Io bullo di Giusi Parisi: il podcast dell'incontro con i ragazzi della scuola media

Io bullo, libro ispirato a una storia vera, ha conquistato i ragazzi della prima media dell’IC Pietro Carmine di Cannobio (VB). Dall’incontro è stato tratto questo podcast in cui gli alunni dialogano con l’autrice, Giusi Parisi, sul bullismo. Un tema forte e, per fortuna, sempre meno nascosto (qui il nostro approfondimento sul bullismo).

Nelle scuole se ne parla di più, i bambini e i ragazzi sono attenti e comprendono quanto sia errato l’atteggiamento di violenza e prevaricazione, tipico dei bulli. Ma, in questo incontro, viene fuori anche l’importanza di non essere omertosi, di non fare finta di niente e lasciare le cose come stanno. L’autrice ha a cuore questo tema dell’omertà, è cresciuta in un contesto molto complesso, in una Palermo che conosce da sempre la mafia e che ne ha preso coscienza soprattutto grazie al lavoro di Falcone e Borsellino.

In un dialogo serrato e molto attivo, l’autrice e i bambini si focalizzano su tante dinamiche differenti, che vanno da come rendersi conto che si subisce o si nota un atto di bullismo, fino a come funziona la scrittura e la scelta della copertina del libro, spaziando in ogni angolo che delinea questa storia.

Un aspetto che affascina sicuramente i bambini è sapere com’è cambiata la vita di Alessandro, il protagonista, che ha bussato alla porta della scrittrice, per far sì che la sua storia toccasse quante più persone possibili, capendo quanto male aveva fatto. Così, alle due di notte, Parisi ha cominciato a scrivere Io bullo e ha continuato ininterrottamente fino alla fine.

Un’altra dinamica che vien fuori è quella della denuncia e del ruolo della scuola all’interno di queste situazioni complesse e, la scrittrice, che è un’insegnante, preme affinché i ragazzi si affidino alla scuola e soprattutto possano parlare e condividere.

Un incontro che segna sicuramente l’importanza di parlare di questo tema, la spontaneità del dialogo con chi scrive storie che tracciano linee da cui prendere esempio e toccano le corde più sensibili e vulnerabili.