Back to Black di Amy Winehouse

Secondo e, purtroppo, ultimo album di Amy Winehouse, Back to Black viene pubblicato nell'ottobre 2006. L'artista londinese si è già fatta apprezzare tre anni prima con l'esordio Frank, una raccolta di brani in bilico tra soul, jazz e pop dai quali emerge una vocalità non comune.

Con questo nuovo capitolo della sua carriera, Amy esplode a livello mondiale: la formula include stavolta anche r&b e reggae, mentre canzoni come  "Rehab", "Love Is A Losing Game", "You Know I'm No Good" e la stessa "Back to Black" si rivelano gioielli in grado di conquistare al primo ascolto.
Pubblico, critica e media sono folgorati dal cocktail musicale straordinario alla cui base stanno un talento vocale cristallino, una genuina passione per il suono vintage (soprattutto Motown e i girl-group degli anni '60) e la raffinata produzione di Mark Ronson e  Salaam Remi. 

Ballate e brani dal groove intrigante si alternano tra loro, ma la forza della musica di Amy Winehouse è data dall’abilità di saper giocare con più influenze e fonti di ispirazione, risultando comunque sempre molto personale.

Nel 2008, in occasione della cinquantesima edizione dei Grammy Awards, grazie a Back to Black Amy Winehouse si aggiudica il premio in ben 5 categorie.
La sua inarrivabile qualità di interprete, oltre che di autrice, le consente di passare con disinvoltura da un registro dolente e malinconico ad altri più ironici e sensuali, ammaliando chiunque la ascolti.

In definitiva, siamo di fronte a un'opera divenuta un classico già a breve distanza dalla sua uscita. Rimane un rimpianto: Amy Winehouse, scomparsa nel 2011, non potrà regalarci altro.