Una scuola di lettori

Dieci piccoli indiani: la recensione dei ragazzi della scuola media

Una scuola di lettori

E se fossero i bambini di elementari e medie a insegnarci qualcosa? Si ribalta la cattedra: su Maremosso sono loro a disegnare, scrivere, parlare di libri e grandi temi.

Istituto Comprensivo Giuseppe Verdi

L'IC VERDI di Parma è formato da una scuola dell'infanzia, 3 plessi diversi di scuola primaria, una scuola secondaria di primo grado. Uno dei plessi della primaria è conosciuto come “La scuola di Vigatto”, classe 1913. Nella pianura padana, vicino al torrente Parma, fra campi coltivati e il castello di Torrechiara visibile a distanza, c’è una piccola scuola di campagna che appartiene all’IC VERDI: è la nostra scuola. Quando soffia il vento, lo sentiamo anche se le finestre sono chiuse; quando camminiamo sentiamo il pavimento traballare e scricchiolare assi lunghissime di legno scuro; quando c’è il sole è fantastico correre in giardino fra alberi da frutto e rose antiche. Ora ci sono aule dove un tempo viveva la maestra con la sua famiglia, e la cosa ci stranisce, ma ci piace! Generazioni di famiglie hanno frequentato gli stessi ambienti

Per la rubrica Una scuola di lettori, alcuni alunni della 2^A dell'Istituto Comprensivo Verdi di Corcagnano (PR), ci raccontano il libro Dieci piccoli indiani di Agatha Christie e ciò che li ha colpiti.

Trama, personaggi e stile

Dieci persone si incontrano a Nigger Island, in una villa, tutti invitati attraverso la strana lettera di una persona che a malapena conoscono. Quella che doveva essere una vacanza si trasforma ben presto in un incubo tra delitti e misteri in cui dieci statuette apparentemente decorative, diventano anch’esse protagoniste della storia.

I personaggi, apparentemente “normali”, nascondono un inquietante passato macchiato di sangue, e assistono al susseguirsi di omicidi e delitti, compiuti seguendo una fastidiosa e inizialmente insignificante filastrocca per bambini.

L’aspetto psicologico dei personaggi, assume all’interno della storia un’importanza rilevante, perciò li riportiamo di seguito:

LAWRENCE JOHN WARGRAVE
molto riflessivo

VERA CLAYTHORNE
sensibile e amorevole

PHILIP LOMBARD
agile nei movimenti

EMILY BRENT
puritana e bigotta dal comportamento rigido e severo

JOHN MCARTHUR
pessimista

GEORGE ARMSTRONG
intelligente e riflessivo ma a tratti ingenuo

ANTHONY MARSTON
ingenuo

WILLIAM BLORE
falso e irresponsabile, ma astuto

THOMAS ROGER
diligente

ETHEL ROGER
molto emotiva

Lo stile del romanzo è quello tipico di Agatha Christie, con un ritmo che passa da incalzante a lento, che mantiene l’attenzione del lettore sempre accesa.
Il libro è scritto in maniera scorrevole e avvincente e i momenti di suspense sono descritti alla perfezione.

I dialoghi sono numerosi e riportano tutte le ipotesi e la tensione che aleggia tra i personaggi. Il modo di parlare rispecchia l’epoca in cui è ambientato il romanzo, cioè nei primi del 1900.

Consigliamo questo libro a coloro che amano i gialli e i delitti.

Le nostre citazioni preferite

La tua stessa colpa ti farà scoprire.

In qualunque momento della nostra vita abbiamo la morte alle spalle

Questa è la vera pace, arrivare a una fine e non dover più andare avanti.

Quello che c’è di buono nelle isole è che, quando vi si arriva, non si può più andare oltre.

Agatha Christie, una biografia dell'autrice

Agatha Christie è la più famosa giallista al mondo. Nasce a Miller il 15 settembre del 1890.

Inizia a scrivere romanzi polizieschi, mentre lavora come infermiera durante lo scoppio della Prima Guerra mondiale, in seguito alla sua formazione in diverse scuole di Parigi.

Nella sua vita scrive oltre ai 66 romanzi e 153 racconti. Inventa personaggi famosi ancora oggi, come Poirot e Miss Marple, da cui sono stati tratti diversi film.

Muore il 12 Gennaio del 1976 a Wallingford.

Recensione a cura di Martina Calestani, Lucia Cardani, Gabriele Ippolito, Alice Pavone, Viola Ricci