Cosa c’è in quella scatola che di tanto in tanto si scuote sotto l’albero? Che cosa fa dei piccoli saltelli ed emette suoni brevi e acuti? Un carillon caricato troppo? La sveglia a molla della zia Carolina messa per scherzo tra i regali di Natale? È una strana scatola, in effetti, non chiusa per bene e con dei fori sui fianchi, necessari per… far respirare il cucciolo che contiene!
Uno dei regali che spesso è in cima alla letterina per Babbo Natale è un cucciolo: un gattino, una cagnolina, oppure a scelta tra criceti, pesci, piccoli uccelli, tartarughe o conigli. In Italia una famiglia su due accoglie in casa un animale domestico, ne sono stati censiti circa 32 milioni. I cani e i gatti si equivalgono: 7 milioni di quadrupedi per ciascuna categoria, ma probabilmente gli animali che ci tengono compagnia sono molti di più perché non tutti vengono censiti o dichiarati ai veterinari di zona, come vuole la legge italiana, che nel 1991 ha creato l'anagrafe degli animali d’affezione, ovvero il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip. Negli anni sono stati aperti altri elenchi come quello dedicato ai conigli da compagnia. Conoscere il luogo di residenza di un animale e i suoi proprietari serve principalmente a evitare la pessima abitudine all’abbandono e aiuta la prevenzione e cura delle malattie degli animali.
Ci sono poi alcune regole che tutelano la qualità di vita degli animali di affezione: puoi averne uno davvero tuo solo a 16 anni (altrimenti ci deve essere il nome di un genitore) ed è vietato ogni tipo di intervento chirurgico per modificarne l’aspetto o le caratteristiche (tranne le cure veterinarie e la sterilizzazione). Sembra incredibile doverlo ricordare, ma pratiche come tagliare la coda o le orecchie ai cani, recidere le corde vocali, asportare unghie o denti sono state a lungo diffuse in Italia e tutt’ora non sono del tutto scomparse.
Per fare i bravi padroncini occorre rispettare tutte le necessità del vostro animale da compagnia. Anzitutto dargli cibo e acqua in modo adeguato e nelle quantità e con il ritmo indicato dal veterinario, farlo vivere in un ambiente spazioso quanto gli serve e con il rispetto delle condizioni ambientali tipiche di quella razza: per un cane da slitta crescere a Lampedusa forse non è il massimo!
Bisogna tenerlo in buona forma fisica e consentire tutti i movimenti che fanno bene alla sua salute: i gatti hanno sempre bisogno di arrampicarsi e girovagare e a molti cani un paio di brevi passeggiate al giorno non bastano: hanno bisogno di molte ore all’aperto e di correre tanto. Bisogna evitare la fuga, ma al tempo stesso non farlo vivere in catene, proteggerlo da aggressioni da parte di animali più grandi ed evitare che diventi aggressivo verso animali più piccoli. Ovviamente deve vivere in uno spazio pulito e, nel caso sia un animale abituato a vivere all’aperto, occorre fare attenzione agli spazi a lui destinati in casa: la tavola dove si pranza e il letto dove si dorme non sono il suo posto.
Poi c’è la delicatissima questione dei rapporti con gli altri umani: vicini di casa, passanti che incontri per strada, il proprietario dell’hotel o gli altri clienti del ristorante. Anche se voi siete perfettamente a vostro agio con il vostro cucciolone, dovete ricordare che molte persone non sono in confidenza con gli animali, ne hanno un timore innato; sono differenze che vanno rispettate e mai criticate o derise.
A monte di queste raccomandazioni c’è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale, primo provvedimento internazionale che educa al rispetto di ogni forma di vita, firmato il 15 ottobre 1978 presso la sede dell’UNESCO a Parigi. Si tratta di 14 articoli di carattere generale per ricordare che tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza, alla libertà, alla dignità, al benessere e alla tutela.
Tra i passaggi principali della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale leggiamo che l’uomo non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto e che nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeltà. Bisogna inoltre distinguere tra animale di specie domestica e specie selvatica, che magari è in grado di vivere accanto agli umani, ma vanno sempre rispettati i suoi diritti di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e di riprodursi.
Infine, tutti gli animali che offrono le proprie energie e le proprie caratteristiche per aiutare l’uomo (cani pastore, bestie da soma o da traino, animali per l’intrattenimento o per le competizioni sportive…) hanno diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un’alimentazione adeguata e al riposo.
Avere un nuovo cucciolo in casa è senz’altro una bellissima avventura, ma qualsiasi animale è un animale come noi, né più né meno, a va accudito e rispettato come un fratellino o una sorellina. Tocca ai grandi riflettere bene se in casa siamo in grado di accoglierlo come merita e soprattutto per sempre.
Consigli di lettura
Di
| Telos Edizioni, 2022Di
| Chiaredizioni, 2021Di
| SABIR, 2021Di
| Editoriale Scienza, 2022Di
| Gribaudo, 2019Di
| Iperborea, 2020Di
| Piemme, 2020Di
| Mondadori, 2021Di
| Rizzoli, 2016Di
| UTET, 2019Di
| Magazzini Salani, 2022Altri consigli di lettura
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