Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei. Vale anche per un libro?
Ogni abito è “moda”, ogni epoca è scandita dal gusto nel vestire e dal costume. Non solo haute couture, ma anche l’abito della strada, quello che porta la persona comune, che copre, scalda e accompagna nella vita. Abiti che si indossano, abiti che si tolgono.
L’abito ci dà immediatamente informazioni sul ceto sociale, il luogo geografico, l’epoca in cui è ambientata la vicenda: l’Ottocento in campagna o nella Russia dello Zar, il Novecento a Parigi o a Tangeri, gli anni Cinquanta in Giappone o quelli Duemila a Milano come a Sydney o a New York.
Una copertina può avvolgerti con stoffe drappeggiate, rasi e sete, eleganza e fascino. Sappiamo che in questo romanzo incontreremo segreti, profumi, trame sottili o drammi passionali.
Una copertina può mostrarti solo un particolare, un particolare solo per farti guardare… un cappello, una sciarpa, una collana, un colore brillante, un abito sgargiante o un nero accecante. Sarà un romanzo minimalista? Sarà una storia misteriosa, un noir o una commedia romantica?
Un cappello da esploratore simboleggia l’avventura in foreste equatoriali o deserti mediorientali? Un gilet rovinato, la fatica di vivere e la guerra?
L’abito stesso racconta temi e personaggi, ma a volte deve essere riempito da un corpo per attribuirgli il giusto significato. Il volto? Non è necessario, basta quel capo indossato o appeso a una gruccia per raccontarci che il romanzo è pieno di dialoghi, descrizioni o colpi di scena, caldo, freddo, che le pagine si tingono di rosso sangue, di alba e tramonto, di ingenuità o di malizia.
Sempre, sempre denota un’epoca. Un cappotto longuette, un cappello a tesa larga o a cloche, delle scarpe charleston e siamo negli anni Venti del Novecento. Se il cappotto si accorcia, le scarpe diventano basse e poco vistose, un foulard prende il posto del cappello saremo negli anni Quaranta.
E voi? Scegliete un libro anche in base allo stile di un vestito in copertina? Alla forma di un cappello? A una sciarpa che si libra libera nel vento? Alla moda che rappresenta?
Venti racconti che offrono una perfetta combinazione tra fantastico e grottesco, una lucida e attenta osservazione della vita quotidiana, il ritratto della provincia profonda del Sud e dell'alta società della East Coast, e soprattutto rivelano un ineguagliabile talento nell'arte del raccontare.
Resta con me, l’acclamato romanzo di esordio di Ayòbámi Adébáyò, è un libro di immensa forza emotiva sull’amore e su ciò che siamo disposti a fare per non perderlo.
Una famiglia che pullula di svitati, un codazzo di parenti e amici e servitori, una villa monumentale in mezzo a un parco. Sono gli ingredienti di questo travolgente romanzo di Shirley Jackson.
Tutti noi crediamo di sapere chi sia stata la contessa di Castiglione: una «seduttrice seriale» di incomparabile bellezza che, dopo aver conquistato (secondo le istruzioni ricevute dal conte di Cavour) Napoleone III e abbagliato la corte del Secondo Impero, si chiuse in una casa senza specchi nascondendo ai propri occhi e a quelli del mondo la sua inarrestabile decandenza.
Come "Il grande Gatsby, Il processo Bellamy" è ispirato a un caso che negli anni Venti coinvolse famiglie importanti del New Jersey, un duplice omicidio seguito da ciò che i giornali chiamarono «il processo del secolo».
Il tempestoso rapporto tra una donna e sua madre, in una Napoli dura e spietata, si trasforma in un thriller domestico. Da questo romanzo è stato tratto il film con Mario Morone, Anna Bonaiuto e Angela Luce
Una narrazione originale che mescola ricostruzione storica e romanzo in una maniera completamente spiazzante. Uno straordinario affresco umano e corale con una prosa densa e raffinata che conferisce a Jacu il sapore di un classico.
Il retelling in chiave dark del Mago di Oz. Non ho chiesto nulla di tutto ciò. Non ho mai voluto diventare un’eroina. Certo, ho letto i libri, ho visto i film, conosco la canzone sull’arcobaleno. Ma non mi sarei mai aspettata che il paese di Oz fosse così. Cos’è successo?
Figlie della resistenza rivela una storia vera e potente. Un racconto di guerra, lotta per la libertà, coraggio, amicizia femminile e sopravvivenza.
La vita di Anna e Tom appare perfetta, ma è davvero così o è solo apparenza? L'ossessione per ciò che è bello ed estetico può essere così pervasiva da colpire le esistenze stesse delle persone? A quanto pare sì, e per uscire da questa trappola per i due protagonisti comincerà una dura e faticosa ricerca.
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