Illustrazione di Giulia Masia, 2023, diplomata presso IED, Istituto Europeo di Design
Il 7 maggio è la giornata mondiale della risata, istituita nel 1998 da Madan Kataria, il fondatore del movimento internazionale dello Yoga della risata. La ricorrenza infatti nasce come manifestazione di pace nel mondo in nome della fratellanza e dell’amicizia.
Gli esperti di tutto il mondo lo dico in coro: ridere anche solo pochi minuti al giorno è una cura naturale. Mente e corpo ci ringraziano perché allevia lo stress, migliora l’umore e distende i muscoli. Iniziamo però a capire qualcosa in più su questo gesto universale.
Se le risate fossero delle persone chi incontreremmo ogni giorno?
Uscendo di casa potremmo trovarne una spontanea, senza filtri e controllo, magari a passeggio – perché gli opposti si attraggono - con una un po’ timida, che abbassando il tono cerca di non farsi sentire dagli altri passanti.
La nostra giornata prosegue e salendo sui mezzi pubblici sarà capitato a tutti di trovare un’eccentrica, così particolare e dalla voce acuta (e anche un po’ fastidiosa) da essere sentita da un capo all’altro della metro.
Arriviamo sul luogo di lavoro e giunge alle nostre orecchie quel collega che proprio non sopportiamo e sentiamo la sua ipocrisia, tipica di chi cerca di adeguarsi alle situazioni apparendo naturale (ma senza riuscirsi).
A fine giornata ci concediamo un bel film o un’uscita e incontriamo la liberatoria, che è capace di smorzare le tensioni accumulate.
Il decalogo potrebbe essere infinito, ma ricorrenti sono i motivi delle risate.
Recenti studi dimostrano che nella top ten delle cose che ci fanno più ridere ci sono le chat con gli amici, i mitici meme, ma anche video di animali dai comportamenti buffi e non per ultimi i dialetti, così diversi e così belli.
Dobbiamo quindi dedicare qualche minuto al giorno alla risata e renderla parte integrante della nostra quotidianità.
Oltre alla beauty routine esiste anche la routine della felicità e una delle molte in circolazione suggerisce di ridere 10 minuti al giorno, sempre alla stessa ora e seduti su un tappetino da yoga.
Vi sembra troppo meccanico e poco naturale? In alternativa potete regalarvi la dose di risate giornaliera con le letture che vi consigliamo!
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