Heartstopper: da graphic novel a serie tv

È arrivata su Netflix la tanto attesa seconda stagione di Heartstopper, probabile trasposizione del terzo e quarto volume, e con lei è tornato quel profumo di serenità che solo la sua scrittrice Alice Oseman, sceneggiatrice della serie, sa regalarci oramai da qualche anno.

Gustiamoci intanto la nuova stagione in attesa del 9 novembre 2023 quando verrà pubblicato, prima in Inghilterra e poi in tutto il mondo, il quinto capitolo.
Nel frattempo, proviamo a mettere in luce tutti gli aspetti più interessanti (e commoventi) della storia di Nick e Charlie.

Heartstopper, se vogliamo, è una storia semplice. Una trama sentita e risentita, con un’ambientazione molto in voga negli ultimi anni (un istituto scolastico) e un amore che nasce lentamente. Nessun fronzolo, nessuna pretesa di inserire forzatamente un elemento unico mai visto prima.
Insomma, nulla di che, penseranno in molti.
Eppure è un capolavoro e trova proprio nella sua essenzialità uno dei punti di forza.
Ma procediamo per gradi.

Come molti successi editoriali degli ultimi anni, anche la creaturina di Alice Oseman ha trovato una prima confortevole casa nel web, che l’ha accolta fin dagli esordi con grande entusiasmo.
Nel 2016 sbarca su Tapas e Tumblr per poi approdare alla piattaforma di webcomic forse più nota, Webtoon. In contemporanea spopola anche su Kickstarter, una piattaforma che finanzia progetti creativi. Segue la pubblicazione cartacea in quattro volumi per l’editrice britannica Hachette Children's Group tra il 2019 e il 2020. Parallelamente, conquista anche il booktok diventando una delle serie più lette.
E così Heartstopper invade le librerie di milioni di lettori nel mondo, ma non si ferma, e a passo spedito conquista un posto nella piattaforma di streaming per eccellenza.

Alice Oseman ha intessuto un rapporto con i fan basato sull’affetto e la fiducia.
È anche grazie a loro se è nato Heartstopper. Hanno creduto fin da subito nella sua penna, amando il libro d’esordio Senza nuvole. Solitaire, in cui compaiono per la prima volta i protagonisti della fortunata serie. Charlie, fratello della protagonista Tori, ha riscosso un successo tale da indurre Alice Oseman a regalargli una storia tutta sua.

Un milione e ottocentomila abbonati su Webtoon, ventiquattro milioni di ore di streaming nella prima settimana per la stagione d’esordio su Netflix. Proviamo a spiegare questi numeri da capogiro.

In un’aula come tante della Truham Grammar School, Nick Nelson, il capitano della squadra di rugby, diventa vicino di banco di Charlie Spring, un ragazzo gentile, studioso e apertamente gay.
A dispetto dei timori iniziali, Nick non è sbruffone e sfrontato come ci si aspetterebbe da un ragazzo con la sua notorietà, ma anzi rivela sin da subito un’innata bontà e disponibilità.
Charlie sente crescere dentro di sé, giorno dopo giorno, un sentimento ben diverso dall’amicizia, ma la paura di non essere ricambiati è troppa alta. L’amore, si sa, fa giri strani, inaspettati, e ben presto anche Nick proverà qualcosa in più per Charlie.
Ma Nick deve affrontare ancora un ultimo ostacolo, forse quello più grande dopo aver accettato la sua bisessualità: dirlo ai genitori.

L’impressione che si ha leggendo il fumetto è di sfogliare il diario segreto di un quattordicenne un po’ timido.
Non ci si perde in fiumi di parole, in discorsi lunghi e articolati da far girare la testa. Le parole, se vogliamo, sono poche, quasi centellinate, ma accuratamente scelte per sprigionare tutta la loro potenza senza bisogno di altri supporti.

I tratti di Oseman rispecchiano a pieno questa dimensione intima, in cui ci viene naturale entrare a testa bassa, con le spalle curve, in punti di piedi e quasi chiedendo «permesso», nonostante la porta sia spalancata.
Sottili, delicati, essenziali, hanno una fluidità e una morbidezza che sembrano farci toccare con mano la pelle e gli indumenti di Nick e Charlie. I disegni, nutriti da mille giochi di grigio, trasmettono con la loro sofficità un altro elemento chiave di tutta la narrazione: la dolcezza.

L’obiettivo di Alice Oseman era proprio questo: parlare agli adolescenti e preadolescenti con un’attitudine positiva e rassicurante, non paternalistica ma di totale immedesimazione e comprensione, senza una componente drammatica ma anzi evidenziandone la tenerezza, rimanendo però fedele all’intendo di trattare problemi che interessano milioni di ragazzi nel mondo.
Alla particolare e delicata attenzione per la comunità LGBTQ+ si inserisce una sensibilità unica verso quella è la più grande missione per ogni ragazzo (e non solo): conoscersi, capirsi e accettarsi.

La stagione d'esordio è stata molto aderente al primo e secondo libro e non abbiamo dubbi che lo sarà anche la seconda, perché l’autrice, in tutti i vari titoli e spin-off - come Nick e Charlie. Una Heartstopper story - che arricchiscono l’universo di Heartstopper, è sempre stata attenta a rimanere fedele a sé stessa e ai suoi fan.

Dopo aver guardato la seconda stagione e aver letto i libri cosa ci rimane da fare? Attendere e convivere con la curiosità per l'arrivo del quinto capitolo, che l’autrice ha precisato non sarà una riapertura della storia di Nick e Charlie.
Chissà allora cosa aspettarsi.
E a sorpresa l'autrice ha annunciato che arriverà anche un sesto volume.
Insomma, Alice Oseman ci stupisce da anni e continuerà a farlo.

E a noi non resta che entrare nell’universo di Hearstopper, che ci sussurra con tenerezza la sua storia, in un mondo in cui sembra vincere chi urla più forte.