada. Medico in prima linea, edito Einaudi Ragazzi è un romanzo che ho letto in un soffio, con un’emozione che incredibilmente mi ha colto di sorpresa. Incredibilmente perché sapevo che sarebbe stata una lettura coinvolgente, eppure la verità di queste parole mi ha davvero travolta.

Rosario Esposito la Rossa ha scelto di raccontare una storia impegnativa, la vita di un uomo che ha dedicato la sua agli altri, senza se e senza ma, lasciando un’eredità morale che deve essere di tutti noi e soprattutto di voi ragazzi, che avete in mano le chiavi del futuro. Questa storia eccezionale la si poteva raccontare in tanti modi, e in effetti la vicenda del medico e dell’uomo Gino Strada la possiamo recuperare in altri libri. Tutti quelli che raccontano di Gino non possono non parlare di un medico sognatore, capace di trasformare una visione e un ideale in realtà, in contesti e luoghi di guerra e di tangibile bisogno, in cui le azioni contano molto più delle belle parole.

Gino Strada. Medico in prima linea
Gino Strada. Medico in prima linea Di Rosario Esposito La Rossa;

Un uomo, un medico, un attivista straordinario che si è sempre messo in gioco. La voce più forte che parla di lui è quella del bene che ha fatto in tutto il mondo. Gino Strada non si è accontentato di essere un medico, di salvare vite. Ha fondato Emergency, una ONG ONLUS riconosciuta che dal 1994 ha curato più di centoventi milioni di persone, in pratica una vita salvata ogni minuto che passa. Un libro per rendere omaggio a uno straordinario personaggio del nostro tempo, raccontando i frutti stupendi delle sue azioni.

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Un visionario, che ha sognato ospedali che fiorivano dove gli altri vedevano solo macerie

Il fondatore di Emergency fu un uomo spiccio, se mi posso permettere, poco dedito alle belle parole appunto, schietto, diretto e molto molto pratico.  Citando un passaggio del libro, «un caro dottore con la faccia severa».

Gino Strada non è stato un fiore, ma una spina nel fianco, un uomo che ha portato alla luce verità scomode e smascherato ipocrisie

Con la sua associazione, ha saputo portare cure e conforto in Paesi in guerra e non solo, nelle zone dimenticate del mondo, dove vivono gli ultimi. Gli ultimi spesso sono bambini come voi, adulti come noi, che hanno semplicemente avuto in sorte di nascere nella parte di mondo più difficile, in tempi a volte tragici di conflitti e carestie, luoghi in cui anche trovare una pastiglia per il mal di testa è impossibile, figuriamoci accedere a un ospedale. Paesi o villaggi in cui ogni nascita è un miracolo, non solo per la gioia e la meraviglia che i nuovi nati portano, ma perché la sopravvivenza di mamme e neonati non è affatto scontata.

Mio padre mi racconta sempre che quando sono nato il mio villaggio veniva bombardato. Il cielo si illuminava di fuoco. Quando sono nato tu eri all’inferno con me

Così racconta il mittente della prima cartolina indirizzata a Gino, un bambino nato nonostante tutto remasse contro di lui, un bambino di cui forse l’equipe del dottor Strada non si ricorda nemmeno, ma che grazie al racconto del suo papà sa benissimo cosa è accaduto!

Ecco, Gino Strada ha visto tutto questo e ha deciso di non restare a guardare. Molti, moltissimi sono coloro che a lui e a Emergency devono la vita, tantissimi grazie al suo operato hanno avuto una seconda chance quando credevano di no. Qui sta la genialità di questo libro, e l’immensa capacità di toccare il cuore dei lettori, perché tutto quello che io ho solo accennato è raccontato attraverso una serie di cartoline, alcune vere, altre di fantasia, scritte da persone la cui vita è stata toccata, a volte sfiorata, da Gino e dai suoi medici e infermieri.

Come si fa a non trasformare un racconto in una biografia? Come si fa a raccontare un uomo che non si è mai incontrato ma che tutti conoscono? Come si fa a non cadere nella retorica e nell’elogio continuo?

Questa domanda trova la sua risposta nello stile del libro. La scelta di lanciare delle suggestioni invece che raccontare un insieme di fatti o la cronistoria della nascita del progetto Emergency. Ci si commuove e si fatica a immaginare quale cartolina sia reale e quale inventata perché, come accade per la grande letteratura, queste storie sono tutte potenzialmente vere. Io mi sono trovata a immaginarmi dietro una tenda, mentre leggevo, a osservare gli episodi che vengono narrati e ho visto l’uomo dietro la stanchezza dopo una notte in sala operatoria, l’uomo dietro un sorriso e una parola dolce, l’uomo dietro lo sguardo duro, l’uomo pronto a un’ennesima giornata di lavoro infinito. Ho visto l’uomo, che non è poco.   

 

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È il primo libraio di Scampia e attualmente gestisce le case editrici Marotta&Cafiero e Coppola editore. Collabora con «la Repubblica» e «il Fatto Quotidiano». È stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella per il lavoro che quotidianamente svolge con gli «Scugnizzi» del territorio di Scampia attraverso lo sport, la letteratura e il teatro. Ha fondato la Scugnizzeria, la casa degli scugnizzi, libreria dove centinaia di bambini passano pomeriggi e si formano attraverso corsi e attività ludiche. Per Einaudi Ragazzi ha scritto Eterni secondi – Perdere è un’avventura meravigliosa (2019).

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