Nei fumetti così come nella letteratura nel cinema nei videogiochi si possono trattare le tematiche più disparate. Nel volume prima potresti essere a caccia di mostri intergalattici su un'astronave e nel volume successivo ritrovarti da solo in una casa di riposo circondato dai ricordi di una vita o dalla loro assenza
È questo il caso di Rughe, il graphic novel di Paco Roca.
Una delle più grandi paure che si porta dietro la vecchiaia è, senza dubbio, quella della perdita dei propri cari, della giovinezza, della salute e di tutto ciò che abbiamo vissuto.
I nostri ricordi restano nella memoria e ci confortano nei momenti di solitudine e di tristezza, è questa la nostra forza, il nostro appiglio al passato che non c'è più, ma che è esistito e resta dentro di noi.
Emilio, un anziano direttore di banca, viene ricoverato dalla sua famiglia in una residenza per la terza età in quanto sta perdendo i suoi ricordi, perché affetto dall'Alzheimeir. In questo ambiente, egli apprende come convivere con i suoi nuovi compagni e con gli infermieri che li accudiscono, cercando di non sprofondare in una morbosa routine quotidiana.
E quando questa nostra capacità di aggrapparci al passato si perde?
Emilio all'inizio crede che queste perdite siano solamente delle sviste, distrazioni passeggere, un po' come quando apri il frigo e non ti ricordi che cosa volevi prendere.
La sua vita ora è in una residenza per la terza età, una struttura che da subito si rivela piena di personaggi stravaganti.
Ma al di là delle apparenze, ci sono soltanto persone sole e spaventate esattamente come Emilio, che non vuole finire al piano di sopra tra quelli che si sono dimenticati di tutto, compreso di se stessi
Rughe è il racconto della lotta contro l'Alzheimer, la lotta di Emilio e di Miguel, il suo compagno di stanza, che cerca ogni giorno un nuovo espediente per tenere allenata la sua mente.
Una storia dolceamara quella di Paco Roca. Momenti dolorosi, ma anche molto teneri raccontati dall'autore attraverso gli occhi di chi non vuole cedere e cerca ancora un'ultima scappatoia di fronte al tempo che passa.
Anche noi di Maremosso, insieme a Valentina, consigliamo Rughe, per l'emozione che attraverso le tavole sa arrivare dritta ai nostri cuori.
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