Giornata mondiale degli Oceani: i consigli di lettura per bambini

E noi vogliamo rimanere in questa rete di meraviglia? Io penso proprio di sì e lo penso perché ognuno di noi, anche se ha passato solo una giornata al mare, avrà provato quella sensazione di immensità e libertà sentendo il sole caldo sul viso, il rumore delle onde del mare e il suo profumo. Ma i mari non sono le uniche grandi distese d’acqua, hanno dei “fratelli maggiori”: gli oceani. Gli oceani sono delle vastissime distese di acqua e coprono la gran parte della superficie della Terra, sono molto profondi, ospitano molte specie vegetali e animali e sono lo scrigno di misteri, leggende e racconti, come in Ventimila leghe sotto i mari.

Sono vitali per la nostra sopravvivenza e per le forme di vita che li abitano, ma purtroppo sono minacciati dai comportamenti sbagliati dell’uomo che continua a considerarli una riserva infinita di acqua e cibo e dimentica quanto fanno per noi e quanto sono importanti per le varie specie. Ma quali sono le cose sbagliate che invece andrebbero cambiate? Per citarne alcune, prima di tutto, ridurre la plastica e smaltirla nel modo corretto – purtroppo viene ritrovata in grandi quantità (circa 8 tonnellate all’anno) negli oceani – non sversare le sostanze pericolose e cercare di ridurre l’uso di detersivi. Per scoprire bene come comportarci ci aiutano SOS oceano e Salviamo il mare e gli oceani.

Pensate che i vari cambiamenti delle componenti delle acque degli oceani mettono a rischio la vita di coralli, ostriche, cozze e altre piccole forme di vita con il guscio che fa fatica a formarsi e, quindi, per loro è difficile sopravvivere.

Ma facciamo un piccolo passo indietro. Era l’8 giugno del 1992 quando a Rio de Janeiro venne istituita questa data importante per tutto il mondo, a seguito di un grande incontro sull’ambiente in cui parteciparono tante nazioni, una data che dovremmo onorare sempre, un momento per dirci sì di aver fatto dei passi avanti e ottenuto dei risultati efficaci per tutti ma anche per ricordarci quanto sia importante proteggere gli oceani e tutto il pianeta. Da allora, questa data, divenne la Giornata mondiale degli Oceani.

E noi dobbiamo cambiare i nostri atteggiamenti errati per la loro protezione. Prendiamo spunto da Il pianeta blu, un albo illustrato ricco di dettagli e notizie sulle forme di vita che abitano gli oceani, con tante particolarità per soddisfare la curiosità dei più piccoli.

Ma di preciso qual è il “lavoro” degli oceani? Principalmente assorbono una grande quantità (circa il 40%) di anidride carbonica (un gas che scioglie in acqua) e calore prodotto dall’effetto serra, ed è proprio questo calore che fa alzare la temperatura delle acque.

Sono proprio i più piccoli, il nostro futuro, ad ascoltare le nostre parole e a vedere i nostri gesti, e siamo noi che abbiamo il dovere di mostrare loro cosa fare per salvare una parte importate del nostro pianeta. Negli ultimi anni siamo diventati tutti spettatori e purtroppo, a volte, protagonisti di fenomeni metereologici improvvisi e violenti, spesso non prevedibili e non governabili. Tutto questo dipende sempre dal surriscaldamento della Terra, dall’innalzamento delle acque degli oceani e dall’inquinamento, come raccontato in Insieme per il clima. E tu cosa puoi fare?.

Gli oceani sono le acque di tutti, noi dipendiamo da loro e loro da noi e ogni piccolo gesto è importante. Certo, i risultati e i cambiamenti non sono così immediati, è vero, ma di sicuro sono il nostro piccolo aiuto. La nostra consapevolezza e responsabilità contano nel tempo: è importante continuare a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza dell’impegno quotidiano per preservare il nostro pianeta blu. Serve per garantire e garantirci un futuro sotto il segno della sostenibilità, preservando la biodiversità e gli ecosistemi.

La voce delle onde ci fa sognare, con le acque possiamo giocare e con un libro in spiaggia cosa possiamo fare? Sicuramente divertirci e sperimentare!