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Colpo di ritorno di Giancarlo De Cataldo

"Hai sentito parlare dell’omicidio del mago di Trastevere?" Manrico stentò a fare mente locale. […] E in effetti, dovette ammettere, da qualche tempo la cronaca nera lo interessava sempre meno. Per un verso, bastavano e avanzavano i casi dei quali era chiamato quotidianamente a occuparsi. Per un altro, l’ossessione per la sicurezza che da anni pervadeva la società italiana aveva determinato in lui una sorta di effetto nausea che lo spingeva sempre più lontano dall’imperante morbosità. Sapeva benissimo che per un Pm in servizio si trattava di posizioni singolari. Ma non poteva farci niente: più il tempo passava, e meno si sentiva in sintonia con il presente. Di quell’omicidio aveva comunque sentito parlare

in questo nuovo capitolo della serie ideata da Giancarlo De Cataldo ed edita da Einaudi, il Pm Manrico Spinori torna a occupare l’estate con un imbarazzante nuovo caso: il famoso mago Narouz – a cui si affidavano politici, attori e vip – è stato trovato morto nel suo appartamento. Il contino e la sua squadra dovranno districarsi tra occulto e superstizione, segreti scomodi e truffatori, per assicurare il colpevole dello scandaloso omicidio alla giustizia.

Colpo di ritorno. Un caso per Manrico Spinori

L’omicidio di un personaggio imbarazzante semina il panico nella Roma che conta. Il caso va risolto senza fare sconti ma con tatto, per evitare strumentalizzazioni. Nessuno meglio del Pm Manrico Spinori, aristocratico capitolino con la passione della lirica, può riuscirci.

Alla sua quarta apparizione in un romanzo, Manrico Spinori si afferma come un abile Pm e uomo decisamente complicato. A volte odiosamente saccente, a volte profondamente umano, sembra essere una sorta di incrocio tra il geniale Sherlock Holmes e l’irrisolto James Bond dei libri. E infatti ciò che lo rende un personaggio riuscito è la sua disarmante onestà. È sincero nel riconoscere i suoi punti di forza, così come le sue mancanze ed è questo che lo rende soprattutto umano. Non è l’eroe perfetto, è un uomo che si è quasi arreso alla disincantata realtà del mondo moderno. Quasi, perché sotto sotto continua a sperare che ci sia qualcosa di più.

Il carattere posato del contino Spinori stride di fianco alla poliziotta Deborah Cianchetti, il suo braccio destro in questa indagine. La Cianchetti è una donna sfrontata e decisa sul lavoro, insicura e confusa nella sua vita privata, che regala degli imperdibili dialoghi romanacci, che riescono ad alleggerire la tensione fra i personaggi e a far sorridere il lettore.

L’improbabile coppia, e il resto della squadra, avrà a che fare con una vasta di gamma di personaggi variopinti: donne ludopatiche, maghi in vario grado di eccentricità, esorcisti, imbroglioni, attrici e politici. Ognuno con segreti da scoprire per trovare il filo rosso del caso.

Giancarlo De Cataldo costruisce un giallo che funziona, in cui indagine e sentimenti dei personaggi si contendono abilmente la scena, mescolando il groviglio degli indizi al groviglio ancora più intricato delle loro vite in un susseguirsi continuo di colpi di scena.

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Conosci l'autore

Giancarlo De Cataldo (Taranto, 1956), è magistrato, drammaturgo, sceneggiatore. Ha scritto molti romanzi (il più noto è di certo Romanzo criminale, edito nel 2002 per Einaudi e vincitore l'anno successivo del Premio Scerbanenco: da questo libro Michele Placido ha tratto un celebre film, seguito poi da una serie tv), sceneggiature per cinema e televisione e testi teatrali. Collabora a quotidiani e a riviste come, tra le altre, «la Repubblica», «Il Messaggero», «L'Unità» e «Corriere della Sera Magazine». Nel giugno del 2007 esce nelle librerie Nelle mani giuste, ideale seguito di Romanzo criminale, ambientato negli anni '90, dal periodo delle stragi del '93, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica; i due libri hanno alcuni personaggi in comune. Nel 2009 esce per Einaudi La forma della paura, scritto a quattro mani con Rafele Mimmo. Dell'anno successivo è Il padre e lo straniero, sempre per Einaudi. Nel 2012 esce Io sono il Libanese, e nel 2013 De Cataldo firma con Gianrico Carofiglio e Massimo Carlotto un volume di racconti intitolato Cocaina, pubblicato da Einaudi Stile Libero. Sempre del 2013 è Suburra (Einaudi), di cui è autore insieme a Carlo Bonini. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: I semi del male (Rizzoli 2014), Nell'ombra e nella luce (Einaudi 2014), Alba nera (Rizzoli 2019), Quasi per caso (Mondadori 2019), Un cuore sleale (Einaudi 2020) e Il suo freddo pianto (Einaudi 2021).

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