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Voglia di tenerezza di Larry McMurtry

Per anni Voglia di Tenerezza mi ha fatto pensare all’aneddoto che mia madre utilizzava per meglio descrivere mio padre: tutto il cinema in lacrime sulle scene finali del film e lui che ronfava beatamente al suo posto; e per tutto quel periodo, trovando il libro sui banchetti dell’usato lo sfogliavo, ma non mi decidevo ad acquistarlo.

Poi ho scoperto che il suo autore, Larry McMurtry, oltre a essere il cantore dell’epica western, premio Pulitzer per Lonesome Dove e premio Oscar per la sceneggiatura de I segreti di Brokeback Mountain, era anche un fine osservatore e narratore dell’umanità e dei suoi chiaroscuri, e finalmente l’anno scorso, durante il lockdown mi sono decisa a leggere Voglia di Tenerezza in cerca di conforto, conforto che ho decisamente trovato tra le sue pagine.

Voglia di tenerezza
Voglia di tenerezza Di Larry McMurtry;

Aurora Greenway e sua figlia Emma non potrebbero essere più diverse: capricciosa e sopra le righe la prima, pacata e remissiva la seconda. Eppure, nonostante le differenze, anche profonde, dei loro punti di vista sulla vita, l'amore sotterraneo che le lega conferisce alla loro storia una straordinaria tenerezza.

Voglia di Tenerezza (che poi ho felicemente riletto anche nella nuova traduzione Einaudi) è un romanzo che risponde appieno al titolo, perché McMurtry si cimenta nel raccontare due donne fin nella loro intimità, e da uomo ottiene un risultato che è divertente, sincero, ma soprattutto tenero, perché riesce a fotografare anche le loro debolezze e idiosincrasie mantenendo una forte empatia e un incanto che normalmente si concede alle persone di cui si è innamorati.

Aurora Greenway è uno dei personaggi più semplici e più complessi in cui mi sia mai imbattuta: una donna tanto affascinante quanto insopportabile.

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Una donna con un’educazione che viene dal passato ma che vive nella futuribile Houston degli anni ’60. E poi c’è sua figlia Emma, che sembrerebbe esserci a corredo della mastodontica Aurora, ma alla quale è dedicata una profonda e attenta delicatezza nel farle analizzare la sua quotidianità.

[…] Da come ti comporti capisco che non mi ami. Il che non è necessariamente una colpa. Forse mi hai amata finché hai potuto, non lo so. Ma sapere che non mi ami non è come sapere che ami qualcun altro al posto mio. Sono ferite diverse […]

La sua onestà nel mostrarsi e raccontarsi le permette di raggiungere l’agognata emancipazione tanto all’interno della storia quanto come personaggio in sé, come se quell’emancipazione emersa e conquistata nelle pagine di McMurtry fosse anche la possibilità di una "nuova vita", oltre la storia, oltre la narrazione; e questo superare i limiti della trama nella testa e immaginazione del lettore è una delle caratteristiche che rendono “classico” questo romanzo, avvicinandolo paradossalmente ai romanzi europei dell’800, ma restando nel Texas degli astronauti, dei cowboy e dei petrolieri che dormono, all’occorrenza, anche in macchina.

Insomma, dopo averlo letto mi sono decisa anche a vedere il film e, ascoltatemi, non lasciatevi influenzare dalla trama in comune, perché sono due gioielli, ma con pietre ben distinte: la Aurora Greenway del libro è più una Gena Rowlands che la  Shirley MacLaine del film, la sua sfrontatezza più frivola che difensiva. Vernon Dalhart è una storia a sé che merita di essere letta e riletta e così tutta la varia umanità che gira intorno a Emma e sua madre: una  piccola comunità che tanto mi ricorda quella lontanissima di Avviso ai Naviganti di Annie Proulx.

Divertitevi e poi lasciatevi travolgere dalle lacrime, anche quelle fanno parte del pacchetto.

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Conosci l'autore

Larry Jeff McMurtry è stato un autore e sceneggiatore americano. Nato nel 1936 a Archer City, nel Texas, romanziere e sceneggiatore, nel 1986 ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa con Lonesome Dove e nel 2006 l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con I segreti di Brokeback Mountain. Da molti dei suoi romanzi sono stati tratti film di grande successo come Hud il selvaggio, L'ultimo spettacolo e Voglia di tenerezza. Einaudi ha pubblicato, in una nuova traduzione, Lonesome Dove (2017), Le strade di Laredo (2018) e Voglia di tenerezza (2021). Nel 2024 esce Il cammino del morto (Einaudi).

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