Sguardi randagi

Alexey Kondakov: Art History in Contemporary Life

Guido Harari Fotografia Alexey Kondakov

Sguardi randagi di Guido Harari

Occorre guardare e accogliere il mondo che cambia e si trasforma, mentre è il mondo stesso a guardare noi interrogandoci sul futuro che vogliamo

Alexey Kondakov

L’artista di Kiev usa la fotografia documentaristica surrealista per inserire opere d’arte in scene della vita moderna. Sua la serie di collage in cui Kiev è diventata sfondo di personaggi di capolavori artistici. Passato e presente si fondono, mostrando le figure classiche inserite perfettamente in situazioni contemporanee.
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Può una foto fare la differenza?

Purtroppo Kiev sale agli onori delle cronache per una nuova tragedia che si abbatte sull'Europa e non solo. Proprio di Kiev è il fotografo ucraino Alexey Kondakov, che il pubblico italiano ha conosciuto nel 2016 in occasione di una sua mostra a Napoli.

Il suo progetto "Art History in Contemporary Life" si sviluppa in una serie di fotomontaggi in cui si stratificano soggetti pittorici classici e ambientazioni urbane contemporanee.

Citazionismo? Contaminazione di linguaggi? Reinvenzione di miti? Kondakov pare individuare una nuova dimensione, quasi mitologica, per farci scoprire che in fondo ninfe, divinità, ricchi mercanti ed ancelle, possono benissimo abitare il nostro mondo degradato all'insegna di una "contemporaneità" senza tempo. Così la Madonna di Raffaello sale su un bus, gli amanti del "Bacio" di Hayez si abbracciano in un treno, "Romeo e Giulietta" di Dicksee si baciano in un'officina di Napoli.

Cenni biografici su Guido Harari:

Dagli anni Settanta il suo nome è associato soprattutto alla musica e alle copertine di dischi per artisti come Fabrizio De André, Bob Dylan, B.B. King, Lou Reed, Simple Minds, Frank Zappa, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Mia Martini, Vasco Rossi, Gianna Nannini, PFM, ma ha spaziato dal ritratto al reportage, alla moda e alla pubblicità.

È stato tra i curatori della mostra multimediale dedicata a Fabrizio De André da Palazzo Ducale a Genova, della mostra "Pino Daniele Alive" a Napoli, della mostra "Art Kane Visionary" a Modena e Napoli.
Ha esposto le sue foto al Rockheim in Norvegia, al festival di Ravello, alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia, al Museo nazionale Rossini a Pesaro, alla Leica Galerie di Milano e all’Ambasciata italiana a Washington DC.

Tra i suoi libri illustrati The Beat Goes On (su e con Fernanda Pivano, 2004), Vasco! (2006), Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Gaber. L'illogica utopia (2010), Tom Waits (2013), Vinicio Capossela (2013), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia (2015), The Kate Inside con le sue fotografie di Kate Bush (2016), Wall Of Sound (2018), Fabrizio De André. Sguardi randagi (2018).

Nel 2011 ha aperto ad Alba, dove risiede da diversi anni, una galleria fotografica (Wall Of Sound Gallery) e una casa editrice di cataloghi e volumi in tiratura limitata (Wall Of Sound Editions), entrambe interamente dedicate all’immaginario della musica.

Qui i libri in commercio di Harari: https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/guido-harari

www.guidoharari.com
www.wallofsoundgallery.com

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