Sguardi randagi

Zanele Muholi - Qiniso, The Sails, Durban, 2019

Può una foto fare la differenza?

Zanele Muholi ha 50 anni, è nata a Durban, vive a Johannesburg, parla di sè al plurale ("loro") e si definisce "attivista visiva”, più che artista o fotografa.

Da vent'anni i suoi ritratti e autoritratti in supercontrastato bianco e nero (e da poco anche i suoi dipinti a colori realizzati durate la pandemia) combattono con passione la discriminazione e le violenze subite dalla comunità nera LGBTQIA+ del Sudafrica malgrado quanto sancito dalla costituzione del 1996.

Provocatoria e spiazzante, la sua opera ribalta ogni stereotipo rappresentativo del corpo femminile nero per riportare l'attenzione sull'essere umano nella sua complessità.  

Pluripremiata ed esposta in tutto il mondo (anche in Italia alla Biennale di Venezia 2019), è tra i fondatori del Forum for the Empowerment of Women e di Inkanyiso, una piattaforma dedicata all’attivismo queer e visivo.

Cenni biografici su Guido Harari:

Dagli anni Settanta il suo nome è associato soprattutto alla musica e alle copertine di dischi per artisti come Fabrizio De André, Bob Dylan, B.B. King, Lou Reed, Simple Minds, Frank Zappa, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Mia Martini, Vasco Rossi, Gianna Nannini, PFM, ma ha spaziato dal ritratto al reportage, alla moda e alla pubblicità.

È stato tra i curatori della mostra multimediale dedicata a Fabrizio De André da Palazzo Ducale a Genova, della mostra "Pino Daniele Alive" a Napoli, della mostra "Art Kane Visionary" a Modena e Napoli.
Ha esposto le sue foto al Rockheim in Norvegia, al festival di Ravello, alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia, al Museo nazionale Rossini a Pesaro, alla Leica Galerie di Milano e all’Ambasciata italiana a Washington DC.

Tra i suoi libri illustrati The Beat Goes On (su e con Fernanda Pivano, 2004), Vasco! (2006), Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Gaber. L'illogica utopia (2010), Tom Waits (2013), Vinicio Capossela (2013), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia (2015), The Kate Inside con le sue fotografie di Kate Bush (2016), Wall Of Sound (2018), Fabrizio De André. Sguardi randagi (2018).

Nel 2011 ha aperto ad Alba, dove risiede da diversi anni, una galleria fotografica (Wall Of Sound Gallery) e una casa editrice di cataloghi e volumi in tiratura limitata (Wall Of Sound Editions), entrambe interamente dedicate all’immaginario della musica.

Qui i libri in commercio di Harari: https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/guido-harari

www.guidoharari.com 
www.wallofsoundgallery.com

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