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I racconti dell'orrore di H. P. Lovecraft di Valentina Camerini

Fin da bambina sono sempre stata molto paurosa, della serie che mi è bastato vedere il trailer del film col pagliaccio più spaventoso della storia e non ho dormito tre notti! Figuriamoci che effetto mi possono fare I racconti dell’orrore, con l’immenso potere che hanno le parole, ancor più delle immagini, di entrare nelle nostre menti.  Mi trovo dunque a metà strada tra la curiosità e il timore quando penso a questo tipo di storie.

I racconti dell'orrore di H. P. Lovecraft per ragazzi

L’orrore arrivò in un pomeriggio assolato, in maniera del tutto inaspettata. Nelle sere ventose, per le strade del villaggio di Kingsport, si possono udire strane voci giungere dalla misteriosa casa in cima alla scogliera. Voci che non hanno nulla di umano, risate che fanno accapponare la pelle… L’equipaggio del peschereccio Alma è al largo della spiaggia, non lontano dalla costa, quando si trova davanti un mostro marino dalle dimensioni enormi e dall’aspetto terribile.

Mi sono detta: se negli ultimi anni sono sempre di più le storie horror per bambini e ragazzi un motivo ci sarà! Il genere horror ha davvero un grande seguito, e le sue mille sfumature incontrano il gusto di lettori di tutte le età. Nonostante le notti agitate che mi regala, è un genere che mi affascina; ci sono racconti e romanzi talmente ben scritti e avvincenti che rapiscono il lettore e non lo lasciano più.

Questa fascinazione non deriva solo dal piacere della lettura, ma da meccanismi interessantissimi della natura e della mente umana, quelli che ci consentono di trasformare la paura, un’emozione fondamentale, e farla diventare un nostro punto di forza. La paura è naturale e sana, ci serve per crescere e capire, per personificare e dare un nome a situazioni e sensazioni che altrimenti potrebbero restare incomprensibili. La lettura di una storia dell’orrore ci fa sentire in tensione, in allerta, ci fa immedesimare e ci avvicina a ciò che ci spaventa, permettendoci allo stesso tempo di mantenere una distanza di sicurezza.

Il racconto di una storia di paura, come dicono a volte i bambini, è ancora più speciale se condiviso, e mi viene subito in mente un’immagine: un fuoco acceso, magari con degli snack a scaldare sulla fiamma e, in una notte d’estate, ecco che si avvicendano storie da brivido, occhi sgranati e sobbalzi nei momenti più spaventosi.

Tra gli autori più famosi, che possiamo dire hanno fondato il genere, c’è sicuramente E. A. Poe, di cui Gribaudo ha curato una raccolta di racconti per ragazzi

La coppia fortunata che ha curato quella raccolta, ossia Valentina Camerini per i testi ed Elisa Bellotti per le illustrazioni, ha da poco fatto uscire anche la raccolta dei Racconti dell’orrore di Lovecraft, altro scrittore che assieme al primo viene considerato tra i maggiori autori del genere horror, se non uno dei suoi fondatori.

Il libro contiene 16 racconti tra i più significativi e li riscrive adattandoli a un pubblico di giovanissimi lettori, senza però tradire lo spirito dell’originale. Le storie di Lovecraft mescolano tanti ingredienti: orrore, fantascienza, note della letteratura dark fantasy, creando un mix che coinvolge e cattura l’attenzione. Molte delle sue opere sono ispirate ai suoi incubi, e quindi molti dei simboli e delle immagini che ritroviamo potrebbero benissimo essere quelle dei nostri sogni non proprio tranquilli. Strani individui, anziani misteriosi che sanno cose di cui è bene non parlare, cimiteri e reliquie o oggetti inquietanti che in qualche forma e maniera si animano. In queste storie c’è questo e molto altro.

Fare una scelta è difficilissimo. Sicuramente uno dei racconti più apprezzati, che è presente anche in questa raccolta, è Il colore venuto dal cielo. All’improvviso cade al suolo quello che pare essere un meteorite che, man mano che passano i giorni, diventa sempre più piccolo, e se all’inizio i terreni colpiti danno frutti enormi e bellissimi, presto si scopre che tutto ciò che entra in contatto con quel terreno è destinato ad andare in malora. Cose, piante, alberi, e persino le persone si ritrovano in breve tempo svuotate e distrutte da quest’entità che ha preso dimora nel pozzo della fattoria e, in un macabro crescendo, consuma cose e soprattutto persone.

Se amate i gatti, c’è lo splendido racconto dal titolo Gatti, in cui i nostri amati felini riusciranno a vendicarsi, anche a nome di tutti i padroni addolorati, di due spregevoli individui che si divertivano a torturare e far fuori tutti i gatti del paese che inavvertitamente finivano sulla loro proprietà.

Troviamo invece dei cani al centro di un altro racconto, Il cane, che inizia con due ladri il cui divertimento è entrare nei cimiteri e portare via tesori e cose di valore dalle tombe. Spinti dalla curiosità arrivano fino in Olanda, dove la leggenda dice sia custodito un gioiello di giada a forma di cane. Il gioiello in effetti c’è, e i due disgraziati sono convinti di aver fatto il colpo grosso. Non sanno di aver invece risvegliato una presenza maligna, che porterà a terribili conseguenze e alla fine di uno dei due.

Aria fredda è un altro piccolo gioiellino, in cui vediamo delinearsi lo strano rapporto tra l’autore e la scienza, dai cui limiti e capacità Lovecraft era ossessionato. Una strana macchia sul soffitto porta il giovane protagonista a far la conoscenza del suo vicino di sopra. Il professore non esce mai e riceve sostanze chimiche e materiali per le sue ricerche e le sue cure. Casa sua è freddissima, il professore ha infatti costruito un macchinario che l’ha trasformata in una ghiacciaia. Quale sarà il segreto di questo strano individuo? Qualcosa è successo 18 anni prima e se volete scoprire cosa, il racconto vi aspetta.

Di questa raccolta si può leggere un racconto per sera, oppure sotto una coperta calda si può arrivare in fondo tutto d’un fiato, quel che è certo è che queste storie vi conquisteranno e vi terranno compagnia per molto molto tempo.

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La posta della redazione

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Conosci l'autrice

Valentina Camerini è sceneggiatrice, giornalista e scrittrice, e non smetterebbe di leggere e scrivere per alcuna ragione al mondo. Ama andare a zonzo per paesi lontani con suo marito, cantare canzoni punk mentre fa passeggiate in montagna e trovare vecchie foto che aveva dimenticato tra le pagine dei libri. Non ama dormire a casa da sola perché ha paura del buio, odia svegliarsi tardi la mattina e avere l'impressione di essere rimasta indietro mentre il resto della città è già in piena attività.Nel corso di una piovosa vacanza in Inghilterra, le è capitato di trascorrere un'intera serata in compagnia di alcune ragazze del posto assolutamente convinte del fatto che Harry, Liam, Zayn, Niall e Louis fossero i ragazzi più speciali del mondo. Risalita in macchina, con la cartina in mano, si è accorta che i paesi e le città da cui venivano gli One Direction erano proprio sulla sua strada. Così, spinta dalla curiosità, ha cominciato un 1D tour tra Cheshire e Yorkshire. Impressionata dall'entusiasmo delle fan, una volta tornata a casa le è sembrata una buona idea scrivere un romanzo per tutte le Directioner italiane, Direzione One Direction (2013). Con Mondadori ha pubblicato anche Ci sei solo tu. Ha inoltre pubblicato numerosi libri per bambini con la casa editrice Gribaudo. Fonte immagine: sito editore Feltrinelli

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