Golden Kamui di Satoru Noda: la recensione di La Scimmia Blu

E se la soluzione fosse una bufera di neve? Se volete questo e tanto altro, dovete leggere Golden Kamui la serie di Satoru Noda, ambientata all'inizio del 900 in terre fredde e desolate. 

Sugimoto l'immortale è scampato alla guerra contro i russi e ora ha bisogno di tanti, tanti soldi per riuscire a salvare la donna che ama. 

E l'unico modo per averli è partire per una caccia all'oro. Golden Kamui è, quindi, una caccia al tesoro, ma non c'è tesoro senza mappa. Bisogna trovarla. E da dove iniziare?

Dalla schiena di 24 detenuti evasi da un carcere di alta sicurezza: è sulla loro pelle che è tatuata la mappa. Ma l'avventura non è finita qui, perché, recuperati i pezzi, solo una persona potrà leggerli e interpretarli. 

In Golden Kamui troviamo una serie di elementi che ci terranno incollati alle sue pagine. Due protagonisti diversissimi in un'avventura in cui rischiano la vita, un gruppo di comprimari completamente folli, scene d'azione che farebbero sbiancare anche Chuck Norris. 

Con sfondo di flora e fauna giapponesi, viene disegnata una ricostruzione storica dettagliatissima, dalle uniformi dei soldati a quelli degli usi e costumi.

Ma Golden Kamui non è un manga pesante e non lo è per la sua alternanza di momenti di tensione ad attimi di grandi risate. 

Una serie in cui ci sono tanti riferimenti alla cultura pop spalmati nella storia e una serie imperdibile che ha vinto numerosi premi e, pensate un po', le cui tavole sono state esposte al British Museum.