Come Maremosso, media partner del Premio Strega Poesia, non potevamo non dedicare uno spazio ai libri di poesia candidati a questa prima edizione!
Ogni giorno, trovate le biografie degli autori e le opere con le quali gareggeranno in vista del 19 maggio, data in cui verrà proclamata la cinquina finalista.
Ciro Formisano partecipa con L'etereo istante (Graus Edizioni)
Violinista napoletano, ha studiato violino al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Nel 2020 pubblica il primo libro di poesie dal titolo D’immenso incanto mi emoziono (Compagnia dei Trovatori Edizioni). Nel 2021 pubblica il libro Assolo d'insieme (Compagnia dei Trovatori Edizioni) con il quale riceverà nel 2022 il 3° posto Concorso Internazionale di Poesie Emily Dickinson e il 1° posto Concorso Internazionale Salvatore Quasimodo nella sezione Libro di poesia edito pubblicato dal 2005 in poi.
Questo lavoro nasce negli attimi di vita, negli sprazzi di luce e ombre che ogni giorno viviamo vivendo la vita in una visione onirica determinata nella scrittura, vomitata e intrisa su fogli quale ultimo atto di una inquietudine dell’artista, dell’uomo e non solo, in ognuno di noi, una fotografia di momenti di istanti che diventano eterni. Oggi più che mai la poesia è quello spazio indeterminato che non appartiene all’ordine di obsolescenza programmata cui ormai fa parte la nostra vita, le nostre amicizie e persino la nostra intimità.
«Questo terzo lavoro dal titolo L’etereo istante nasce negli attimi di vita, negli sprazzi di luce e ombre che ogni giorno viviamo vivendo la vita in una visione onirica determinata nella scrittura, vomitata e intrisa su fogli quale ultimo atto di una inquietudine (le mie composizioni seguono un ordine cronologico di scrittura) dell’artista, dell’uomo e non solo, in ognuno di noi, una fotografia di momenti di istanti che diventano eterni.
Gabriele Frasca partecipa con Lettere a Valentinov (Luca Sossella Editore)
Classe 1957, dopo le tre raccolte di poesie – Lime, Rive, Rimi – pubblicate da Einaudi nel 1995, nel 2001 e nel 2013, con la nostra casa editrice ha pubblicato, oltre all’antologia Prime. Poesie scelte 1977-2007 (2007, vincitrice del Premio Napoli), il romanzo Dai cancelli d’acciaio (2011), il saggio La letteratura nel reticolo mediale. La lettera che muore (2015). Sta curando il Meridiano Mondadori delle opere di Samuel Beckett.
Com’è accaduto che un secolo iniziato con l’inerzia progressiva delle rivoluzioni sia culminato nella restaurazione di una società ferocemente iniqua e diseguale? E che ruolo hanno in questo scivolamento le pandemie? Gabriele Frasca risponde indagando non poche “rime della storia”, e fra tutte quella che lega l’epidemia di spagnola di un secolo fa, arrivata a falcidiare l’Europa e il pianeta insieme alla prima guerra mondiale, a quella in corso. Frasca descrive un mondo che era già in quarantena prima che ce ne accorgessimo.
Le Lettere a Valentinov nascono intorno a un’interrogazione: com’è accaduto che un secolo iniziato con l’inerzia progressiva delle rivoluzioni sia culminato nella restaurazione di una società ferocemente iniqua e diseguale? E che ruolo hanno in questo scivolamento le pandemie?
Florinda Fusco partecipa con Il compleanno e altre opere (Argolibri)
Classe 1972, nasce a Bari, città dove vive e lavora come docente universitaria. Poetessa, performer, traduttrice e critica letteraria, ha vinto il Premio Delfini con il volume Il libro delle Madonne scure. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.
Un silenzio parlante, un campo vuoto riempito di sangue e carne, perché espressione di una poiesis corporea e sensoriale femminile. Il suo lavoro poetico consiste «in una esibizione corporea inversa rispetto alla sottrazione del "corpo proprio" patito dalle donne del Sud». Anzi la scrittura della femme va oltre, si protende verso la pre coscienza del genere, prima del gender ma anche oltre il gender, scavalcato per estremizzazione sensoriale e (auto-) percettiva, tra residui di coscienza politica e lacerti di memoria autobiografica.
«Questo è il mio corpo/cucilo senza/memoria». I versi di Florinda Fusco sono emersioni, nel senso anche di "emergenza", da un poiein in crisi, insorgenze dal vuoto spazio della pagina, come un silenzio che "dice", riempito di sangue e carne, perché espressione di un farsi poetico corporeo e sensoriale femminile.
Adelio Fusé partecipa con Mosaico del viandante (Book Editore)
Classe 1958, vive a Milano dove ha lavorato nell’editoria. Ha pubblicato saggi su Sade, Kafka, Sartre, Handke, Eno e alcuni romanzi. Per Book Editore, dal 2003 al 2019, sono usciti i libri di poesia Il boomerang non torna, Orizzonti della clessidra distesa, Canti dello specchio bifronte, L’obliqua scacchiera, La veglia del sonnambulo, Tempo ventriloquo. Collabora con artisti, fotografi e musicisti.
Mosaico del viandante mette in scena un tu – il viandante – meticolosamente seguito nei suoi continui quanto imprevedibili spostamenti e incontri dall’io del poeta. Ne deriva una sorta di diario in seconda persona, nel quale l’io è tutt’altro che assente: l’io e il tu sono ognuno l’ombra dell’altro. Passato, presente e futuro si fondono in un’unica dimensione temporale trasfigurando il reale.
Terzo capitolo - dopo "La veglia del sonnambulo" (2016) e "Tempo ventriloquo" (2019) - di una trilogia dell'erranza, "Mosaico del viandante" mette in scena un tu - il viandante - meticolosamente seguito nei suoi continui quanto imprevedibili spostamenti e incontri dall'io del poeta.
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