"E tutte queste informazioni di Vincent, girano intorno e non mi spiegano perché...", recitava una bellissima canzone di Francesco De Gregori.
Già: anche il principe della canzone italiana ha cantato dell'emarginazione propria della condizione dell'artista e lo ha fatto prendendo a modello proprio Van Gogh, nella cui parabola artistica e umana troviamo uno spunto di riflessione importante. Nessun caso, forse, riassume meglio la contraddizione esistente fra la condizione dell'artista e quella del mercato alimentato dalle sue opere.
Van Gogh, la cui opera è oggi riprodotta in milioni di artefatti che alimentano un giro d'affari colossale, fu uomo e artista tormentatissimo: ma sebbene al centro della sua opera ci siano quelli che sono forse i girasoli più celebri e riprodotti della storia dell'arte, non ci stupiremmo - fosse vissuto ai giorni nostri invece che alla fine dell'Ottocento - di trovare la sua visione artistica sfruttata fino all'ultima goccia su una confezione di olio di semi. possibilmente illustrata con uno dei suoi stupendi girasoli. Con tanto di hashtag, e senza olio di palma.
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Reclamizzati ad arte: il difficile rapporto fra creazione e pubblicità
Di
| Longanesi, 2019Di
| Adelphi, 2011Di
| BIS Publishers B.V., 2014Di
| Mondadori, 2018Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
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