Come Maremosso, media partner del Premio Strega Poesia, non potevamo non dedicare uno spazio ai libri di poesia candidati a questa prima edizione!
Ogni giorno, trovate le biografie degli autori e le opere con le quali gareggeranno in vista del 19 maggio, data in cui verrà proclamata la cinquina finalista.
Attilio Marocchi partecipa con Raccolta di spieghe (Gilgamesh Edizioni)
Vive a Montanara di Curtatone (MN) e tre dei suoi libri sono stati premiati al Premio letterario Lorenzo Montano di Verona. Nel 2022 ricevere il Premio Alberto Cappi alla carriera. Ha pubblicato undici opere tra cui Coriandoli, Cristalli e lapislazzuli, L'azzurro, Pietre lunari e Soliloquio.
«Raccolta di spighe: più che la mietitura, il titolo evoca l'atto dello spigolare, del recuperare con parsimoniosa minuzia ciò che il grande raccolto ha trascurato. E, infatti, questi brani di Attilio Marocchi sono una sorta di quintessenza, una cesellata sineddoche che sta alla sua opera omnia come la spigolatura sta alla mietitura. Questo gradevole volume riassume tutti i motivi della lirica marocchiana. Il lettore abituale li riconoscerà facilmente, mentre il nuovo ne gusterà un assaggio che senza dubbio lo invoglierà ad addentrarsi più a fondo nella creazione dello scrittore.» (Dalla prefazione di Doriano Bassi)
Raccolta di spighe: più che la mietitura, il titolo evoca l'atto dello spigolare, del recuperare con parsimoniosa minuzia ciò che il grande raccolto ha trascurato. E, infatti, questi brani di Attilio Marocchi sono una sorta di quintessenza, una cesellata sineddoche che sta alla sua opera omnia come la spigolatura sta alla mietitura.
Maurizio Melandri partecipa con Infinito remoto (Robin)
Nato e cresciuto a Roma, il suo amore per la poesia sboccia assai presto ed essa diventa lo strumento congeniale per descrivere l’indescrivibile e in certi casi per sopravvivere a una routine quotidiana altrimenti soffocante. Dopo viaggi in India, l’incontro con guru e maestri indiani ha coinciso con l’inizio di un percorso evolutivo che lo ha portato a coniugare la poesia con la ricerca interiore. Ha già pubblicato altre tre raccolte poetiche.
La scrittura di questa silloge poetica affiora da una grande tela bianca prima e dopo la sua stesura, mentre il durante non è altro che una proliferazione più o meno inconscia di versi che hanno attraversato la mente per poi lasciare tutto nuovamente sgombro come lo era prima e come lo sarà dopo. Con la terapia psicoanalitica l’autore è riuscito a scendere nei suoi meandri fino a un certo livello di profondità e, lasciandosi accompagnare dalla pratica meditativa, ha potuto calarsi ancora più giù ricercando il vuoto interiore e ancorandosi al respiro e alle sensazioni corporee sottili.
La scrittura di questa silloge poetica affiora da una grande tela bianca prima e dopo la sua stesura, mentre il durante non è altro che una proliferazione più o meno inconscia di versi che hanno attraversato la mente per poi lasciare tutto nuovamente sgombro come lo era prima e come lo sarà dopo.
Maurizio Mequio partecipa con Cucivo le stelle (Bertoni)
Classe 1980, è nato a Roma e ha pubblicato tra gli altri Anche le mie viscere sanno di fiori, Il Piccolo Principe nero, Nella bolla di sapone. Scrittore e educatore interculturale, è impegnato in progetti di inclusione sociale rivolti a minori stranieri non accompagnati ed è fondatore del Collettivo Invisibile - Ex Muracci Nostri.
Il camminare dell'uomo attraverso la poesia è un percorso di vita. Il tempo che passa cambia le persone, apre finestre nuove per guardare il mondo, matura l'uomo, lo delude, lo spaventa e porta con lui la paura del futuro. In questo libro, l'autore cerca la bellezza, la musica del suono, il ritmo, ma anche la dura verità. Sente l'urgenza di parlare dei tempi oscuri, del suo lavoro con i giovani, coi migranti: racconta la realtà e tutte le difficoltà che porta sempre la ricerca della verità.
Il camminare dell'uomo attraverso la poesia è un percorso di vita. Il tempo che passa cambia le persone, apre finestre nuove per guardare il mondo, matura l'uomo, lo delude, lo spaventa e porta con lui la paura del futuro.
Claudio Monachesi partecipa con Ak. Poesia dell'acqua (Ass. Terre Sommerse)
Sono stati pubblicati per la poesia, tra gli altri: I respiri (1978), Poesia per la radiologia (2012), Il Poema dei Mondi (2012). Per la saggistica sono stati pubblicati tra gli altri: Esculapio, sulle orme dell’Antico Dio della Medicina (2011), Viaggio nei luoghi sacri della religione romana e preromana (2021). Hanno scritto di lui: Eugenio Montale, Fabrizio Mariani, Mario Lunetta.
L’acqua universalmente ci appartiene e ci sostiene, sembra essere la nostra antichissima genitrice e ci corrisponde tanto, essendo noi stessi composti in gran parte di acqua, e quindi, a seconda del nostro stato d’animo e quindi della nostra temperatura interiore, possiamo essere più o meno fluidi, più o meno densi, più o meno volatili, proprio come l’acqua si trasforma al cospetto del freddo, del tiepido, del caldo. Se è vero che questi versi dedicati all’acqua sono nati per una performance di impegno civile, è altresì vero che sono stati condotti con l’intento di una interiorizzazione tale che prefigura il tentativo di conoscere sé stessi attraverso la poesia.
L’acqua universalmente ci appartiene e ci sostiene, sembra essere la nostra antichissima genitrice e ci corrisponde, essendo noi stessi composti in gran parte di acqua. Se è vero che questi versi dedicati all’acqua sono nati per una performance di impegno civile, è altresì vero che sono stati con dotti con l’intento di una interiorizzazione tale che prefigura il tentativo di conoscere sé stessi attraverso la poesia.
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