Michael Caine, i 90 anni del gentleman britannico

Il 14 marzo nasce a Londra Michael Caine. L’iconico attore british consegnato alla storia del cinema grazie al suo stile preppy e a quell’inconfondibile, accento cockney.
Il gentleman dagli immancabili occhiali in corno festeggia 90 anni, di cui 70 trascorsi a Hollywood dove ha girato ben 130 film. Amato per i suoi personaggi eleganti ed ironici, il divo è stato insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (1992) prima di venir nominato cavaliere nel 2000.

Due Oscar vinti come miglior attore non protagonista - nel ruolo del marito adultero di Mia Farrow in Hannah e le sue sorelle di Woody Allen e in quello del medico abortista ne Le regole della casa del sidro di Lasse Hallström - Caine è l’unico ad essere stato candidato agli ambiti premi per cinque decadi consecutive (insieme a Jack Nicholson e Paul Newman).

La prima nomination arriva rompendo la quarta parete nel biondo ciuffo tirabaci di Alfie. Il proletario playboy (dalla pièce di Bill Naughton) che lo impone di diritto tra le icone della "swinging London" degli anni '60.
Un ruolo, originariamente, pensato per Terence Stamp che lo aveva già interpretato a teatro.
All’epoca suo coinquilino, Caine aveva tentato di convincere l’amico Stamp ad accettare la parte nell’adattamento cinematografico al posto suo ma, per sua fortuna, le cose non andarono secondo i suoi piani.

Figlio della working class britannica, Maurice Joseph Micklewhite Jr nasce a Rotherhithe nel quartiere di Southwark da una famiglia di umili origini. Il padre era uno scaricatore portuale, la madre, invece, una cuoca e domestica.
Da bambino, Caine partecipa alla recita scolastica nei panni del padre delle sorellastre di Cenerentola. La sua è un’infanzia turbolenta che lo porterà, a soli 14 anni, ad abbandonare gli studi per arruolarsi nei Royal Fusiliers prestando servizio nella Guerra di Corea che lo vedrà impegnato per due anni.
Ormai ventenne, intraprende la carriera attoriale come assistente del direttore di scena della Westminster Repertory Company di Horsham, nel Sussex, per il quale interpreta anche piccole parti. Debutta nel ruolo dell'ubriacone Hindley nella produzione teatrale di Cime Tempestose di Emily Brontë. All’epoca si faceva chiamare col nome d’arte di «Michael White», prima di diventare «Michael Caine» in omaggio al film L’ammutinamento del Caine con Humphrey Bogart. Nel 1955 sposa Patricia Haines, da cui divorzia tre anni dopo; i due hanno avuto una figlia, Dominique.

La notorietà arriva nel 1965 nei panni della spia Harry Palmer, antitesi del coevo James Bond dallo scrittore inglese Len Deighton, nel film Ipcress di Sidney J. Furie; ruolo che vestirà in altri quattro lungometraggi (Funerale a Berlino, Il cervello da un miliardo di dollari, All’inseguimento della morte rossa e Intrigo a San Pietroburgo).

Durante tutti gli anni '60-'70, Caine partecipa a cult cinematografici come Un colpo all'italiana, dove sfreccia per Torino al volante di una Mini Cooper rosso fiammante, nel thriller Gli insospettabili al fianco di Laurence Olivier (cui ruolo riprenderà nel remake con Jude Law) e nella divisa dell’ex colonnello di fanteria ne L'uomo che volle farsi re di John Huston.

Nei Settanta, convola in seconde nozze con Shakira Baksh, attrice e modella della Guyana inglese, con la quale è ancora felicemente sposato. Dalla loro unione nasce la sua seconda figlia, Natasha.

In età matura, dagli anni '80, arrivano i principali riconoscimenti della carriera: un BAFTA e un Golden Globe per Frank Bryant, pigmalione Julie Walters, in Rita, Rita, Rita. In questo periodo, Caine viene diretto da Brian De Palma nel ruolo dell'ambiguo psicanalista Robert Elliott in Vestito per uccidere.
Dopo l’Oscar, l’intenzione di ritirarsi dalle scene. Fino a quando, Christopher Nolan decise di andarlo a trovare una domenica mattina per chiedergli di accettare la parte di Alfred Pennyworth, lo storico maggiordomo di Batman nella trilogia del Cavaliere oscuro.
Il resto è storia.