Strade di carta

Le relazioni familiari

Illustrazione digitale di Gaetano Di Riso, 2021

Illustrazione digitale di Gaetano Di Riso, 2021

Il libro di cui hai bisogno si trova accanto a quello che cerchi

Aby Warburg

Pioggia sottile

di Luis Landero - Fazi, 2023

L’altro giorno mia figlia ripeteva la lezione di scienze e mentre mi spiegava come nasce un terremoto ha nominato l’ipocentro, io ho detto che avevo sentito parlare dell’epicentro e lei mi ha spiegato che l’ipocentro sta sotto l’epicentro, ed è il punto esatto da cui il terremoto ha origine. Ecco, la famiglia potrebbe considerarsi l’ipocentro della vita, che da quando nasci a quando muori provoca degli scossoni che neanche Attila con il suo seguito di Unni alle spalle! Personalmente amo i romanzi dove la famiglia è la vera e unica protagonista, un’entità quasi fisica che si muove, si assesta, cambia direzione e provoca sconquassi esattamente come farebbe un terremoto. Del resto quando la editor di Richard Yates, come a volersi scusare, gli disse “Non scrivo altro che della famiglia”, lui le rispose: “Non c’è altro di cui scrivere”.
Pioggia Sottile di Louis Landero è un romanzo ingannevole, inizi a leggerlo e il temperamento di Aurora, così disponibile ad ascoltare lunghe ed estenuanti conversazioni con la suocera, le cognate e il marito, ti mette in una posizione di accondiscendenza verso questi personaggi così petulanti eppure a modo loro interessanti. Vai avanti a leggere e ti identifichi un po’ con l’uno un po’ con l’altro perché c’è davvero tanto di ognuno di noi e dei nostri familiari nelle voci di Gabriel, Sonia e Andrea (spero per voi che nessuno si riconosca in Horacio!). A un certo punto però il tenore delle chiacchierate tra Aurora e Sonia si fa più intimo quando il passato di quest’ultima affiora in tutta la sua mostruosità dando la stura a una vera e propria valanga di… proprio quello. Un romanzo che non vi lascerà in pace fino a che non lo avrete finito e, adesso che ci penso, neanche dopo.

Crossroads

di Jonathan Franzen - Einaudi, 2022

Era imbarazzante sentirsi chiamare mia cara da una persona che si vorrebbe chiamare insopportabile stronzo. Quanto spesso in un matrimonio la cattiveria si mescolava alla gentilezza. A parlare è Jonathan Franzen, per me uno dei più grandi scrittori americani viventi insieme a Richard Ford, Paul Auster, Louise Erdrich e, naturalmente, Stephen King. Il passaggio sopracitato è preso da Crossroads, l’ultimo suo romanzo uscito nel 2021 e magnificamente tradotto da Silvia Pareschi. Crossroads è un gruppo giovanile da cui tutto nasce e tutto torna, legato a doppio filo agli Hildebrandt, i protagonisti di questa straordinaria saga familiare. È un romanzo straripante di vita, uno di quelli che non vedi l’ora di riprendere dal punto in cui avevi lasciato, io stessa per giorni sono arrivata al lavoro un’ora prima per poter leggere seduta al tavolino del bar fino a quando il cappuccino diventava freddo, perché è questo che fai quando un libro ti travolge, il tempo te lo inventi. Non credete a chi vi dice che non ha tempo per leggere perché è una favola, una leggenda, siamo noi gli artefici del nostro tempo.

Niente di vero

di Veronica Raimo - Einaudi, 2022

Veronica Raimo è arrivata sul mio comodino dopo aver letto di sfuggita il primo capitolo di un’anteprima inviata dall’editore. Niente di Vero è un romanzo frizzante, sorprendente, ironico e profondamente intimo. L’autrice ha un talento indiscutibile per la narrazione e se all’inizio mi ha letteralmente fatto ridere ad alta voce come solo Francesco Piccolo riesce a fare, a un certo punto ho dovuto fare i conti con pagine di una brutalità commovente. Ciò che davvero rimane di questo romanzo è l’efficacia dell’intrattenimento, e la Raimo è straordinaria in quest’impresa perché le descrizioni che fa del padre, del fratello, ma soprattutto della madre sono dei piccoli capolavori di scrittura domestica. “-Ma leggiti un libro! – mi diceva mia madre. La mia famiglia di ipocondriaci e letterati non si dava pace che in quinta elementare mi limitassi a leggere Topolino o al massimo l’edizione ridotta di Piccole Donne. Peraltro non volevo essere Jo, non volevo essere nessuna di loro, detestavo l’intera stirpe delle March e covavo la segreta speranza che facessero tutte una fine orrenda.” 

La famiglia Shaw

di Rebecca Kauffman - Sur, 2022

Ci sono libri che lo capisci subito che son dei gioielli, diffondono tutto l’opposto di ciò che definiremmo banale: La Famiglia Shaw fa parte di questa categoria. Rebecca Kauffman porta il lettore verso territori impervi, qualche volta penosi, ma lo fa con grazia; ciascuno dei sette figli ci appare fragile e granitico al tempo stesso, mentre sullo sfondo aleggia in un tragico passaggio la figura della madre in continua lotta con l’oscurità. C’è una quantità di emozioni in questo romanzo e una tale dose di fascino che quando mancava ormai poco alla fine, ho iniziato a centellinarne le pagine…

“E chi poteva biasimarli, pensò Jack. Avevano tutti una casa dove tornare, una famiglia di cui occuparsi e con cui bisticciare, le loro storie da negoziare, da raccontare o non raccontare, da ricordare o dimenticare, da onorare o di cui sbarazzarsi: la loro collezione privata di luce e buio, di verità e bugie. I nostri piccoli cuori riescono a sopportare soltanto una certa quantità di cose nella vita, dopotutto. E anche un’unica famiglia, Dio ci aiuti, anche una sola, pensò Jack, è tanto, davvero tanto.

Uomini di poca fede

di Nickolas Butler - Marsilio, 2021

Uomini di poca fede è forse il mio libro preferito di Nickolas Butler, una storia drammatica che si apre con un nonno affaccendato nei campi del Wisconsin e un nipote che gli sta appiccicato come un tafano ad agosto. Una famiglia come tante, una coppia di anziani che accoglie in casa la figlia e il nipotino, una convivenza faticosa ma possibile, e poi, improvvisamente, un’enorme nuvola nera ad oscurare il cielo. Oh lettori miei, questo è davvero un romanzo di straordinaria bellezza e adesso che l’ho tirato giù dallo scaffale per rileggerne alcuni passaggi so già che, come accade con i libri migliori, finirò per rileggerlo.Uno zio aveva tirato fuori una borsa termica piena di birre e gli adulti iniziarono a bere, persino mia madre, e poi facemmo un pic-nic là nel campo. Niente di speciale: pannocchie, würstel, insalata di patate e sottaceti. Suppongo fossimo poveri, ma non me ne rendevo conto. Ero solo felice.

I libri consentanei di Caterina Pusateri

Pioggia sottile

Di Luis Landero | Fazi, 2023

Crossroads

Di Jonathan Franzen | Einaudi, 2022

Niente di vero

Di Veronica Raimo | Einaudi, 2022

La famiglia Shaw

Di Rebecca Kauffman | Sur, 2022

Uomini di poca fede

Di Nickolas Butler | Marsilio, 2021

Le altre strade di carta

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente